Il Lore invecchiato di Picard 3 rispetta la continuity di Star Trek

Un episodio di Star Trek: The Next Generation spiega perché in Picard 3 vediamo un Lore invecchiato

Avatar di Manuel Enrico

a cura di Manuel Enrico

Se Dick si chiedeva se gli androidi sognano pecore elettriche, in Star Trek ci si è posti un’altra domanda in merito a questi esseri sintetici: gli androidi invecchiano? Parlando di ultima frontiera e androidi ci si riferisce inevitabilmente a Data, il celebre personaggio interpretato da Brent Spiner in Star Trek: The Next Generation, divenuto presto uno dei beniamini dei trekkie. Circondato da umani, Data avrebbe potuto rivelarsi l’unico personaggio a non mostrare i segni del tempo, creando un problema non da poco per il suo interprete, che per quanto credibile come androide rimane inevitabilmente umano. Una particolarità che, come abbiamo visto nel final trailer di Picard 3, è stata trattata con una certa attenzione, sfruttando un dettaglio legato ai viaggi dell’Enterprise-D, che ci conferma come sia coerente il fatto che in Picard 3 Lore sia invecchiato.

Un episodio di Star Trek: The Next Generation spiega perché in Picard 3 vediamo un Lore invecchiato

Al termine di Nemesis, ultimo film al cinema della Next Generation, Data si sacrificava per salvare il suo capitano, un ultimo gesto di amicizia che tradiva la sua innegabile umanità. Questo atto di generosità dell’androide era una delle leve emotive della prima stagione di Picard, che viveva questo sacrificio del suo compagno d’avventura come un atto che meritava di esser onorato proteggendo quella, che apparentemente, era sua figlia, Soji. La morte di Data avrebbe potuto quindi risolvere il problema legato all’invecchiamento di Brent Spiner, interprete del personaggio che nel corso degli anni aveva prestato il suo volto ad altri personaggi legati alla vita di Data, incarnando diverse esponenti della famiglia Soong durante altre serie di Star Trek, da Enterprise a Picard.

La morte di Data, tuttavia, non risolve l’annosa questione dell’invecchiamento degli androidi, come ci ha mostrato il final trailer di Picard 3, che nell’ultima scena vede comparire nientemeno che Lore, il fratello cattivo di Data. Nessun trucco, nessuna tecnica di ringiovanimento digitale, Brent Spiner compare in scena con il suo volto invecchiato e la sua capigliatura canuta, testimone di un invecchiamento che non avremmo mai associato a un androide. Eppure, in Star Trek: The Next Generation ci era stato rivelato un segreto degli androidi del dottor Soong che svela sia possibile vedere in Picard 3 un Lore invecchiato.

Nell’ultima stagione di Star Trek: The Next Generation, l’episodio Una madre per Data (Inheritance) svela questo mistero. In questa puntata, Data incontra Juliana Tainer, che si presenta come la moglie del suo creatore, lo scomparso dottor Noonien Soong. Non solo compagna di vita, ma anche collega inestimabile, considerato che la donna rivela di aver contribuito alla creazione di Lore e Data, presentandosi quindi la loro madre. Durante l’episodio, viene svelato come anche la Tainer sia un androide, creata da Soong alla morte della donna amata quanto una creatura di devastante potere, l’entità di cristallo, distrusse la colonia dove vivevano. Durante un esame del capo ingegnere dell’Enterprise-D, Geordi LaForge (LeVar Burton), veniva scoperto che la Tainer era dotata di un programma che simulava l’invecchiamento, aiutandola a fingersi umana. In tutta la serie, questa è la sola menzione di una simile possibilità per Data e Lore, eppure questa rapido passaggio potrebbe rivelarsi la giustificazione con cui verrà spiegato il Lore invecchiato di Picard 3.

Come spesso accade in franchise di lunga durata, questo dettaglio era sfuggito a gran parte dei fan di Star Trek. Complice anche la presenza di Data anche nelle storie della Next Generation sul grande schermo, che hanno visto l’attore invecchiare a partire da Generazioni. Durante l’ultima stagione di The Next Generation Spiner aveva 45 anni, mentre oggi l’attore oggi ha superato i 70 anni, età che richiede un utilizzo evidente della computer graphic se si intende riportare in scena gli androidi da lui interpretati. Con un’intelligente scelta di rimanere fedeli alla continuity del franchise, mostrare un Lore invecchiato in Picard 3 non consente solamente di risparmiare budget, ma anche di preservare un tratto particolarmente intimo del personaggio, andando anche a supportare l’evidente invecchiamento di Data nei film al cinema, che, nonostante il trucco, non riusciva a nascondere il passare degli anni per Spiner.

Decisione che ritrova anche nel flashback della prima stagione di Picard un’ulteriore supporto, dove Picard in sogno ricorda il suo amico, vedendolo ancora giovane (anche se il volto di Spiner tradiva i segni dell’età), e nella sequenza virtuale dove Data ci appariva ancora giovane. Scegliere di mostrare Lore invecchiato in Picard 3 non è quindi un’operazione dei retcon, bensì una dimostrazione di aderenza alla continuity della serie, valorizzando un passaggio spesso dimenticato della storia del franchise.