Ryan Coogler svela che Chadwick Boseman adorava il Namor di Black Panther: Wakanda Forever
La presenza di Namor nel nuovo film del Marvel Cinematic Universe è uno dei punti forti del nuovo film del franchise. Nonostante alcuni fan puristi del re di Atlantidie abbiano sollevato obiezioni sul radicale cambio del personaggio, che ha abbandonato la tradizionale caratterizzazione dei fumetti Marvel per approcciarsi alla cultura centro-americana, forte anche delle origini dell’interprete del personaggio, Tenoch Huerta.
Parlando con Entertainment Weekly, Ryan Coogler ha svelato come questo cambio di origini per Namor fosse pensato sin dalla prima stesura della sceneggiatura, tanto che ne aveva parlato anche con Chadwick Boseman, che aveva gradito il Namor di Black Panther: Wakanda Forever.
Avevo parlato con Chadwick di questo dettaglio della trama (l’introduzione di Talokan, NdR), ed era veramente entusiasta, era qualcosa che aveva infiammato la sua curiosità. Ricordo che eravamo in un ristorante di Los Feliz la prima volta che abbiamo discusso della possibilità di avere una rappresentanza di indigeni americani nel film. E lui aveva reagito con un sorriso immenso ‘Non si aspetterebbero mai una cosa del genere, è fantastico.
La rappresentanza di diverse minoranze era stata critica come un punto debole nelle prime due Fasi del Marvel Cinematic Universe, dove si era creata la convinzione che il ruolo di punta fosse sempre affidato a personaggi bianchi, relegando a semplici spalle o subalterni figure di diverse etnie. A dare un cambio in tal senso è stata l’introduzione proprio di Black Panther in Captain America: Civil War, ruolo che si è poi espanso con Black Panther, dando vita a una maggior rappresentatività di diverse etnie, culminata con Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli o con la presenza di America Chavez, intepretata da Xochitl Gomez in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.