Arcane, recensione della serie animata di League of Legends

Dal 7 novembre è finalmente disponibile su Netflix il primo atto della nuova serie animata Arcane, prodotta da Riot Games .

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a cura di Francesca Borrello

Da oggi 7 novembre è finalmente disponibile per lo streaming su Netflix la nuova serie animata che racconta dell’universo creato dal gioco League of Legends: Arcane!

Abbiamo avuto l’incredibile opportunità di vedere in anteprima la prima stagione della serie prodotta e sviluppata da Riot Games, la popolare casa di produzione di videogiochi. Arcane si propone come tassello mancante per far scoprire a tutti i loro fan la storia d’origine dietro ai propri personaggi appartenenti ad uno dei MOBA più famosi al mondo. Ma cosa c’è di speciale in Arcane?

Scoprire il passato: Arcane e League of Legends

Composta da tre atti, di tre episodi da circa quaranta minuti l’uno, Arcane parte dalle storie di origine di due dei personaggi più famosi di League of Legends: la mina vagante Jinx e sua sorella Vi. Nei primi tre episodi già disponibili su Netflix, veniamo introdotti alle due ragazzine la cui storia non sembra essere mai stata semplice o felice.

Le prime immagini del primo episodio di Arcane si aprono su quello che sembra uno scontro molto sanguinario tra due cittadine contrapposte: Piltover e Zaun. Dagli archivi di League of Legends, sappiamo che la prima è un benestante centro culturale che basa il proprio successo sul commercio e sul progresso. La seconda invece, è un distretto urbano ben più povero, inquinato e pericoloso. Due parti della stessa medaglia del progresso quindi, divise da un fiume e collegate da numerosi ponti: proprio su uno di questi, le due sorelle Powder e Vi (non si sa ancora se reali o acquisite) vagano dopo lo scontro alla ricerca di qualcuno.

Sulla loro strada trovano Vander, il locandiere proprietario del The Last Drop, che le accoglie e se ne prende cura, insegnando loro come sopravvivere a Zaun. Ed è proprio per questo motivo che, dopo qualche tempo, le due ragazzine assieme ad una coppia di amici, tentano un furto in uno dei palazzi più ricchi e sorvegliati di Piltover. Sfortunatamente per loro però, le cose non vanno come previsto e finiscono per provocare un’esplosione che li fa fuggire.

Dopo un inseguimento mozzafiato con le guardie per le vie di Piltover, i quattro arrivano a Zaun, imbattendosi in un gruppetto di teppistelli a causa dei quali perdono tutto il bottino guadagnato durante il colpo. Tornano così da Vander a mani vuote, che dopo averli redarguiti su ciò che avevano fatto, si muove in loro soccorso. E mentre vengono alla luce intrighi e accordi nascosti, altri personaggi fanno il loro ingresso nelle trame di Arcane, presentandoci così nel primo atto le pedine fondamentali del futuro di Piltover e Zaun.

Uno stile d’animazione a tutto tondo

Il connubio tra videogiochi e film o serie tv non è di certo una novità, ma è forse la prima volta che un prodotto televisivo non viene commissionato e affidato a qualche studio che non ha effettivamente le conoscenze del gioco in questione. Riot Games infatti si è affidata nuovamente a Fortiche Production, uno studio d’animazione francese le cui collaborazioni vantano clienti come Marvel e Converse.

Il loro stile mescola sapientemente 2D e 3D con delle peculiarità inconfondibili e di spicco, in un’unione perfettamente a metà tra il videogioco e il fumetto. Non solo: lo sviluppo delle inquadrature è tipicamente cinematografico, con una resa quasi da film d’azione visibile specialmente durante gli inseguimenti, mentre il ritmo della trama risulta ben sostenuto e non presenta tempi morti. Quello di Arcane però, non è il primo lavoro che ha unito Riot Games e Fortiche Production in una collaborazione: a loro infatti, la casa di produzione americana ha affidato la realizzazione di diversi video, tra cui Get Jinxed, Pop stars delle K/DA e il video della colonna sonora di Arcane.

E a proposito di musica, un’altra delle rinnovate partecipazioni ai propri progetti è anche quella con gli Imagine Dragons, che già nel 2014 avevano cantato per loro Warriors, il trailer ufficiale del campionato mondiale di League of Legends. Il gruppo è sceso quindi nei bassifondi di Zaun e ha affiancato una giovanissima Jinx nella presentazione di Arcane, dandole una colonna sonora che ben si adatta alla serie.

Arcane: l’inizio di una nuova era?

Tutti questi elementi, potrebbero aver creato il perfetto apripista per tutti quei videogiochi i cui fan chiedono a gran voce un’espansione della lore, per scoprire segreti e origini dei propri personaggi preferiti. Indubbiamente il fatto che Riot Games sia stata acquistata dal colosso cinese dei servizi dell’intrattenimento Tencent, ha ampliato non indifferentemente le possibilità finanziare della casa di produzione videoludica, che ha potuto investire in un progetto ambizioso come Arcane.

Questo però potrebbe essere il primo tassello di un nuovo intrattenimento che va ad abbracciare un ben più ampio bacino di spettatori oltre ai soli videogiocatori. Raccontando i retroscena dei propri personaggi e attirando nuovi fan ai propri giochi, le case di produzione di videogiochi potrebbero essere interessate e ben disposte a creare contenuti simili senza più limitarsi ai singoli video o fumetti di presentazione dei nuovi personaggi.

Tirando le somme

Arcane dunque sembra essere una promettente novità nel campo televisivo, coniugando nel migliore dei modi i videogiochi e la sfera cinematografica. La serie si rivolge ad un pubblico molto ampio, che non si limita ai propri fan di vecchia data, ma riesce ad abbracciare anche quella grossa fetta di appassionati cinefili gettando le basi per i propri futuri prodotti.

Se siete quindi appassionati dell’universo di League of Legends o vi incuriosisce conoscere il mondo che si cela dietro uno dei videogiochi più famosi al mondo, non vi resta che accedere a Netflix e guardare i primi tre episodi della serie Arcane!