Situazione stagnante per i Big Data

Secondo una ricerca a livello globale, le aziende reputano critico i Big Data, ma non si sentono ancora pronte

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a cura di Giuseppe Saccardi

Software AG ha annunciato i risultati di una ricerca dalla quale emerge che i decision maker,  pur consapevoli che una maggiore visibilità sui processi interni e le analisi dei dati in tempo reale conducano ad un miglioramento operativo, non dispongono ancora del supporto e delle soluzioni necessarie per renderle concrete.

anson Bourne,  su richiesta di Software AG, ha intervistato  750 persone a livello globale  e operanti in aziende con un  fatturato superiore ai 500 milioni di dollari all'anno.

John Bates SoftwareAG Smaller

John Bates

La ricerca ha riscontrato che le aziende riconoscono l'importanza di assumere rapidamente decisioni operative basandosi su analisi dei dati in tempo reale. Non a caso, il 74 per cento dei decision maker concorda sul fatto che una maggiore visibilità sui processi interni è in grado di condurre a miglioramenti operativi. Tuttavia, il raggiungimento di questo obiettivo risulta ancora una sfida.

L'87 percento degli intervistati ha dichiarato che è importante essere in grado di assumere decisioni operative rapidamente, ma lo stesso numero circa (l'85 percento) continua a riscontrare le medesime problematiche non essendo in grado di utilizzare i propri dati con sufficiente rapidità.

Solo un quarto (26 percento) degli intervistati ritiene che la propria divisione IT stia supportando le loro esigenze riguardanti l'analisi dei dati in tempo reale.

Inoltre, nonostante le aziende desiderino un numero di dati sempre maggiore al fine di disporre di analisi complete, per il 97 percento degli intervistati il problema riguarda i dati già in loro possesso.

In proposito, solo un intervistato su cinque ritiene che i propri dati siano affidabili, accurati e completi. La maggior parte delle aziende non è poi in grado di lavorare i dati (57 percento), eseguire analisi approfondite (61 percento) o utilizzare quelli generati in tempo reale (68 percento).

La ricerca ha rilevato non solo che dal luglio 2013 al luglio 2014 le aziende hanno aumentato del 21 percento in media  gli investimenti nella raccolta e nell'analisi dei dati, ma anche che questi sono destinati a crescere significativamente entro il 2016, raggiungendo il 23 percento.

"Al fine di mantenere il vantaggio competitivo, le aziende hanno una sola scelta: identificare continuamente le vie più efficaci che consentono loro di assumere decisioni più intelligenti e di fornire servizi migliori. Raccogliere, analizzare i dati nel modo corretto ed essere in grado di prendere decisioni nell'immediato basandosi su dati in tempo reale, costituisce la chiave per prevenire proattivamente le criticità e migliorare le procedure", ritiene John Bates, Chief Marketing Officer e Head of Industry Solutions di Software AG