Harry Potter: è troppo presto per il reboot?

Harry Potter, il celebre maghetto apprezzato da grandi piccini, potrebbe tornare sotto forma di reboot: vediamo cosa sta accadendo

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a cura di Nicholas Mercurio

Harry Potter, scritto da J.K Rowling, è ancora oggi riconosciuto come uno dei fenomeni letterari più rilevanti della letteratura mondiale moderna. Ci sono stati adattamenti videoludici e spettacoli teatrali come Harry Potter e la Maledizione dell’Erede, ma l’intero franchise del maghetto più famoso al mondo è soprattutto celebre per i suoi sette film. Stando alle ultime indiscrezioni, secondo Valiant Renegade e WDW Pro, Warner Bros starebbe pensando di produrre un reboot completo della serie cinematografica. Recuperate tutti gli 8 film della saga cinematografica in 4K UHD su Amazon.

Un reboot per Harry Potter: “Ci aspettiamo grandi cose da lei, signor Harry Potter”

A dirlo era Olivander prima che Harry comprasse la sua bacchetta a Diagon Alley. È una scena che parlava del legame fra il mago e la sua bacchetta, importantissimo per i futuri studenti della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, tanto da essere rimarcato dal venditore di bacchette stesso in diverse occasioni della serie letteraria. Partendo per l’appunto dai primi tre adattamenti cinematografici, Harry Potter si presentava al mondo come un bambino di dieci anni orfano di padre e madre, uccisi dallo spietato lord Voldemort e dai Mangiamorte, i suoi perfidi servitori.

Sin dal primo libro, la famiglia affidataria di Harry Potter è sempre stata descritta come spregevole, specialmente un personaggio in particolare: zia Petunia, la sorella di Lily Evans, che considerava il piccolo un deviato. Nonostante la scena dell’addio di Harry ai Dursley ne I Doni della Morte sia stata cancellata anche se è reperibile su YouTube, inserirla avrebbe fornito ulteriori spunti su questi personaggi non certamente apprezzati. La stretta di mano fra Dudley ad Harry è rimasta iconica, specie perché si comprende il reale dispiacere del cugino nei confronti del protagonista. Un reboot, se realizzato con intelligenza e una maggiore consapevolezza del materiale originale, potrebbe essere più preciso, spiegando dettagli del tutto ignorati in passato. Questo è un progetto che, secondo Warner Bros., potrebbe partire tra tre o massimo cinque anni, e non è del tutto chiaro se J.K Rowling verrà coinvolta.

Un reboot non arriverebbe troppo presto e avrebbe senso per due motivi: il primo per includere delle opere collegate ai Malandrini, il gruppo formato da James Potter, Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus. Ciò permetterebbe, inoltre, di approfondire il legame segreto tra Severus Piton e Lily Evans. Oltre ad approfondire la storia del maghetto nell'intero arco della sua vita, un eventuale reboot spiegherebbe elementi che David Yates, regista degli ultimi tre film, non è riuscito a inserire, come il passato di Severus Piton e la rottura del rapporto con Lily Evans, un momento molto importante presente nei libri. Il secondo motivo, invece, è legato ai fan più giovani: Warner Bros. pensa, infatti, che potrebbe essere una scelta saggia soprattutto per com'è cambiato il mondo dell'intrattenimento negli ultimi anni, specie per quanto concerne la sensibilizzazione verso certi temi, raccontandoli con maggiore cognizione di causa anche a chi non ha mai visto la saga degli anni 2000.

Certo, qualcuno sarà costretto ad abituarsi a nuovi volti e a differenze con la saga cinematografica originale, ma se l'obiettivo è appunto offrire una visione più ampia sull'intero mondo creato da J.K Rowling, allora potrebbe rappresentare una scelta azzeccata. E a mancare davvero, tra le tante cose che sarebbero utili, è la storia fra Albus Silente e Gellert Grindwald, un amore soffocato dai rimpianti che in Animali Fantastici, purtroppo, è passato del tutto in secondo piano, poiché narrato in modo impreciso.