ALIEN The Roleplaying Game, la recensione: tra coloni, marines e xenomorfi

ALIEN The Roleplaying Game è il GdR ufficiale della saga di ALIEN e consente di vivere emozionanti avventure tra coloni, marine spaziali e letali alieni.

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a cura di Davide Vincenzi

ALIEN The Roleplaying Game è il gioco di ruolo carta e penna ufficiale del brand ALIEN, pubblicato dalla casa editrice svedese Free League Publishing su licenza 20th Century Fox.

Disponibile al momento solo in lingua inglese, ALIEN The Roleplaying Game utilizza come motore di gioco il pluripremiato Year Zero Engine di Fria Ligan, che ha dato bella mostra di sé in titoli quali Tales from the Loop e Coriolis – Il Terzo Orizzonte. ALIEN The Roleplaying Game, come chi ci segue saprà, sarà localizzato in italiano da Wyrd Edizioni, come da noi riportato in una precedente news.

ALIEN The Roleplaying Game, l’ambientazione

Il gioco di ruolo ufficiale di ALIEN si apre con un interessante capitolo sull’ambientazione in cui si svolgeranno le avventure dei giocatori. Il titolo è ambientato nell’universo cinematografico dei film di ALIEN, universo horror/fantascientifico che quarant’anni fa ha scioccato e ispirato il mondo, cambiando per sempre il genere, espanso dal materiale proposto da tutti quegli altri media, tra cui fumetti, romanzi e videogiochi, e ritenuto canonico.

ALIEN The Roleplaying Game è ambientato nell’anno 2183, poco più di tre anni dopo la distruzione della colonia Hadley’s Hope sulla luna LV-426, la scomparsa dell’astronave USS Sulaco (eventi narrati nel film ALIENS – Scontro finale) e la chiusura del carcere e della fonderia su Fiorina 161 (eventi narrati nel film ALIEN³). Va da sé, che ai fini del gioco le vicende contenute nel quarto film della saga, ALIEN – La clonazione, non fanno parte dell’ambientazione, mentre quelle di Prometheus e ALIEN: Covenant invece sì e sono ben indicate nella cronologia presente sul manuale. I due film della saga crossover ALIEN vs. Predator, invece, non sono ritenuti canone dell’universo della saga e pertanto non vengono affatto presi in considerazione.

Le seguenti informazioni, rinvenibili a inizio manuale, sono a disposizione di tutti i giocatori, così da entrare pienamente nel mood dell’ambientazione, e sono ulteriormente approfondite e dettagliate più avanti nel volume, nella sezione dedicata esclusivamente agli occhi del Game Master o per meglio dire, del Game Mother, come viene chiamato in ALIEN The Roleplaying Game, utilizzando il nome delle IA presenti sulle astronavi del mondo di gioco, come si evince nel primo film della saga.

Storia

L’umanità ha da tempo raggiunto le stelle e colonizzato numerosi sistemi sparsi per la galassia. Questo è stato possibile grazie allo sforzo economico, in vista di ancor maggiori profitti, di alcune Corporazioni, come la potentissima e ramificata Weiland-Yutani, che sono state il motore di un’intensiva migrazione di pionieri e coloni verso mondi al di là del Sistema solare.

Ciò ha fatto sì che gli antichi concetti di nazioni individuali diventassero obsoleti e che nascessero nuove realtà statali o federali, come il Three World Empire formato dall’unione di Regno Unito, Giappone, India e altre realtà minori, o la United Americas, formata dall’unione di tutti gli stati del nord, centro e sud America. Com’era prevedibile, presto si formarono anche nuovi governi, sorti tra le colonie nate nei vari sistemi stellari: la Union of Progressive People, un potente blocco di sistemi socialisti che comprende una coalizione di Paesi tra cui Russia e Vietnam, e le Indipendent Core System Colonies, un conglomerato di mondi appartenenti a privati, la maggior parte dei quali è di proprietà di una corporazione.

Ognuna di queste realtà controlla quindi una vasta sezione dello spazio conosciuto, andando a definire una vera e propria mappa politica della galassia, che è a sua volta divisa in zone a seconda della vicinanza relativa con il Sistema solare.

Geografia

La Frontiera inizia al confine con il Velo Esterno, attraversa l’Orlo Esterno dei territori conosciuti e si estende nello spazio profondo. Situato tra i sistemi centrali e l’Orlo Esterno, il Velo Esterno è una vasta regione di spazio abbondantemente ricca di risorse minerarie. L’Orlo Esterno è ampiamente colonizzato ed è lì che opera la Marina Coloniale. Oltre l’Orlo Esterno c’è l’ignoto ed è proprio il brivido dell’ignoto ciò che attira i pionieri che vi si spingono. La Frontiera, a volte senza legge, per certi versi ricorda il vecchio West degli Stati Uniti: qui, la vita è dura e piena di difficoltà.

La maggior parte dei pionieri sono cercatori, imprenditori, agricoltori e coloni. I mondi minerari raffinano risorse e carburante, mentre i mondi agricoli e acquatici producono cibo e alghe. Stazioni spaziali fungono da punto di partenza neutrale per le spedizioni nello spazio profondo.

Le colonie confinanti non vanno sempre d’accordo e i conflitti armati non sono rari; spesso richiedono l’intervento dei Marines Coloniali perché ristabiliscano l’ordine. I confini della Frontiera sono sempre in movimento e talvolta le colonie passano di mano tra i vari governi e le varie corporazioni, mentre le dispute sui confini ridefiniscono la mappa politica.

Attualità

La perdita dei Marines Coloniali della Sulaco e degli avamposti sponsorizzati dalla Weyland-Yutani Corporation, come narrato nel secondo e terzo film della saga, e i giochi di potere interni alla corporazione derivanti da questi incidenti, hanno generato un’aria di sfiducia tra la Compagnia e il governo delle United Americas.

Per aggiungere benzina al fuoco, negli ultimi cinque anni i conflitti tra i vari settori rivali dello spazio sono aumentati esponenzialmente. Sebbene non confermate, circolano voci ritenute veritiere da molti, che la colonia di Hadley’s Hope fosse un sito di prova per una delle armi biologiche della Weyland-Yutani e che una nazione ostile abbia inviato una nave da guerra per distruggere la colnia dall’orbita. Altri credono che la Compagnia stia lavorando in collaborazione con una nazione canaglia per assumere il controllo delle colonie nei settori spaziali della Frontiera.

Inoltre, circolano voci di strane rovine di un’antichissima civiltà aliena, perdute e ricolme di preziosi artefatti, su pianeti e lune lontani. Altri parlano di relitti di enormi astronavi e di una razza di alieni giganti che un tempo solcavano le stelle. Infine, altri ancora sussurrano di forme di vita ostili che invadono interi mondi: terrificanti creature parassitarie al di là della nostra comprensione e del tutto aliene.

ALIEN The Roleplaying Game, due modalità di gioco

Come molti di voi già sapranno, ALIEN The Roleplaying Game è diviso in due distinti giochi di ruolo, la modalità Campagna e la modalità Cinematografica, che condividono l’ambientazione e il regolamento di base, ma che si differenziano nel modo in cui vanno affrontate.

La modalità Campagna di ALIEN The Roleplaying Game consiste in un classico gioco di ruolo con un regolamento completo, in cui Master e giocatori possono portare avanti una storia continua, durante molte sessioni di gioco, esplorando liberamente l’universo di ALIEN con lo stesso cast di personaggi che evolveranno di partita in partita, grazie all’esperienza maturata. Inoltre, questa modalità prevede a sua volta tre tematiche diverse tra cui scegliere che saranno la struttura portate della campagna: Marine Coloniali, Camionisti spaziali o Coloni. Nella modalità Campagna, le avventure saranno di largo respiro e l’avversario più frequente con cui i personaggi dovranno fare i conti sarà l’uomo stesso o qualche condizione pericolosa; il confronto con gli Xenomorfi non sarà molto frequente.

La modalità Cinematografica, invece, si basa su scenari prestabiliti che emulano l’arco drammatico di un film di ALIEN, per cui in questo caso sarà sempre piuttosto alta la presenza dei letali alieni. Progettata per essere giocata in una singola sessione, questa modalità di gioco promette una vera e propria sfida di sopravvivenza, in un’escalation di rischi, enfatizzando un gameplay serrato, spesso brutale. Non ci si aspetta che tutti i personaggi sopravvivano. Personaggi, storie e sfide saranno pregenerati e forniti in moduli di avventura divisi in tre atti. Per ogni atto i protagonisti della storia avranno un proprio obiettivo (chiamato “Agenda” nel gioco), che se portato a termine o interpretato correttamente fornirà dei vantaggi per l’atto successivo.

Ogni modulo di avventura pubblicato, sarà parte di una trilogia ed esplorerà un diverso stile di gioco, introducendo nuovi e diversi antagonisti e una prospettiva differente dell’universo di ALIEN. Tuttavia, sebbene ogni modulo cinematografico sia progettato per essere un’esperienza ludica indipendente, con nuovi personaggi, ambientazioni e sfide, il comparto narrativo generale della trilogia sarà collegato, risultando alla fine delle tre avventure in una storia completa e canonica dell’universo di ALIEN.

Al momento in cui scriviamo, è disponibile sul mercato il modulo cinematografico Chariot of the Gods, il primo scenario di quella che sarà la prima trilogia di avventure.

ALIEN The Roleplaying Game, i personaggi

Se nella modalità di gioco cinematografica i personaggi dei giocatori saranno pregenerati e forniti dallo scenario, per quanto riguarda la modalità campagna il manuale fornisce tutte le informazioni necessarie ai giocatori per creare il proprio alter ego. Particolarmente interessante la possibilità di interpretare anche un “sintetico”, gli androidi dell’universo di ALIEN.

Per prima cosa, i giocatori dovranno scegliere la carriera del proprio personaggio tra quelle proposte: Colonial Marine, Colonial Marshal, Company Agent, Kid, Medic, Officer, Pilot, Roughneck (operaio, lavoratore di fatica) e Scientist. Quindi, dovranno distribuire alcuni punti tra quattro Attributi principali (Forza, Agilità, Arguzia ed Empatia) da cui dipendono dodici Abilità (tre per Attribiuto) a cui andranno distribuiti altri punti. Inoltre, a ogni carriera sono associati tre Talenti che donano abilità particolari, in sede di creazione del personaggio, i giocatori potranno sceglierne uno.

Ogni personaggio, poi, avrà anche un compagno preferito (una sorta di alleato) e un rivale all’interno del gruppo di giocatori, con cui le relazioni saranno più intense. Sarà possibile scegliere questi individui in creazione oppure lasciare che le cose si evolvano da sé, durante la campagna.

Infine, ogni personaggio ha anche una propria Agenda, una serie di obiettivi personali (che, come abbiamo detto, nella modalità cinematografica variano di atto in atto) che se portati a termine faranno guadagnare un maggior numero di Punti esperienza (o Punti Storia, nella modalità cinematografica). Questi potranno essere spesi tra una sessione e l’altra per migliorare i punteggi di Abilità del proprio personaggio o per fargli acquisire nuovi Talenti.

Infine, i giocatori dovranno scegliere alcuni oggetti tra una lista di equipaggiamento di base tipico della propria carriera, e un oggetto di alto valore sentimentale che sarà utile per alleviare lo stress del personaggio durante le partite, agendo quindi su una meccanica fondamentale del sistema di gioco.

ALIEN The Roleplaying Game, il regolamento

Il motore di gioco di ALIEN The Roleplaying Game si basa sul lancio di una riserva di dadi. Nel gioco esistono due tipologie diverse di dadi: i dadi Base e i dadi Stress: si stratta di normalissimi dadi a sei facce, che devono essere però distinguibili per colore gli uni dagli altri. Esistono in commercio, ovviamente, dei set di dadi personalizzati (neri e gialli) che riporteranno uno speciale simbolo simile a un mirino al posto del numero sei e, solo per i dadi Stress, un simbolo che raffigura un facehugger di ALIEN al posto del numero uno. A parte la bellezza dei dadi e l’aspetto collezionistico, però, non è assolutamente necessario acquistarli e due set di “dadi da sei” di due colori diversi saranno più che sufficienti per giocare.

Per vedere se un’azione è andata o meno a buon fine, un giocatore dovrà lanciare un numero di dadi Base pari alla somma del punteggio dell’Abilità in gioco e dell’Attributo da cui dipende. Ovviamente, modificatori situazionali e la presenza o meno di alcuni oggetti di equipaggiamento aggiungeranno o sottrarranno un certo numero di dadi a questa riserva.

Se tra tutti i dadi lanciati almeno uno ottiene un risultato pari a sei, allora l’azione avrà avuto un esito positivo. Eventuali ulteriori risultati pari a sei (successi) potranno essere utilizzati per attivare degli “stunt”, cioè dei vantaggi aggiuntivi tra quelli previsti dalla descrizione dell’abilità utilizzata. Se invece il giocatore non ottiene nemmeno un risultato di sei, l’azione fallisce.

Ma non tutto è perduto. Una volta per prova di Abilità, infatti, è possibile “forzare” il tiro e lanciare nuovamente tutti i dadi che non hanno ottenuto un successo. In questo modo, è possibile rilanciare i dadi anche solo per ottenere un maggiore numero di successi e attivare più stunt. Forzare un tiro, però, non è senza conseguenze.

Stress e Panico

Ogni volta che si forza un tiro, infatti, si ottiene un Livello di Stress (ottenibile anche attraverso alcune altre situazioni di gioco, come ad esempio essere testimoni di avvenimenti ansiogeni o subire ferite) e si dovrà aggiungere alla riserva di dadi Base anche un numero di dadi Stress pari all’attuale Livello di Stress. Di fatto, i dadi Stress aumentano le probabilità di ottenere un successo (l’adrenalina aiuta a concentrarsi e ad essere più reattivi), ma comportano anche il rischio di cadere nel Panico.

Ogni volta che si ottiene un risultato di uno in un dado Stress, si dovrà effettuare un Tiro di Panico e confrontare il risultato con la relativa tabella per stabilire cosa accade al personaggio, dal semplice aumento del Livello di Stress alla penalità nelle azioni, fino a rimanere catatonici di fronte alla fonte del terrore del personaggio. Anche alcune situazioni di gioco, come ad esempio subire una ferita critica, obbligano a effettuare un Tiro di Panico.

Questo particolare sistema di gioco riesce benissimo a restituire la sensazione di ansia crescente tipica dei film della saga di ALIEN: più il Livello di Stress aumenterà più i personaggi diventeranno reattivi e al contempo saranno vittime di veri e propri attacchi di panico che li lasceranno alla mercé dei loro avversari. Il livello di mortalità di ALIEN The Roleplaying Game è decisamente elevato. Fortunatamente sarà possibili tirare il fiato di tanto in tanto e far di conseguenza diminuire il proprio Livello di Stress.

Combattimento

In ALIEN The Roleplaying Game il sistema di combattimento di fatto segue, pur con qualche eccezione, il regolamento di base. Il gioco consiglia di utilizzare le regole per gestire i combattimenti attraverso una mappa e le relative zone, sebbene sia possibile gestire il tutto anche senza alcuna mappa, attraverso il semplice “teatro della mente”. Quale sia il sistema preferito dai giocatori, il combattimento si svolgerà sempre in modo molto fluido e veloce, con una gestione delle munizioni davvero intuitiva e immediata. Queste, infatti, non andranno più di tanto calcolate, ma basterà ottenere un risultato di uno in un dado Stress durante un combattimento, per vedere svuotato il proprio caricatore.

Interessante la gestione delle ferite. Ogni personaggio dispone di un quantitativo piuttosto limitato di Salute, che verrà persa piuttosto facilmente durante gli scontri. Quando questa arriva a zero, comunque, il personaggio non morirà, ma subirà invece una Ferita Critica, da stabilire tirando sull’apposita tabella, con risultati che potranno andare da semplici escoriazioni alla morte istantanea. Tematicamente appropriato il fatto che sintetici e alieni abbiano una propria tabella dedicata.

A nostro avviso, non particolarmente riuscito, invece, è il sistema di Iniziativa, basato sulla pesca di carte numerate da uno a dieci, poiché non prende in considerazione le capacità intrinseche dei partecipanti allo scontro. Tuttavia, come vedremo, quello utilizzato è probabilmente il migliore compromesso possibile per poter far agire gli Xenomorfi, così come sono stati pensati.

Questi, infatti, nella loro descrizione hanno un fattore numerico di velocità (dipendente dal tipo di Xenomorfo e dal suo stadio di maturazione) che indica quante carte iniziativa dovranno essere pescate per farlo agire. All’interno di un round di combattimento, quindi, gli Xenomorfi agiranno un numero di volte pari al numero di carte pescate; va da sé che se l’iniziativa fosse stata demandata a un lancio di dadi più bonus da applicare, il tutto avrebbe notevolmente rallentato il gioco.

Ovviamente, è stato messo in commercio un mazzo di carte a tema per gestire l’iniziativa che comprende anche carte rappresentanti gli oggetti, le armi e l’equipaggiamento.

Equipaggiamento e risorse

Ed è proprio interamente dedicato all’equipaggiamento e alle armi il capitolo seguente, veramente esaustivo e comprensivo di tutti quegli ammennicoli entrati ormai nell’immaginario comune grazie alle pellicole di ALIEN, come ad esempio il fucile a impulsi dei Marines Coloniali. Un aspetto del gioco che è importante evidenziare, riguarda la gestione di alcune risorse fondamentali per la sopravvivenza nello spazio e in ambienti ostili quali: Aria, Acqua, Cibo ed Energia. Queste, in modo non troppo dissimile a quello che abbiamo visto per le munizioni, saranno testate con il lancio di un quantitativo di dadi Stress pari alla quantità di risorse possedute dal personaggio. Per ogni uno ottenuto, saranno state consumate un pari quantitativo di risorse.

Spazio e astronavi

Il capitolo dedicato ai viaggi spaziali e alle astronavi è piuttosto dettagliato e riprende, seppure in maniera leggermente semplificata, quanto già visto in Coriolis – Il Terzo Orizzonte.

Oltre a tutta una serie di informazioni sulla vita nello spazio e nelle stazioni spaziali, questa sezione del manuale presenta una serie di modelli di astronavi già pronti (tra cui quelli della famosa Nostromo e della Sulaco) e le regole per progettare nuove tipologie di navi o personalizzare quelle già esistenti.

Per la gestione delle navi e del combattimento spaziale, fondamentali saranno i ruoli all’interno dell’equipaggio: Capitano, Operatore dei sensori, Pilota, Cannoniere e Ingegnere. Questi aiutano a definire la posizione e i compiti dei personaggi sulla una nave, soprattutto durante il combattimento.

Gli scontri tra astronavi ruotano attorno a una sequenza di eventi ben delineata: c’è la fase Sensori in cui l’Operatore acquisisce il bersaglio o cerca di risultare invisibile ai radar avversari; la fase Pilotaggio in cui il Pilota può accelerare, decelerare, speronare o abbordare; la fase del Cannoniere in cui è possibile sparare al bersaglio o utilizzare le contromisure per evitare di essere colpiti; la fase dell’Ingegnere in cui quest’ultimo può effettuare riparazioni di emergenza, sovraccaricare il reattore, aprire i portelli della nave avversaria durante l’abbordaggio, riaccendere i motori.

In ognuna di queste fasi, il Capitano impartisce gli ordini, che potranno o meno essere rispettati, segretamente, così come segretamente il Master assegna le azioni alle navi avversarie, per poi rivelarli simultaneamente e risolverli.

Dedicato al Game Mother

Infine, buona parte del manuale è riservato al Master. Qui troviamo un intero capitolo dedicato agli approfondimenti sull’ambientazioni, i governi e le corporazioni, quindi un corposo capitolo tutto incentrato sulla geografia spaziale e i sistemi della galassia.

Segue il capitolo che potremmo definire “bestiario”, con le particolareggiate informazioni sulle principali entità aliene che sarà possibile incontrare nelle scorribande dei giocatori per la galassia, dai giganteschi Ingegneri di Prometheus ai Neomorfi di ALIEN: Covenant, senza escludere ovviamente gli Xenomorfi ed altre creature bizzarre, più o meno pericolose, native di sistemi stellari lontani da quello solare.

Quindi segue un utile capitolo dedicato alla creazione e gestione delle campagne, con regole e tabelle per generare con estrema rapidità nuovi sistemi stellari, missioni per i giocatori e vari incontri. Il tutto corredato dall’utilissima mappa della stazione spaziale Novgorod e da una gran quantità di personaggi non giocanti pregenerati.

Infine, il manuale termina con una veloce ed entusiasmante avventura cinematografica introduttiva che porterà i giocatori a interpretare una manciata di coloni di Hadley’s Hope, la struttura edificata su LV-426, poco prima degli eventi narrati in ALIENS – Scontro finale.

Dal punto di vista editoriale

Dal punto di vista prettamente editoriale, ALIEN The Roleplaying Game è un prodotto piuttosto ben riuscito. Ci troviamo di fronte a un corposo manuale di trecentonovantadue pagine patinate e a colori, rilegate in una copertina rigida robusta e davvero evocativa.

L’aspetto grafico, impreziosito dalle bellissime illustrazioni, è davvero evocativo e riesce a catapultare immediatamente il lettore nell’universo di ALIEN. Ancora una volta, Free League Publishing unisce in un unico prodotto un gioco di ruolo di sicuro valore e an artbook di pregio. Importante segnalare anche la praticamente totale assenza di refusi.

Conclusioni

Da quanto emerso dalla nostra prova sul campo, il gioco di ruolo ALIEN The Roleplaying Game, risulta chiaro che ci troviamo di fronte a un prodotto in grado di fare la gioia di tutti gli appassionati dell’universo di ALIEN o del gioco di ruolo fantascientifico più in generale.

Il motore di gioco è fluido e il regolamento è di facile apprendimento, rendendo questo prodotto un valido titolo per chi volesse avvicinarsi al mondo del GdR per la prima volta, magari attratto proprio dal brand ALIEN.

I contenuti a livello di ambientazione sono preziosissimi e rendono questo manuale un volume da avere anche solo per consultazione e come oggetto da collezione. Per il resto nulla da dire, lo scenario presente è perfetto per iniziare a muovere i primi passi in ALIEN The Roleplaying Game e l’idea di dividere il gioco in due distinte modalità ci è sembrata un’idea particolarmente azzeccata che va incontro sia agli amanti delle lunghe campagne sia a chi non ha il tempo di imbastire nulla di più impegnativo di una one shot, che in questo caso, però, risulta arricchita di un interessante risvolto narrativo.

Inoltre, il fatto di utilizzare lo stesso motore di gioco di Coriolis – Il Terzo Orizzonte rende i due giochi abbastanza compatibili e con un minimo di lavoro da parte del Master sarà possibile fondere assieme le due ambientazioni, per creare un’esperienza ludica del tutto nuova. Un sicuro valore aggiunto.

Un gioco adatto a…

ALIEN The Roleplaying Game è il titolo ideale per tutti gli amanti dell’universo di ALIEN e della fantascienza orrorifica in genere. Oltre a essere perfetto per tutte le tipologie di giocatori, dai più esperti ai neofiti di questo hobby, questo manuale è un bellissimo oggetto da collezione per tutti gli appassionati del brand ALIEN. Per i temi trattati è ovviamente maggiormente indicato a un pubblico maturo.