Le diecimila porte di January: la recensione

Le diecimila porte di January, di Alix E. Harrow, è un romanzo Fantasy Young Adult edito da Mondadori e arrivato in Italia il 13 Ottobre 2020.

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a cura di Stefania Ricco

Le diecimila porte di January, di Alix E. Harrow, è un romanzo che rientra nel genere Fantasy Young Adult edito da Mondadori e arrivato in Italia il 13 Ottobre 2020. Il volume, curato fino al più piccolo dettaglio, è un piccolo tesoro che non può mancare nelle librerie di chi ama le storie sui libri, sulle porte e sugli altri mondi.

January Scaller è una ragazza meticcia, di un colore insolito anche per l'America, se siamo nei primi anni del 1900. January vive nel Vermont, nella tenuta del benefattore della sua piccola famiglia, il signor Locke, che la cresce come una figlia mentre suo padre Julian gira per il mondo, sempre alla ricerca di nuovi tesori per la Società Archeologica del New England, di cui il Signor Locke è uno stimato socio. La bambina, come in ogni Storia che si rispetti, trova una Porta. Una porta verso un altro mondo.

L'avventura

"Se trattiamo le storie come siti archeologici e rimuoviamo con grande cura la polvere dai vari strati che le rivestono, scopriamo che a un certo livello c'è sempre una porta."

J. Scaller

Molto presto, da ragazzina, January scopre una Porta (con la P maiuscola, come specifica lei stessa). Attraverso questa porta blu, sola soletta in un campo di grano, January scopre un mondo fatto di oceano e roccia, e da quel giorno il suo modo di vedere il mondo cambia. Come ogni brava eroina comincia a sentirsi in trappola, ma c'è poco che una ragazzina con la pelle di un colore così insolito possa fare nel mondo, quindi si rassegna alle buone maniere di Villa Locke e aspetta che suo padre torni per portarla via con sé.

Arrivata a compiere diciassette anni, però, questo cambiamento si ostina a non arrivare. L'episodio della porta sembra ormai un sogno lontano e anche la compagnia del fedele Bad, ormai non più così cucciolo, e della 'tata' assunta da sua padre, la signorina Jane Irimu, non bastano a soddisfare il suo bisogno di fuggire. L'occasione arriva quando una brutta notizia arriva insieme a un libro meraviglioso: Le diecimila porte, che sembrerebbe esser stato scritto da qualcuno che conosce benissimo le Porte e che proviene proprio da quel mondo fatto di oceano e roccia.

Le diecimila porte

"La Via prosegue senza fine.Lungi dall'uscio dal quale parte."

J. R. R. Tolkien

Le porte sono un topos classico della letteratura, nonché la base di ogni Fantasy che si rispetti. Un bambino trova una porta per un altro mondo, l'eroe esce di casa e chiude la porta alle sue spalle: perché ci sia un'avventura deve esserci una porta. Come dice giustamente l'autore de Le diecimila porte, le porte rappresentano il cambiamento, e in questa storia, che sembra uscita dallo stesso laboratorio di scrittura che ha dato alla luce Il Mare senza Stelle (Erin Morgenstern, Fazi, 2020), abbiamo esattamente gli stessi temi.

Porte che connettono infiniti mondi, il potere di dar forma alle storie, una società segreta e, ultimo ma non ultimo, libri che parlano della realtà, creando un intreccio di storie-nelle-storie che affascina e da forma al mondo. Ne Le diecimila porte di January, comunque, l'avventura vera e propria è più delineata, meno fumosa, se vogliamo ha più potere. Mentre Zachary Ezra Rawlins, il protagonista de Il Mare senza Stelle, sembra essere legato ad un destino a cui non può scappare, la nostra January Scaller è più libera, coraggiosa e col potere di scrivere lei stessa l'esito della sua storia.

L'oggetto-libro

Il profumo dei libri, la gioia di tenerli in mano e la sensazione, familiare a ogni lettore che ha cominciato da giovane, di nasconderli e tenerli stretti come uno scudo contro le insidie del mondo reale, è presente e viva dalla prima all'ultima pagina del romanzo. La protagonista, la piccola January, trova rifugio nei libri da un mondo che le sembra ingiusto. Il suo punto di vista molto particolare non è mai invasivo: fa presente il problema delle persone di colore senza che la protagonista ne sia davvero toccata in modo pesante, lasciando che il tema della storia sia un altro.

È un libro a liberare la nostra protagonista, è la sua capacità di riscrivere il mondo che la aiuta a superare ogni prova, è la scrittura stessa a creare fabula e intreccio di questa storia. Così come nella storia l'importanza di prendere una storia e trasformarla in un libro, che arriverà nelle mani delle persone giuste, è fondamentale, la Mondadori ha pensato di dare a questa storia una veste grafica mozzafiato. Nel suo insieme questo romanzo celebra l'amore per i libri, dalla storia alla sua presentazione.

L'interno, con una chiave in bassorilievo al centro della copertina e il dorso rilegato in stoffa, è di poco meno bello della sovraccoperta coloratissima, che aperta rivela un poster meraviglioso a riprendere il tema del libro. Una volta acquistato avrete in mano un bel libro da conservare, una bellissima favola della buonanotte per i giorni in cui avrete bisogno di credere nelle storie e un oggetto molto raffinato da esporre in libreria.

Protagoniste e Protagoniste

Ancora una volta ci troviamo davanti all'eterno dilemma: la protagonista. Una bambina (ragazzina, poi ragazza), coraggiosa, intraprendente, amante della lettura. E incredibilmente sciocca. Tutti i suoi tentativi di fuga, tutte le sue decisioni, sono prese con una lungimiranza praticamente nulla. La protagonista ha armi potentissime nelle sue mani, e finisce sempre per caricare i problemi a testa bassa senza programmare più di un passo alla volta.Per una che ha letto i classici, dall'Isola del Tesoro a Swift, sembrano tutti errori un po' ottusi, e il punto di vista in prima persona non ci aiuta molto a capire le motivazioni di questi errori.

Ma senza errori non ci sarebbero storie, giusto? Sì, ma. Anche se è vero che i protagonisti troppo intelligenti non piacciono a nessuno (il motivo per cui è Harry Potter il protagonista e non Hermione Granger), ma c'è una sottile linea tra l'errore di calcolo e la completa impreparazione. Ecco, se dobbiamo trovare per forza una pecca a questo romanzo sono alcuni comportamenti inspiegabili della protagonista, che invece è circondata da validi alleati e consiglieri che si fanno in quattro per aiutarla.

L'autrice

Alix E. Harrow è una scrittrice statunitense che vive in Kentucky con il marito e un figlio. I suoi racconti sono stati candidati per i premi Nebula, World Fantasy Award e Locus, e nel 2019 un suo racconto ha vinto i premi Nebula e Hugo per miglior racconto breve. Prima di dedicarsi alla scrittura era un'insegnante di Storia Africana e Storia Africana-Americana, e nel 2020 è uscito il suo secondo romanzo: Once and future witches, di cui non è ancora stata annunciata l'edizione italiana.

Conclusioni

Questo romanzo è perfetto per tutti quei lettori che amano le storie che parlano di storie, i libri che raccontano di libri. Ci sono storie di questo tipo in ogni epoca, e sono sempre affascinanti, perché riflettono il ruolo che le storie hanno avuto dall'alba dei tempi. Sono storie rassicuranti, che uniscono lettori e scrittori in tutto il mondo e sembrano dire: “Prendete un libro, aprite una porta, abbracciate il cambiamento, e andrà tutto bene.” Se vi piacciono questo genere di storie, se avete bisogno di cambiare, questo è il libro che fa per voi.