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Il tesseract: un filo rosso nell’universo cinematografico Marvel

Da Capitan Marvel ad Agent of Shield passando da Thor e Iron man. Il tesseract unisce (e divide) eroi e villain dell'universo Marvel.. vediamo qualcosa della sua storia!

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Avatar di Gaël Benedetti

a cura di Gaël Benedetti

Pubblicato il 22/04/2019 alle 12:00 - Aggiornato il 09/08/2022 alle 13:28

Un iconico oggetto unisce tutta la storyline di film e telefilm Marvel, e le sue origini arrivano da lontano.. dal tempo nel quale solo i fumetti ci raccontavano le gesta di super eroi e villain e quando l'idea di avere "mega produzioni" cinematografiche con cadenza quasi mensile era soltanto una utopia ed un sogno per geek. Parliamo ovviamente del tesseract.

Freschi di “Capitan Marvel”, abbiamo visto come sia stato il tesseract (alias la gemma dello spazio) e gli eventi a lui collegati a causare la comparsa degli incredibili poteri di Carol Danvers, la quale dovrebbe rivelarsi più che decisiva in “Avangers: Endgame”. Non è comunque la prima volta che il tesseract viene utilizzato come fulcro per importanti eventi narrativi. In questo articolo proponiamo una breve ricostruzione del ruolo di questo potente artefatto che ha unito parecchi eventi nel corso di diversi film Marvel e che, soprattutto, accompagna l’universo dei nostri amati eroi sin dal 1966, anno in cui compare per la prima volta sulle pagine del numero 79 di “Tales of Suspense”.

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Mancano ormai solo 48 ore all'attesissimo film “Avengers: Endgame” che già si sentono le parole di Capitan America coperte dallo scrocchiare dei popcorn. Questo nuovissimo film dedicato ai supereroi di casa Marvel scriverà la parola “fine” sullo scontro tra i vendicatori e Thanos, despota alieno che in “Avengers: Infinity War” è riuscito ad impossessarsi di tutte e sei le gemme dell’infinito e ad usarle per cancellare dall'esistenza il 50% degli esseri viventi di tutto l’universo. Le sei gemme dell’infinito sono “incarnazioni” dei sei principi fondanti della nostra realtà ma, di tutte e sei queste gemme, solo quella rappresentante lo spazio, quella azzurra, è stata in grado di unire importanti parti di trama di molti film Marvel e, indirettamente, alcuni eventi della serie televisiva “Agents of S.H.I.E.L.D”.

Leggi anche Quali sarebbero le conseguenze reali alle azioni di Thanos in Avengers: Infinity War?

Ci sono infatti diversi motivi se questa gemma, a livello narrativo, occupa un posto speciale tra le sue sorelle.

Anzitutto, senza la presenza di questa pietra sulla Terra, non avrebbero mai avuto luogo tutti gli eventi narrati in “Capitan Marvel” e, perciò, come da introduzione, Carol Danvers non avrebbe acquisito i suoi fantastici poteri. Inoltre, l’assenza della gemma, e perciò del progetto PEGASUS, avrebbe probabilmente influenzato molto le ricerche di Howard Stark e, di conseguenza, quelle di suo figlio Tony (Iron man). Da ciò, lo SHIELD non avrebbe avuto modo di analizzare la gemma e, perciò, Loki non avrebbe avuto bisogno di rubarla e di causare l’enorme di disastro che è stata la battaglia di New York avvenuta nel film “I vendicatori”.

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In secondo luogo, senza questa gemma, la bramosia del Teschio Rosso non sarebbe mai stata mossa e, perciò, non si sarebbero mai innescati tutti quegli eventi che hanno poi guidato alla creazione di Capitan America, la quale assenza avrebbe molto influenzato gli eventi di “Civil War”.

Insomma, la presenza di questo “motore di trama” ha mosso parecchi eventi all’interno delle storie del mondo cinematografico Marvel e, senz’altro, ha contribuito a creare, apparendo misteriosamente di quando in quando nell’arco dei diversi film, quel senso di mistero che, dalla sua prima apparizione, ci ha condotti fino al fatidico momento in cui abbiamo esclamato “Ah, dunque è a questo che serve!”.

Ma ora un po’ di storia…

Non sempre questa piccola e potentissima pietra è stata riconosciuta come una delle gemme dell’infinito, poiché dal film “Iron man 2” sino al film “I guardiani della galassia”, la gemma dello spazio è sempre comparsa sotto le spoglie del “tesseract”, un luminescente cubo azzurro in grado di generare fonti illimitate di energia.

La prima e fugace apparizione del tesseract avviene nel 2010 nel film “Iron man 2”. Nel film compare infatti, in mezzo alle note di Howard Stark, papà di Iron man, un disegno del prezioso cubo.

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Ricostruendo le apparizioni di questo oggetto utilizzando la “cronologia narrativa” al posto di quella relativa ai film, il tesseract compare sulla Terra per la prima volta a Tønsberg, Norvegia. L’oggetto, lì portato ed affidato ad un culto di devoti da Odino, giace indisturbato fino agli ultimi anni della seconda guerra mondiale, periodo nel quale hanno luogo gli eventi narrati in “Capitan America: il primo vendicatore”. In questo primo film dedicato al mitico Cap, il tesseract viene infatti rubato dal nazista Johann Schmitt (meglio noto come Teschio Rosso), il quale è intenzionato ad utilizzare l’energia prodotta dal luminescente cubo per creare armi tecnologicamente avanzate in grado di spazzare via i nemici del Terzo Reich e dell’HYDRA, ricorrente organizzazione occulta guidata nel film dal malvagio Schmitt. Capitan America però riesce a sventare i piani del Teschio Rosso ma, a seguito dello scontro finale tra i due, il tesseract affonda nei mari ghiacciati dell’artico. È il 1945.

L’oggetto viene ritrovato poco tempo dopo dal già citato Howard Stark durante alcune operazioni di ricerca condotte per ritrovare il corpo di Capitan America. Stark, grazie al suo genio, riesce ad intuire l’immenso potenziale del tesseract e, proprio per capire come poter sfruttare suddetto potenziale, durante gli eventi narrati in “Capitan Marvel”, fonda il progetto PEGASUS, un’organizzazione segreta dedita allo studio del tesseract. Il progetto PEGASUS è di tale rilevanza che attira l’attenzione di Mar-vell, un’aliena appartenente all’antichissima razza dei kree, razza che, anche grazie alla trama della serie “Marvel Agents of SHIELD”, si scopre essere parecchio legata alla storia dell’umanità. Mar-vell s’infiltra dunque nel progetto PEGASUS e cattura il tesseract per sviluppare una soluzione pacifica che ponga fine alla guerra tra i kree e i loro nemici giurati, gli skrull, ma qualcosa va storto! Sono gli stessi kree a rigettare la soluzione di Mar-Vell e ad eliminarla, causando inoltre una nuova sparizione del tesseract che, comunque, verrà ritrovato alla fine del film grazie alle indagini di Carol Danvers (Capitan Marvel) e di un giovane Nick Fury, futuro direttore dell’organizzazione segreta posta a difesa dell’umanità chiamata SHIELD. È il 1995 e il tesseract è ora, per merito del carinissimo Goose, in possesso di Nick Fury e della sua organizzazione.

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Passati diversi anni, il tesseract ricompare nel 2012 (tempo Marvel) durante gli eventi del primo film dedicato a Thor, il dio del tuono. L’apparizione del tesseract in questo film è piuttosto rapida ma, come si evince chiaramente dai pochi fotogrammi nei quali compare, comunque piuttosto significativa poiché è l’oggetto del desiderio di Loki, fratello di Thor e dio dell’inganno che, durante gli eventi del film “I vendicatori” ruberà il tesseract per consegnarlo a Thanos in cambio del dominio assoluto del pianeta Terra.

Fortunatamente i piani di Loki verranno sventati dagli sforzi congiunti di tutti i vendicatori e il tesseract, al termine della sanguinosa battaglia di New York, verrà preso in custodia da Thor che lo riporterà al sicuro nella cripta di Odino dove rimarrà sepolto fino alle fasi conclusive degli eventi di “Thor: Ragnarok”.

Infine, qualche istante dopo gli ultimi eventi di “Thor: Ragnarok”, il tesseract verrà recuperato da Loki che, comunque, lo perderà nei primi fotogrammi di “Avengers: Infinity War” durante i quali Thanos, minacciando di morte Thor, estorce il potente manufatto al dio dell’inganno che, per altro, verrà ucciso dal brutale titano qualche istante dopo. Da questo momento in poi, il tesseract cessa di essere tale per divenire una delle sei gemme dell’infinito incastonate sul guanto dell’infinito di Thanos.

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Sperando dunque che, dopo il doveroso riavvolgimento temporale atteso in Endgame, questa piccola pietra azzurra finisca nelle mani giuste, si corre veloci verso la biglietteria del cinema più vicino per assistere a quello che si prospetta essere un vero e proprio “pezzo da 90” dell’universo cinematografico Marvel!

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