Indiana Jones 5 non trova pace, ancora un cambio di sceneggiatore all'orizzonte?

Secondo voci non confermate, dopo David Koepp e Jonathan Kasdan, la sceneggiatura di Indiana Jones 5 sarebbe stata affidata a Dan Fogelman. Dietro c'è la volontà di cambiare tono e puntare sulla nostalgia e l'umorismo piuttosto che sull'azione pura?

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a cura di Alessandro Crea

Si farà prima o poi Indiana Jones 5? Sì, se nel frattempo Harrison Ford non sarà invecchiato ancora di più. E chi lo scriverà? Questo è un mistero. In principio lo script era stato affidato a David Koepp, poi a Jonathan Kasdan, figlio di Lawrence Kasdan e con lui già co-sceneggiatore del deludente Solo – A Star Wars Story. Ora fonti non confermate sostengono che la ristesura del copione sia stata affidata a un altro autore, probabilmente Dan Fogelman.

La riscrittura integrale di un copione, anche diverse volte di seguito, non è affatto una rarità a Hollywood, anzi, però c'è da dire che in realtà già prima, nessuno alla Disney o alla Lucas aveva mai confermato ufficialmente che a Koepp fosse succeduto Kasdan, quindi fondamentalmente si brancola nel buio. Di certo c'è solo che in un'intervista Kasdan si era tolto di mezzo, dicendo: "mi hanno detto di dirvi che ci stanno lavorando grandi professionisti" usando per quest'ultima l'espressione top men, presa dalle battute finali dei Predatori dell'Arca Perduta, inerenti alla conservazione dell'Arca nel mitico hangar.

A ciò va aggiunto che il produttore Frank Marshall nello stesso periodo ammise la presenza di Kasdan, ma indicandolo come supervisore di un team di esperti appunto, a cui magari ora potrebbe essere subentrato qualcun altro.

Ma chi è Dan Fogelman e perché, eventualmente, affidare a lui l'ennesima stesura? Forte di un vecchio rapporto con Disney e Pixar per titoli come Cars e Rapunzel, Fogelman, che poteva forse già essere parte dello staff di sceneggiatori, recentemente ha firmato lavori come La Vita In Un Attimo per il Cinema e This Is Us per la TV. Da qui l'ipotesi che la sua scelta possa essere stata dettata dalla volontà di premere l'acceleratore sui sentimenti, la malinconia e l'umorismo per questo crepuscolare Indiana Jones 5, mettendo invece l'azione in secondo piano, vista anche l'età del protagonista e il fallimento nel trovare un sostituto che potesse ricevere il testimone da Ford, come pure avevano provato a fare (con scarsissimo successo) in Indiana Jones e Il Regno Del Teschio di Cristallo.

Una cosa è certa, il franchise per essere rilanciato avrebbe bisogno di un reboot in grande stile o, in alternativa, per essere chiuso degnamente, di una sceneggiatura davvero di qualità e con qualche idea molto forte. Secondo voi ci riusciranno?

Indiana Jones è comunque un caposaldo del cinema di genere, possedete già la collezione completa?