Cosplay: acquistare, commissionare o creare?

Acquistare, commissionare o creare un costume sono opzioni più che valide ma, allo stesso tempo, presentano pro e contro che un cosplayer deve ponderare.

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a cura di Valentina Savalli

Cosplay: acquistare, commissionare o creare un costumePiù volte abbiamo tessuto le lodi di questo meraviglioso hobby, ma non tutto quel che luccica è oro e, anche in questo caso, non si escludono i retroscena come dubbi, incertezze e decisioni difficili.

Abbiamo precedentemente parlato di ansia, accettazione e persino di trucchi per l’ottima riuscita di un cosplay sul lato interpretativo. Di recente abbiamo anche elencato alcune abilità che si acquisiscono nel tempo grazie alla realizzazione di un cosplay (se volete sapere quali sono, potete trovarle nel nostro articolo Le 5 Cose Utili che impariamo praticando l’hobby del Cosplay).

Il dilemma “esistenziale”

C’è un aspetto, però, che non abbiamo ancora preso in considerazione, un dilemma esistenziale che prima o poi colpirà come un fulmine a ciel sereno chiunque decida di addentrarsi nel mondo del cosplay, ovvero: è meglio acquistare, commissionare o creare un costume?

Partiamo dal fatto che chi si avvicina a questo hobby non è del tutto estraneo all’argomento. Spesso, infatti, chiunque decida di iniziare a fare cosplay lo fa perché coinvolto dagli amici, oppure perché spinto dalla semplice curiosità di provare almeno una volta, invogliati dalla grande affluenza di cosplayers agli eventi dedicati.

In questi casi, però, ci si trova ad affrontare il tanto odiato dilemma precedentemente menzionato, perché chiunque decida di vestire i panni del proprio personaggio preferito si ritroverà a dover prendere una decisione importante e necessaria per potersi mettere all’opera e iniziare a muovere i primi passi verso questo ambiente fatto di colori, parrucche e accessori di ogni genere.

Ma quali sono i motivi che orientano un cosplayer verso l’acquisto, la commissione o la creazione “homemade” di un costume? Perché scegliere un metodo piuttosto che un altro? Le ragioni, in realtà, sono molto semplici da dedurre e si possono riassumere con tre parole: tempo, soldi e qualità, non necessariamente in quest'ordine.

Queste tre caratteristiche sono le solide fondamenta che portano a decidere se acquistare, commissionare o creare un costume da utilizzare durante l’evento alla quale si vuole partecipare, anche se potrebbero essere rapportate a qualsiasi altro aspetto della nostra quotidianità. C’è, per esempio, chi preferisce investire grosse somme per una commissione perché alla ricerca di altissima qualità, o per mancanza di tempo per poter creare il costumeex novosenza, però, sacrificarne la resa finale.

Oppure, ci sono i cosplayers che preferiscono acquistare costumi già fatti e finiti su siti appositi per poi apportare piccole modifiche per migliorarne la resa. Oppure ancora, c’è chi sceglie di investire tempo e soldi nella costruzione “fai da te”, ponendosi come obiettivo la perfezione, ma in questo caso entrerebbero sicuramente in gioco anche le proprie abilità manuali.

I pro e i contro

Ovviamente, acquistare, commissionare o creare un costume sono tutte opzioni più che valide ma che, allo stesso tempo, presentano pro e contro, aspetti sia positivi che negativi legati alle possibili problematiche che un cosplayer deve affrontare.

Ad esempio, acquistare un costume online spesso comporta una spesa più esigua rispetto alla commissione artigianale o la realizzazione a mano ma, contemporaneamente, permette di guadagnare tempo per potersi concentrare maggiormente su altri aspetti importanti, come possono essere lo studio e la realizzazione del make-up del personaggio o dell’interpretazione dello stesso.

Non mancano però gli aspetti negativi, come ad esempio dover perdere tempo extra nel caso in cui al costume debbano essere apportate modifiche per adattarlo alle proprie caratteristiche fisiche o in caso di guasti imprevisti durante l’evento nel quale si sta indossando il cosplay. Oppure, un altro aspetto negativo è dato dai lunghi tempi di attesa per la ricezione del costume o di parti di esso ordinati online perché purtroppo, per quanto questi costumi siano diventati accessibili e si possano reperire ovunque cercando su internet, è anche vero che scarseggiano i negozi fisici che presentano materiali di questo tipo.

Se, per esempio, cerchiamo un paio di lenti a contatto colorate specifiche per il cosplay di un determinato personaggio, non si opterà mai per l’acquisto in un negozio di ottica mentre sarà molto semplice ordinarle online da siti appositi. Oppure se stiamo cercando qualcosa di ancora più specifico, come può essere la fascia del Villaggio della Foglia di Naruto, non la si potrà reperire in un negozio di accessoristica ma sempre e solo negli stand alle fiere del fumetto o online (potete trovare la fascia del Villaggio della Foglia di Naruto anche su Amazon).

Parlando invece degli aspetti del commissionare o creare un costume da sé, è fondamentale citare la qualità. Che sia un cosplay commissionato da noi a un artigiano o che sia frutto del nostro duro lavoro e notti insonni, la qualità è l’aspetto al quale si punta maggiormente. Questo perché un lavoro fatto a mano rientra nella categoria dell’artigianato, che spesso è sinonimo di alta qualità e ricerca dei materiali con i quali realizzare il costume.

In questo caso la ricerca della qualità ha un prezzo che dipende anche dalla quantità di dettagli presenti, dai materiali utilizzati, dagli utensili acquistati appositamente per lavorare determinati particolari, ma che ovviamente non sarà mai economico quanto potrebbe esserlo un cosplay acquistato online. La qualità si paga a caro prezzo e non potrebbe essere più giusto di così. Ma alta qualità nella realizzazione significa anche minor rischio di rotture. E, nel caso in cui il cosplay sia stato autoprodotto, si ha la fortuna di conoscerne i punti deboli e intervenire tempestivamente per riparare il danno o, comunque sia, fare tesoro dello spiacevole imprevisto accaduto per imparare dai propri errori e prevenire future problematiche date magari dall’inesperienza.

Il parere della Community

Come in tutte le community, a questo punto sorge un forte contrasto: da anni ormai si affrontano accesi dibattiti tra persone che affermano che chi non autoproduce il proprio cosplay non sia un vero cosplayer e altre che, invece, portano avanti questo hobby senza crearsi troppi problemi o paranoie.

Ovviamente, non si può definire cosa sia giusto o sbagliato, perché se cosplay significa interpretazione in costume, è proprio a essa che bisogna puntare, a prescindere se il cosplay è stato acquistato, commissionato o creato di sana pianta da noi stessi. La vera domanda da porsi dovrebbe essere un’altra, ovvero: è più giusto esordire nel mondo del cosplay con un costume che abbiamo acquistato o commissionato, oppure cimentarsi fin da subito con la creazione di costume e accessori?

Purtroppo anche in questo caso la risposta potrebbe essere soggettiva, basata anche sulle abilità manuali di ogni singolo cosplayer, dalla disponibilità economica, dal tempo a disposizione e da numerosi altri fattori che vanno valutati caso per caso.

Ciò che conta è la resa finale

Per concludere, se è vero che le caratteristiche principali per acquistare, commissionare o creare un costume sono tempo, soldi e qualità, è anche vero che l’aspetto più importante per un cosplayer è la resa finale, l’ottima riuscita di un cosplay sia per quanto riguarda l’estetica, sia a livello interpretativo. Se grazie all’unione di questi aspetti la resa è impeccabile, poco importa chi abbia prodotto il costume o gli accessori, l’importante è dare vita al personaggio dei nostri sogni.