Così in Terra, recensione del nuovo romanzo di Patrick Fogli

Così in terra è il nuovo romanzo di Patrick Fogli, che porta nelle sue pagine la storia di un superuomo che potrebbe essere chiunque di noi.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

Un passato avvolto dalla nebbia e dal dolore, un incredibile potere celato sotto gli occhi di tutti, sono gli elementi che caratterizzano la storia di Daniel, il protagonista di Così in terra, il nuovo romanzo di Patrick Fogli appena giunto in libreria con Mondadori. Noi abbiamo provato a farci spazio tra i segreti ingombranti della vita di Daniel e ciò che ne viene fuori è una forte e reale analisi interiore: cosa fareste se foste in grado di compiere dei veri miracoli?

Così in Terra è il posto dove nascono i miracoli

Patrick Fogli si sta rivelando un’importante costante nella narrativa italiana, soprattutto negli ultimi anni in cui l’autore si è dimostrato particolarmente prolifico. Autore di A Chi Appartiene la Notte (2018), che gli è valso il Premio Scerbanenco, Fogli è uno scrittore e sceneggiatore italiano, laureato in ingegneria elettronica, che ha esordito con il suo primo romanzo nel 2006 con il thriller Lentamente Prima di Morire e, successivamente, è stato apprezzato in molte altre opere, tra cui L’ultima estate di innocenza (Piemme, 2007), Il tempo infranto (Piemme, 2008), Dovrei essere fumo (Piemme, 2014), il già citato e premiato A chi appartiene la notte e Il Signore delle Maschere (2019).

Con l’ultimo romanzo Così In Terra, edito da Mondadori, l’autore ci racconta la storia di Daniel seguendo due finestre temporali, in una il Daniel bambino, nell’altra in età adulta, ma ritrovandosi a gestire dei veri superpoteri legati alla psicocinesi o alla lettura del pensiero che lo hanno sempre spaventato. L’uomo non sa come e quando ha ricevuto questo dono, il suo passato è avvolto nella nebbia, o almeno riporta un “buco nero” prima dei suoi cinque anni, l’età in cui un grande trauma lo accompagnerà per sempre.

La sua storia inizia proprio nel giorno in cui varca il cancello di un istituto di suore, mano nella mano con sua madre. Quella sarà l’ultima notte in cui Daniel potrà sentire il respiro della donna, che morirà lasciandolo solo al mondo e senza risposte a tutti i suoi perché. Sin da bambino, Daniel si rende conto che gli basta desiderare una cosa perché questa accada… riesce a muovere degli oggetti, a gestire una forza sconosciuta e invisibile, e perfino riuscire a salvare delle persone da morte certa.

Daniel ha i poteri di un autentico supereroe o di qualcosa quanto più vicino a Dio, se vogliamo. Ma questo dono lo spaventa moltissimo, e ha nascosto la sua vera natura diventando uno dei più grandi illusionisti del mondo. Ma Daniel è l’unico a sapere che non si tratta di un trucco, costringendosi a vivere nella menzogna e nell’ignoranza di non conoscere se stesso.

Un romanzo sull’accettazione

In Così in Terra insieme alla conoscenza di Daniel, il lettore viene spinto all’analisi di se stesso e alla riflessione dell’accettazione del proprio Io. Patrick Fogli ha disegnato un quadro completo, verosimile e complesso del suo protagonista, ripercorrendo, a due fasi narrative parallele, la vita di Daniel, alternando passato e presente. Le risposte ai suoi dubbi e alle sue paure, pur non conoscendo sin dal principio la sua storia, sono celate nel suo passato, e restano come elementi cardini nella vita che conduce poi da adulto, rappresentando i suoi fantasmi.

L’autore sfrutta l’elemento dei superpoteri per marcare la diversità del protagonista, per poi evidenziarne il disagio esistenziale. Un espediente che cala il lettore nei panni del protagonista fino in fondo, pur non avendo poteri sovrannaturali: nella vita reale ci sono altrettante cose celate dentro di noi, che ci portiamo dentro e che abbiamo paura a mostrare a chi ci circonda; crescendo impariamo a gestire queste paure e spesso a nasconderle per sempre sotto gli occhi di tutti.

A meno che, si arriva in un puto della propria vita, in cui si decide di non indossare più la maschera. A proposito di maschere, il romanzo offre l’interessante accostamento metaforico di una parabola superoistica, sviluppando l’eroe nel suo tormento, nella gestione dei suoi poteri ogni giorno della sua vita, costruendo uno scudo difensivo per proteggerlo dal mondo esterno. L’identità del supereroe, in questo caso, è quella dell’illusionista famoso e apprezzato in tutto il mondo a causa degli incredibili prodigi che compie, ma dietro la maschera e lo scudo dell’illusionista c’è l’uomo fragile, riservato e scomodo nei panni di un personaggio così popolare, vivendo infine una vita piena di falsità che non gli appartiene.

Per superare l’angoscia che ha dentro, Daniel dovrà imparare ad accettarsi e a risolvere alcuni dei conflitti più grandi come quello religioso, che in questa storia rappresenta il tema più importante subito dopo quello dell’accettazione.

Lo stile della prosa è ricchissimo, articolato nelle frasi e nella descrizione meticolosa delle scene, uno stile fluido, ma che richiede grande attenzione da parte del lettore. Ritroviamo la tecnica dei due filoni temporali del protagonista, il suo passato e il presente, con l’attesa dell’inevitabile punto ricongiungimento narrativo. La narrazione è stratificata nelle emozioni che assumono la propria importanza in ogni fase della storia, toccando il senso di abbandono e del dolore (in più forme), la paura, la fede, il desiderio di voler essere accettati e di volersi sentire liberi di condurre la propria esistenza senza doversi nascondere. Sono tutte sensazioni, che almeno una volta nella vita il lettore stesso ha provato.

Così in Terra è un romanzo che mette a nudo le nostre paure, servendosi di figure fumettistiche e supereroistiche, ma inserite in un format quanto mai più realistico ed esente da quell’immaginario quasi favolistico dei soliti personaggi fuori dal comune e autentiche divinità. Contrariamente, Daniel con tutti i suoi superpoteri è uno di noi - come accade poi anche nella reinterpretazione più tarda dei più grandi supereroi, con l’intento di renderli più umani possibili – che desidera conoscere e accettare se stesso. Confermando lo stile di Fogli, la storia risulta appassionante e tiene legato il lettore nelle quasi 400 pagine di un romanzo che appassionerà chi crede che l’uomo è il vero artefice dei veri “miracoli”.

Per la lettura di Così in terra, ci sentiamo di consigliarvi l'ascolto di Final Masquerade dei Linkin Park e Eclipse dei Pink Floyd (ascolto per altro consigliato dallo stesso autore).