Anche Riot Games afflitta dai licenziamenti, a casa 530 dipendenti

Riot Games annuncia il licenziamento di 530 dipendenti in tutte le divisioni. Quando si invertirà questa tendenza nel mondo gaming?

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a cura di Giulia Serena

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Riot Games, lo sviluppatore di League of Legends, Valorant e molti altri giochi, ha annunciato ufficialmente una significativa riduzione della forza lavoro, con l'intenzione di licenziare 530 dipendenti in tutte le divisioni. La decisione, come spiegato dal CEO Dylan Jadeja, fa parte di uno sforzo per "sostenibilità", termine spesso associato a misure di taglio dei costi volte a mantenere la redditività.

I licenziamenti colpiranno principalmente ruoli non legati allo sviluppo, costituendo circa l'11% della forza lavoro dell'azienda, con impatti significativi su team al di fuori dello sviluppo principale. In un aggiornamento, Jadeja ha sottolineato il cambio di strategia dell'azienda e la necessità di concentrarsi per un futuro più sostenibile.

Riot Games pianifica di informare gli dipendenti interessati tramite email, offrendo un pacchetto di uscita completo che include liquidazioni, bonus in contanti e persino laptop gratuiti. I dettagli del pacchetto di uscita includono:

  • Liquidazioni: Un minimo di 6 mesi di stipendio, compreso il periodo di preavviso, con una compensazione aggiuntiva per periodi più lunghi, in conformità alle leggi locali.
  • Bonus in contanti: Un bonus in contanti equivalente al 100% dell'obiettivo individuale di bonus annuale del 2023.
  • Benefici sanitari: Continuazione della copertura sanitaria fino all'ultimo giorno di lavoro, con un pagamento aggiuntivo per coprire i benefici per la durata della liquidazione.
  • Fondi per il gioco, Fondi per il benessere, ecc.: Un extra di $1000 (o equivalente locale) per coprire spese future pianificate normalmente supportate dai fondi aziendali.
  • Equity: I dipendenti con azioni acquisite, come azioni da RSU, le manterranno, con la possibilità di partecipare a future opportunità di acquisto.
  • Computer: I dipendenti possono richiedere un laptop da IT dopo aver restituito i computer di lavoro, assicurandosi strumenti essenziali per la ricerca di lavoro.
  • Supporto alla carriera: Accesso immediato a servizi di collocamento per sei mesi, inclusi coaching professionale, networking e assistenza nella stesura del curriculum.
  • Programma di assistenza ai Rioter: Accesso a servizi di consulenza per tre mesi dopo aver lasciato Riot, con programmi migliorati di assistenza ai dipendenti disponibili globalmente.
  • Supporto per il visto: Supporto dedicato per i Rioter con visti, incluso l'aiuto nella transizione a visti non legati all'occupazione quando possibile.
  • Accesso alla posta elettronica di Riot: Continuazione dell'accesso alla posta elettronica di Riot per un periodo limitato dopo la notifica, consentendo ai dipendenti che lasciano l'azienda questa settimana di avere un po' di tempo per identificare e gestire eventuali informazioni personali legate ai loro indirizzi email di Riot.

Negli ultimi mesi vi abbiamo, ahimé, riportato sempre più spesso notizie riguardo a licenziamenti nel mondo del gaming. La speranza è, ovviamente, che questa tendenza si fermi nel corso del 2024, e che anzi si inverta in modo positivo.