È morta Lina Wertmüller, la prima regista candida all'Oscar

Si è spenta Lina Wertmüller, la regista aveva 93 anni ed era stata la prima ad essere candida all'Oscar.

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a cura di Domenico Bottalico

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È morta Lina Wertmüller, la regista aveva 93 anni e si è spenta nella sua casa romana oggi 9 dicembre 2021. Nel 2010 aveva ricevuto il David di Donatello alla carriera e nel 2020 l'Oscar alla carriera. È stata la prima regista ad essere candidata al premio Oscar come miglior regista nel 1977 per Pasqualino Settebellezze, che fu candidato anche come migliore sceneggiatura originale e miglior film straniero.

Lina Wertmüller, la vita e la carriera

Donna e professionista di polso che non ha mai nascosto il suo impegno politico e quello in favore dei diritti delle donne, Lina Wertmüller entrerà nell'immaginario collettivo per l'ironia e l'estro surreale delle sue pellicole caratterizzate da quei titoli lunghi, molto lunghi, che diverranno anche il suo marchio di fabbrica. A partire dalla seconda metà degli anni '60 indagherà la società italiana, la sua evoluzione socio-politica attraverso il rapporto fra uomo e donna, fra nord e sud, fra borghesia e proletariato.

Esordì come aiuto regista di Federico Fellini ne La dolce vita (1960) e (1963). Nello stesso anno esordisce con I basilischi, amara e grottesca narrazione della vita di alcuni poveri amici del sud Italia (il film fu girato in gran parte tra la Basilicata, a Palazzo San Gervasio, e la Puglia, a Minervino Murge), tuttavia la svolta avviene dopo l'incontro con l'attore Giancarlo Giannini con il quale stabilisce un proficuo sodalizio. Escono, in rapida successione, i suoi più grandi successi Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972), Film d'amore e d'anarchia - Ovvero "Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza..." (1973), Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974), Pasqualino Settebellezze (1976), La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia (1978) e Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici (1978).

Nel 1983 dirige Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada, film che affronta con leggerezza e coraggio il tema del terrorismo, dedicandosi poi alla regia di svariati allestimenti di opere teatrali e liriche. Nel 1992 dirige Io speriamo che me la cavo con Paolo Villaggio, mentre nel 1996 torna alla satira politica con Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica con Tullio Solenghi e Veronica Pivetti come nuovi Giannini-Melato. Due anni dopo, per la prima volta si cimenta nel doppiaggio: è la voce di Nonna Fa in Mulan.

Il suo ultimo lavoro è Mannaggia alla miseria del 2008 con Gabriella Pession e Sergio Assisi è trasmesso direttamente in prima serata su Rai 1 il 2 giugno 2010. Nel 2013 recita un cameo nel film di Riccardo Milani Benvenuto Presidente!, nel ruolo di membro dei poteri forti, insieme con il collega Pupi Avati, il critico Steve Della Casa e il giornalista Fabrizio Rondolino.