Videosorveglianza ADJ per il Museo di Montevarchi

Nelle sale del museo paleontologico sono state installate 24 telecamere per una maggiore sicurezza e il controllo dei numerosi reperti fossili che vi sono conservati.

Avatar di Gaetano Di Blasio

a cura di Gaetano Di Blasio

ADJ, azienda specializzata nella ricerca, produzione e distribuzione di pc e accessori tecnologici, insieme al proprio rivenditore CVT di Arezzo, ha recentemente realizzato un sistema di videosorveglianza per il Museo Paleontologico di Montevarchi.

Il progetto ha previsto l'installazione di 24 telecamere IP ADJ, di cui 6 telecamere mini bullet, 15 mini cube e 3 mini dome, per il monitoraggio delle sale e la sicurezza dei fossili: Il Museo custodisce una ricca collezione, che comprende circa 1600 reperti, compresi fossili vegetali, come le noci di Juglans tephrodes, le foglie di Platanus aceroides e un'ampia raccolta di fossili animali, provenienti quasi esclusivamente dal Valdarno Superiore di età compresa fra il Pliocene superiore e il Pleistocene inferiore.Le zanne fossili conservate nel Museo Paleontologico di Montevarchi

Le zanne fossili conservate nel Museo Paleontologico di Montevarchi

Tra gli esemplari più interessanti e rappresentativi del museo viene segnalato un gigantesco scheletro di elefante (Mammuthus meridionalis) quasi completo, con enormi zanne della lunghezza di 320 cm.

I dispositivi sono dotati di un sensore d'immagine a infrarossi tecnologicamente avanzato e di un microfono incorporato; inoltre, supportano le funzioni di motion detection, analisi dinamica e allarme anti-manomissione.

Completano il sistema 8 Network Video Recorder (NVR) per la registrazione delle immagini provenienti dalle telecamere e, per ognuno di questi registratori, ADJ ha fornito 2 hard disk da installare al loro interno, così da poter archiviare tutti i flussi di immagini.

Giovanni Palmese, amministratore delegato di ADJ, esprime la propria soddisfazione, ringraziando il professor Franek Sznura, presidente del Museo e la direttrice dello stesso, Elena Facchino, "per aver scelto ADJ quale partner per rafforzare le misure di sicurezza del Museo".

Palmese riconosce, inoltre, il ruolo del partner: "Un ruolo fondamentale per la buona riuscita di questo progetto lo ha svolto il nostro rivenditore CVT, che, grazie all'esperienza e professionalità nel campo della videosorveglianza, ha eseguito ed effettuato i lavori di installazione delle videocamere in poco tempo".