Social ed e-commerce cambiano il marketing

Comunicazione, customer care, pubblicità: rivoluzionate le regole del gioco quando è sul Web e in particolare nei social network che si decide il successo di un prodotto. Nuovi strumenti software e modelli organizzativi e operativi permettono di affrontare la rivoluzione in atto sul mercato a opera dei Millennials

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a cura di Gaetano Di Blasio

Introduzione

Le imprese devono imparare a far diventare orizzontale il marketing e a coltivare la qualità di prodotti e servizi per fare del proprio cliente il primo testimonial. È l'epoca della collaboration e del social networking: cioè dello scambio continuo di informazioni, che rende sempre più difficile condizionare i gusti dei consumatori. Meglio giocare d'anticipo e "marcare stretto" questi ultimi, utilizzando i loro stessi strumenti e qualcosa in più, grazie alle tecnologie che consentono di analizzare enormi quantità di dati, anche molto dinamici, in tempo pressoché reale.

A guidare questa rivoluzione sono i giovani consumatori che presto saranno quelli con i portafogli più ricchi, ma che soprattutto condizionano la scelta dei più grandi. La carica dei Millennials. Sembra il titolo di un colossal stile anni '50 o '60, ma in realtà è un fenomeno sociale che riguarda da vicino tutte le imprese, a cominciare dal marketing.

Innanzitutto Millennials è il termine ormai considerato più corretto di quella che inizialmente fu definita Generazione Y e che, tra il 2003 e il 2005, fu indicata come artefice del Web 2.0. Si tratta dei nati negli anni '80 e '90; più precisamente fino al 2001, secondo la maggior parte dei sociologhi. Numericamente, una generazione abbastanza ampia, perché in massima parte figli dei "baby boomer", quella generazione X che aveva segnato un importante aumento demografico.

A distinguere i Millennials, in particolare, è l'essere nativi digitali: sin da piccoli hanno visto i computer come strumenti "naturali". In più, sono arrivati "all'età della ragione" proprio nel momento in cui sono esplose le tecnologie di comunicazione, passando dal telefono fisso alla posta elettronica, agli SMS, all'istant messaging, fino al social networking.

Quello che prima veniva chiamato Web 2.0 è diventato un nuovo modo di relazionarsi e di interagire con gli altri e sta diventando un nuovo modo di lavorare. È evidente come questo incida sui modelli organizzativi e di business delle aziende. In primo luogo perché cambiano, di conseguenza, le modalità d'acquisto di questa generazione e di quelle a essa prossime. Il fenomeno è infatti contagioso e non potrebbe essere altrimenti, perché il primo effetto è quello di amplificare la portata del vecchio "passaparola".