Libertalia – Sui Venti di Galecrest | la recensione

Libertalia è un gioco in cui i giocatori impersonano pirati che solcano i cieli su navi volanti alla ricerca dei tesori più ricchi.

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a cura di Roberto Richero

Nel regno di Galecrest spadroneggiano i pirati dell’aria, che su navi volanti si muovono da un’isola galleggiante a un’altra alla ricerca di tesori: questa è Libertalia! I giocatori si sfideranno con la propria ciurma in una lotta all’ultimo doblone: chi accumulerà più tesori sarà il vincitore, ovviamente non senza qualche tiro mancino ai propri avversari.

Nuova Libertalia

Libertalia è un titolo del 2012 che torna in tutti i negozi a fronte di una revisione totale: grafiche completamente nuove, varianti, nuove carte, una nuova funzione di spareggio e alcuni piccoli accorgimenti danno al titolo non solo un nuovo look, ma anche una vera e propria nuova vita. Se già il titolo originale aveva riscosso un discreto successo (paradossalmente più all’estero, nonostante l’autore, Paolo Mori, sia italianissimo), questa nuova versione smussa le spigolature della prima versione, amplia le modalità di gioco e inserisce una serie di accorgimenti he migliorano ulteriormente l’esperienza di gioco.

Pirati.. dell’aria?

In Libertalia i giocatori sono pirati del fantomatico mondo di Galecrest, dove isole fluttuanti sono in attesa di essere esplorate e depredate. Ogni partita prevede tre spedizioni, della durata di diversi giorni: ogni mattina il capitano manda su una nuova isola uno dei fidati marinari della propria ciurma e, se tutto va bene, lo vedrà tornare la sera con un ricco bottino. Pirati degni di tale nome non possono quindi che fare baldoria tutta la notte, per poi ricominciare a depredare una nuova isola la mattina seguente. Quando la spedizione avrà termine il bottino verrà messo al sicuro nel baule dei tesori e una nuova ciurma sarà pronta per nuove e mirabolanti avventure.

In questa breve descrizione si trova la descrizione dell’intera meccanica del gioco: ogni giocatore avrà infatti un mazzo di carte che rappresenterà la propria ciurma potenziale e una mano di sei carte, pescate da quel mazzo, che rappresenta la ciurma disponibile per una specifica spedizione. I giocatori giocano coperta una carta per indicare quale membro della ciurma vogliono giocare per quel giorno, quindi tutti scoprono la propria giocata: le carte vengono messe sul tabellone isola secondo un ordine di gerarchia (segnato sulla carta stessa). A questo punto comincia la vera e propria giornata di razzie! Ogni giorno è diviso in tre fasi: giorno, crepuscolo e notte e ogni carta può avere abilità che si attivano nelle diverse fasi (oppure che si attivano solo alla fine della spedizione).

Le abilità del giorno sono giocate in ordine di rango crescente (dal minore al maggiore), quelle del crepuscolo in ordine decrescente, quelle notturne tutte contemporaneamente. Ovviamente le abilità possono avere effetti sulle altre carte, vanificando o migliorando le scelte avversarie e cambiando la situazione della partita in modi imprevisti. Durante la fase de crepuscolo i membri dell’equipaggio prendono anche uno dei tesori presenti sull’isola e tornano sulla nave, diventando a tutti gli effetti membri attivi della ciurma: sono tipicamente su questi personaggi che hanno effetto le abilità notturne.

I bottini trovati sulle isole sono di diverso tipo e possono avere a loro volta delle abilità speciali che si attivano durante le diverse fasi di gioco; la scelta del bottino non è quindi sempre banale, in quanto può a sua volta integrare la strategia in corso. Cosa succede nel caso in cui più giocatori dovessero giocare carte con il medesimo rango? Esiste un ulteriore elemento di gioco chiamato reputazione. Ogni pirata ha un valore di reputazione che permette di risolvere questa specie di spareggio: chi ha maggiore reputazione agisce per primo nella fase giorno (ma come secondo nella fase crepuscolo). Questo meccanismo era assente nella versione precedente del gioco, ma non è stato semplicemente aggiunto per sostituire la vecchia (e bruttina) modalità di spareggio: è stato inserito all’interno del gioco in maniera naturale e omogena. La reputazione determina infatti anche il numero di dobloni con cui parte ogni spedizione ed è un elemento di strategia, in quanto è manipolata da una serie di abilità dei membri della ciurma, fornendo ulteriori vantaggi e svantaggi.

Fattore fortuna? No grazie!

Uno dei più controversi argomenti quando si parla di giochi di tavolo è il famoso “fattore fortuna”: quanto cioè l’esito di una partita dipende da elementi casuali, quali tiri di dadi o pescate di carte. In Libertalia l’unico elemento determinato dal caso è l’iniziale valore di reputazione di ogni partecipante (ben bilanciato fra numero di dobloni e vantaggio negli spareggi, in particolar modo nella partite con pochi giocatori): tutto il resto è frutto di confronti diretti di strategia e tattica dei giocatori. Dato che il motore del gioco è rappresentato dalla mano di carte ciurma, la meccanica prevede che solo uno dei giocatori abbia il mazzo mischiato: lui pescherà una mano casuale, tutti gli altri giocatori dovranno pescare esattamente le stesse carte. Tutti hanno quindi accesso alle medesime possibilità, trasformando la partita in una battaglia puramente strategica. Durante lo svolgimento del gioco le carte usate verranno scartate: ricordarsi cosa hanno giocato i nostri avversari diventa quindi un elemento fondamentale per decidere le proprie giocate.

Varianti e longevità

Libertalia presenta diverse varianti di gioco; in primis la plancia ha due facce: mare calmo e mare tempestoso. La prima è usata per partite di bassa e media difficoltà, dove le ricompense sono abbondanti; la seconda per partite più difficili e dove i bottini tendono a essere non solo più avari, ma alle volte anche controproducenti (non è bello tornare a bordo della nave con una maledizione al seguito). La seconda variante riguarda i tesori stessi: nella scatola sono infatti presenti sei tessere bottino aggiuntive (anche loro a doppi faccia) che possono “sovrascrivere” i tesori originali della plancia. Possono essere usate una alla volta o in un qualsiasi numero, creando moltissime plance diverse.

Libertalia prevede anche due modalità speciali di gioco: una per due giocatori (dove viene introdotto un terzo incomodo, il guardiamarina) e una per il gioco in solitaria. Quest’ultima in particolare risulta molto interessante: un giocatore virtuale è gestito attraverso un mazzo di carte specifiche che determinano la strategia per la scelta del membro della ciurma da giocare; questa scelta non è del tutto casuale ed è effettuata in funzione del tipo di tesori presenti sull’isola che si sta esplorando (migliori sono i tesori, più aggressiva sarà la strategia di gioco). Inoltre lo stesso mazzo di carte è utilizzato per le carte ciurma del giocatore virtuale: pur avendo gli stessi nomi di quelle dei giocatori, queste carte hanno abilità leggermente rivisitate al fine di renderle compatibili con un giocatore virtuale. Il meccanismo funziona molto bene e crea partite di discreta difficoltà.

Un altro elemento da sottolineare, soprattutto per chi conosce la versione precedente del gioco, è l’arricchimento del numero di carte equipaggio, che passano da trenta a quaranta: calcolando che in ogni partita si utilizzano diciotto carte, questo significa che c’è una grande varietà di giocate possibili e serviranno diverse partite prima di riuscire a vedere tutti i personaggi a disposizione.

Conclusioni

Libertalia è un gioco strategico facile da comprendere ma difficile da padroneggiare completamente: il punto di forza sta infatti nelle molteplici interazione fra le molte carte al fine di creare combinazioni sempre più interessanti; conoscere bene tutte le abilità e come possono influenzarsi è quindi fondamentale per costruire e sfruttare le strategie a disposizione. La scelta di far interagire anche i bottini e le diverse varianti messe a disposizione rendono il gioco ancora più complesso e vario e quindi ancora più divertente. Una volta imparato a padroneggiare tutti gli elementi di gioco entra in campo l’ultimo elemento strategico: quello di riuscire a prevedere le scelte degli avversari. Intuire le scelte degli altri giocatori, prevedere che carte giocheranno (ricordandosi cosa hanno a disposizione) e adattare la nostra strategia a partire da questi elementi è fondamentale per vincere la partita.

Pur essendo un gioco estremamente competitivo, Libertalia non prevede molte possibilità di “attacco diretto” agli avversari, garantendo così che la battaglia si svolga essenzialmente sul campo strategico. Ogni partita è scandita da una fase estremamente silenziosa, in cui i giocatori decidono cosa giocare, e una seconda fase i cui esplode tutta la tensione accumulata e si può finalmente verificare la solidità della propria strategia. Pur essendo un gioco estremamente meccanico, è estremamente divertente da giocare e lascia una sensazione di positiva soddisfazione (o di assoluta, ma divertita, disperazione).

Cultura Pop Award

Abbiamo deciso di sottolineare l’ottimo risultato raggiunto dall’autore e dagli editori nella realizzazione di questo prodotto, assegnando il CulturaPop Award. Oltre ad avere componentistica di grande pregio, Libertalia è un gioco versatile, che ha lunga longevità e che è riuscito a superare i limiti della versione precedente, integrando perfettamente i nuovi trend del gioco da tavolo. Il risultato è un titolo divertente, adatto a tutti ma che può essere giocato a diversi livelli di complessità.

Materiali

Tutti i materiali del gioco sono di altissima qualità. Le illustrazioni sono bellissime, curate e colorate: ogni membro della ciurma è un animale antropomorfo che ricopre un ruolo specifico della ciurma; non lasciatevi però ingannare, non stiamo parlando di buffe figure per bambini, stiamo parlando di disegni ben caratterizzati e di ottima fattura. La plancia e le tessere sono di cartone spesso e solido, curate nella grafica e ben tagliate nelle fustellature. I forzieri presentano due ruote numerate per formare il segnapunti e si costruiscono a partire da diverse componenti a loro volta di cartone.

I bottini sono quadrotti di plastica lucida, da tenere in un sacchetto di tela: il peso dà un forte senso di qualità e i colori accesi fanno la loro bella figura quando sono posizionati sulla plancia decorata a toni decisamente più tenui.

L’interno della scatola è sagomata ed è anche presente un coperchio interno per tenere i componenti al loro posto. Purtroppo qui segnaliamo che i forzieri non hanno un vero e proprio spazio dedicato e hanno un ingombro leggermente superiore (giusto un paio di millimetri) alle sagomature presenti; il risultato è un posizionamento che non sembra mai pienamente soddisfacente.

Il manuale è esteticamente molto curato, ma non è sicuramente il massimo della chiarezza, soprattutto considerando che la modalità di gioco e il susseguirsi della fasi non sono propriamente standard. In un paio di occasioni un approccio più analitico nell’esposizione avrebbe aiutato.

Gioco indicato per

Libertalia è un gioco consigliato un po’ a tutti i giocatori che amano i giochi a carattere strategico non complessi ma comunque dotati di una buona profondità tattica. In particolare risulterà particolarmente piacevole agli amanti dei giochi con scarsa/nulla dipendenza dal fattore fortuna. Il materiale di grande pregio, la longevità e l’ampio ventaglio di giocatori supportati, uniti alla qualità del gioco rendono l’acquisto estremamente valido per chiunque ami il genere.