Intervista a Jacopo Camagni e Marco B. Bucci: "Simulacri è una storia che distrugge ogni comfort zone"

A pochi giorni da Lucca Comics and Games 2022 la nostra intervista a Jacopo Camagni e Marco B. Bucci che ci hanno presentato Simulacri.

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a cura di Domenico Bottalico

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Abbiamo raggiunto Jacopo Camagni e Marco B. Bucci per una intervista esclusiva per presentarci Simulacri, la loro nuova serie in 4 volumi che debutterà ufficialmente a Lucca Comics and Games 2022, e che rappresenta per una novità assoluta per la Sergio Bonelli Editore fondendo protagonisti e situazioni legate alla "social media generation" e drammi sentimentali ma non solo. La serie infatti ambientata fra l'Isola d'Elba e quella di Pianosa ruota attorno ad un gruppo di amici e alle loro relazioni e passioni che però, apparentemente normali, nascondono risvolti inquietanti e un torbido segreto che inizia a perseguitarli. Per Simulacri inoltre la premiata coppia di autori hanno costruito, come due showrunner, un team creativo assolutamente stellare composto da Eleonora Caruso ai testi, Flavia Biondi e Giulio Macaione ai disegni e Stefano Martinuz ai colori.

Intervista a Jacopo Camagni e Marco B. Bucci: "Simulacri è una storia che distrugge ogni comfort zone"

Ciao Marco! Ciao Jacopo! Ben ritrovati sulle pagine di Cultura POP. Parliamo di Simulacri: come è nata l'idea di questa nuova serie? Dalla longline presente sul sito Sergio Bonelli Editore si fa riferimento ad un racconto fra mistero (lo urban fantasy è un po' il vostro marchio di fabbrica) e relazioni sentimentali all'epoca dei social media (effettivamente in una delle tavole si fa riferimento a tinder): quali sono state le difficoltà nel presentare la serie all’editore?

: Il concept del progetto non è stato difficile da presentare. Sono i temi che tratteremo e gli eventi che andremo a raccontare a richiedere molta attenzione. La trama si dipana dentro e fuori i social di continuo, proprio come il nostro sguardo in ogni istante della giornata. Ma non è mai una critica alla Black Mirror, tanto per capirci. Io e Jacopo siamo fissati con le storie che distruggono ogni comfort zone. Quindi è inevitabile che gli scossoni belli grossi passino anche attraverso la tecnologia che usiamo per comunicare.

A tal proposito, sempre sul sito Sergio Bonelli Editore, sono presenti delle tavole in cui i personaggi non si risparmiano nel mettersi a nudo, nel vero senso della parola. È un elemento narrativo importante? Come l'avete gestito in seno ad un lavoro che non è prettamente “autoriale” ma più “popolare”?

: Siamo consapevoli che parleremo a lettori che ancora non ci conoscono ma sono sincero: ci siamo andati più pesanti del solito. I corpi dei nostri protagonisti dicono tanto di loro e trainano aspetti importanti della storia. Non si parla solo di erotismo o desiderio, ma di un sottotesto carnale. Una rete di bisogni fisici che trascina un gruppo di persone verso una situazione che andrà aggravandosi di volume in volume. Se è vero che i corpi umani sono i nostri templi, in Simulacri succede di tutto fuori e dentro di essi.

Quest'ultimo aspetto è interessante: avete cambiato il vostro approccio rispetto ai vostri precedenti lavori sapendo di parlare anche ad un pubblico più “tradizionale”?

: Non direi, quando ci è stato chiesto di proporre un progetto a Bonelli che uscisse per certi versi dalla loro comfort zone, io e Marco ci siamo proprio detti di fare qualcosa che potesse parlare al più ampio pubblico possibile. Senza rinunciare però ai nostri tratti distintivi, anzi, spingendoli al massimo. E così, se possibile, abbiamo “spinto” ancora di più su tematiche ed espedienti narrativi. Per farti un esempio; se in Nomen Omen abbiamo il colore e il bianco e nero che identificano immediatamente il “dove e quando”, qui addirittura abbiamo due differenti disegnatori. In Nomen Omen abbiamo una moderata violenza, mentre in Simulacri… andiamo ben oltre.

Mi incuriosisce il fatto che la storia sia ambientata fra due isole: l'Elba e Pianosa. Come mai? C'è un significato recondito?

: Ogni volta che io e Jaco immaginiamo una storia ad ampio respiro finiamo subito a lavorare sulla sua stranezza. Su tutto quello che, alla fine, la renderà nostra. In questo caso abbiamo un fumetto che cambia pelle di continuo ed è proprio il mistero dei “luoghi” a rendere ogni numero della miniserie un’esperienza diversa. Soprattutto dal punto di vista grafico. Io e Jacopo siamo fissati con i codici narrativi. In questo caso ogni disegnatore è associato a una diversa location.

: Ho un legame profondo con l’Elba, ci andavo tutti gli anni da bambino coi miei genitori e la conosco benissimo, così anche Pianosa, che mi ha sempre lasciato quel sottile senso di inquietudine per via della sua storia. Nel momento in cui ci siamo trovati a dover scegliere dove ambientare la storia, l’idea di un’isola s’è fatta avanti e abbiamo optato per questa location che abbiamo trovato perfetta e poco sfruttata.

A differenza di altri vostri lavori, condotti sempre a 4 mani, per Simulacri avete messo insieme un super-team composto da Eleonora Caruso, Flavia Biondi, Giulio Macaione e Stefano Martinuz. Come è nato il team e come vi trovate in questo inedito ruolo di showrunner?

: Partiamo con il dire che sicuramente il fumetto non potevo disegnarlo io visto che sono tuttora impegnato sulla nostra saga Nomen Omen e su alcuni progetti Marvel. Così ho deciso di fare un passo indietro, trasformarmi in autore/character designer/art director e affidando le tavole ad altri. A quel punto è venuto naturale pensare a professionisti che avessero uno stile e una sensibilità complice e vicina alla nostra. Fortunatamente li abbiamo trovati nella nostra cerchia di amici storici dando vita ad un dream team che sognavamo di poter formare da tempo.

Simulacri si comporrà di 4 volumi. Una scelta “inusuale” quella di annunciare subito la durata di una nuova serie: come mai avete scelto questa opzione? Pensate ad una serializzazione a stagioni?

: Beccati. Subito, così, alla prima intervista. E io che non riesco nemmeno a smentire o fare il vago… aspetta. Ho la risposta: VEDREMO.

Simulacri Volume 1 - Brecce a Lucca Comics and Games 2022

Simulacri Volume 1 - Brecce è un volume cartonato formato 22x30 cm da 72 pagine a colori. Il soggetto è di Jacopo Camagni e Marco B. Bucci mentre i testi sono di Marco B. Bucci e Eleonora C. Caruso. I disegni sono di Flavia Biondi, Giulio Macaione e Jacopo Camagni che firma anche la copertina mentre i colori sono di Stefano Martinuz. Il volume sarà disponibile in anteprima a Lucca Comics and Games 2022 presso lo stand Sergio Bonelli Editore che, come da tradizione, è situato a fianco della fontana in piazza Antelminelli. Mentre arriverà ufficialmente in libreria, fumetteria e tramite lo shop ufficiale del sito Sergio Bonelli Editore dal 4 novembre prossimo anche con copertina variant (esclusiva per le librerie Manicomix, il Bonelli Store e lo shop ufficiale del sito Sergio Bonelli Editore) contenente una stampa esclusiva che riproduce la copertina di Jacopo Camagni.

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Durante Lucca Comics and Games 2022, Simulacri sarà protagonista lunedì 31 ottobre all'incontro "Il team di Simulacri" previsto alle 11 presso la Casa dei Paladini. Interverranno Michele Masiero, Jacopo Camagni, Marco B. Bucci, Flavia Biondi, Giulio Macaione, Eleonora C. Caruso e Stefano Martinuz. Sarà possibile incontrare il team di Simulacri per le sessioni di firma copie allo stand Sergio Bonelli Editore nei seguenti giorni e orari:

  • Venerdì 28 ottobre - 14:00/15:00 - Jacopo Camagni, Marco B. Bucci
  • Sabato 29 ottobre - 17:00/18:30 - Jacopo Camagni, Marco B. Bucci
  • Domenica 30 ottobre - 11:00/12:00 - Jacopo Camagni, Marco B. Bucci
  • Lunedì 31 ottobre - 16:00/17:00 - Giulio Macaione, Flavia Biondi
  • Martedì 1 novembre - 12:00/13:00 - Jacopo Camagni, Marco B. Bucci, Giulio Macaione, Flavia Biondi
  • Martedì 1 novembre - 14:00/15:00 - Giulio Macaione, Flavia Biondi, Stefano Martinuz
  • Martedì 1 novembre - 15:00/16:00 - Jacopo Camagni, Marco B. Bucci