Lorenzo Palloni e Laura Guglielmo: incontriamo gli autori di Emma Wrong

Lorenzo Palloni e Laura Guglielmo si raccontano e ci raccontano la realizzazione del loro nuovo graphic novel, Emma Wrong, pubblicato da saldaPress.

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a cura di Rossana Barbagallo

Anche le spie possono amare, nel nuovo graphic novel di Lorenzo Palloni e Laura Guglielmo in uscita il 22 aprile. In arrivo da saldaPress, una spy story che mescola il giallo al rosa: Emma Wrong, in cui, sullo sfondo di test nucleari nel bel mezzo del deserto americano, si consuma una caccia all'uomo "al contrario". Un thriller in cui la protagonista per una volta non è la morte, ma l'amore folle e disperato.

Dopo aver letto Emma Wrong in anteprima, abbiamo fatto quattro chiacchiere con i due autori per comprendere meglio un graphic novel tanto originale ed emozionante: Lorenzo Palloni e Laura Guglielmo ci hanno parlato così dei passaggi che hanno portato alla costruzione della loro opera, del lavoro di squadra, di come la storia dell'ultimo secolo possa influenzare i fumetti contemporanei. Un incontro che vi raccontiamo qui.

Lorenzo Palloni e Laura Guglielmo: chi sono

Ma prima facciamo la conoscenza dei due autori. Alla scrittura di Emma Wrong troviamo infatti Lorenzo Palloni, classe 1987, nato ad Arezzo, il quale vanta un'ampia produzione di fumetti sia per ciò che riguarda la sceneggiatura, che il disegno. Fondatore e membro attivo del collettivo di artisti Mammaiuto, Palloni è autore di opere pubblicate per il mercato italiano e per quello francese. Per l'Italia, ha firmato per saldaPress La Lupa, che gli è valso un Premio Boscarato e un Gran Guinigi, e Desolation Club, realizzato in collaborazione con Vittoria Macioci, oltre a Mooned, Scary Allan Crow, Falene e Un Lungo Cammino. Per la Francia, troviamo Lorenzo Palloni alla scrittura di The Corner e L'Ile. Oltre al lavoro sui fumetti, Palloni si dedica anche all'insegnamento di Sceneggiatura e Storytelling presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze e Reggio Emilia.

Ai disegni, troviamo invece Laura Guglielmo: illustratrice e grafica che riesce a destreggiarsi negli ambiti più disparati delle arti visive; co-fondatrice ed editor dell'etichetta indipendente Attaccapanni Press, dedicata alla pubblicazione di antologie tematiche e volumi monografici, su cui Guglielmo ha pubblicato diversi suoi lavori; disegnatrice di fumetti, come nel caso di F***ing Sakura, ma anche sceneggiatrice degli stessi, come ad esempio in Supergum!. Un'artista a tutto tondo di cui apprendiamo anche la passione per gli oggetti e in generale il design d'epoca, con una particolare predilizione per gli abiti di cui è anche un'instancabile disegnatrice.

Oltre al background di Lorenzo Palloni e Laura Guglielmo, parliamo nello specifico del loro lavoro su Emma Wrong, graphic novel pubblicato da saldaPress la cui protagonista è Emma, una donna in cerca dell'amore della sua vita da ben quindici anni: Michael, un uomo che ha cambiato volto (e diversi paesi) per non mettere in pericolo Emma a causa del suo lavoro, ovvero quello di spia. La donna riesce però a seguire Michael fino in Nevada, dove sta per svolgersi il primo test nucleare nel deserto, sotto lo sguardo di alcuni spettatori in un motel, tra cui si nasconde l'amore di Emma, ma tra la gente comune si sono mescolate anche numerose altre spie intente a scoprire le mosse degli Stati Uniti nella corsa agli armamenti nucleari.

Cos'è Emma Wrong: alle origini del graphic novel

A questo proposito, Palloni racconta da dove nasce Emma Wrong:

Emma nasce da una mia grande passione letteraria: le spy story. Sono cresciuto leggendo i libri di Ian Fleming, ho iniziato a leggerli a sei anni, perciò il personaggio della spia è rimasto impresso in me. Un personaggio diviso tra il dovere di mantenere dei segreti e la necessità di esternare le sue emozioni. Come Emma, la ex di una spia, una sorta di ex Bond girl, che trascorre quindici anni a cercare il suo amore perché non accetta il fatto di vivere senza di lui anche a costo di avere la morte alle calcagna: diventa quindi una spia a sua volta. Nel 1951, durante il primo esperimento nucleare su suolo americano, numerose spie da tutto il mondo si riuniscono per assistere all'evento, divenuto un vero e proprio evento mediatico, e qui Emma scopre la prenza di Michael. Lei però non sa quale sia il suo volto, perché Michael ha fatto ricorso alla chirurgia per modificare i suoi tratti, perciò diciamo che si tratta di un "giallo al contrario": Emma non deve smascherare un colpevole, ma l'amore della sua vita.

L'autore di Emma Wrong approfondisce però anche il discorso attorno alla protagonista, la quale non è semplicemente una donna a caccia del suo amore, ma un personaggio complesso e tridimensionale:

Attraverso le sue vicende, vengono esplorati anche i limiti di Emma: in quanto donna che vive negli anni '50, quindi con tutti i pregiudizi che questo comporta; ma anche in quanto donna asiatica, costretta ad affrontare gli atteggiamenti e i preconcetti razziali degli altri. Per realizzare una storia tanto delicata e al contempo feroce, avevo bisogno di uno stile particolare che ho ritrovato nel tratto di Laura. Nel 2016 vidi i suoi disegni ad un banchetto dove vidi il suo primo libro autopubblicato, Crescent, e pensai: "Devo contattarla!".

Proprio in merito all'incontro tra gli autori, Laura Guglielmo ci svela i retroscena che hanno portato poi alla realizzazione di Emma Wrong:

Perché Lorenzo mi ha contattata dopo aver visto Crescent? Perché uno dei protagonisti del libro è una donna asiatica! Dopo avermi proposto di disegnare altri personaggi simili, ho accettato e Lorenzo mi ha mandato le prime bozze, studiando insieme la figura di Emma e dei personaggi che le fanno da contraltare, molto diversi ma anche complementari alla protagonista. È una cosa che mi ha entusiasmata molto, anche perchè avevo davanti la prospettiva di poter lavorare per la prima volta ad un progetto piuttosto lungo che non era stato scritto da me, dare forma ad un'immaginazione che non era la mia. Durante il lavoro con Lorenzo poi c'è stata un'evoluzione nella nostra comunicazione riguardo al progetto, anche se non abbiamo mai perso di vista la volontà di realizzare una sceneggiatura dal taglio molto cinematografico, senza perdere mai il bello del linguaggio fumettistico: l'amore per la sequenza anche nelle sue pause.

Un progetto, quello di Emma Wrong, che inizialmente era stato pensato in maniera leggermente diversa dal risultato finale:

All'inizio avevamo pensato di farlo tutto in bianco e nero. Poi io un giorno ho proposto a Lorenzo l'utilizzo di palette limitate, contrasti tra caldo e freddo, chiaro e scuro e a quel punto ho iniziato davvero a divertirmi nella realizzazione del fumetto, rifacendomi allo stile pubblicitario vintage degli anni '50. Il mood vintage era qui una delle nostre priorità, volevamo cercare di ambientare davvero la storia in quegli anni, anche attraverso il contesto estetico degli anni '50.

Storia contemporanea, amore e arredamento vintage

Dietro alla costruzione di Emma Wrong, quindi, c'è un lavoro di progettazione artistica non indifferente, ma non solo. Per poter descrivere in maniera verosimile le vicende narrate, gli autori hanno fatto un vero e proprio viaggio nella storia attraverso i libri dedicati al periodo contestualizzato:

Dal punto di vista della storia, mi sono documentato leggendo diversi libri che trattano di storia contemporanea e da essi ho "isolato" gli anni che mi interessavano, ovvero quelli in cui Emma compie la sua caccia, e il contesto socio-politico dell'epoca. Quest'ultimo in particolare è stato il mio focus, per capire soprattutto la psicologia di tutti i personaggi che si trovano all'interno del graphic novel: è un fumetto quasi corale, in cui scopriamo i dettagli di ciascuno in maniera funzionale all'indagine di Emma per scoprire chi è realmente Michael. Ovviamente ho riletto poi anche la narrativa di spionaggio di autori quali Ian Fleming, John Le Carré e James Ellroy.

Uno studio condotto anche da Laura Guglielmo nel design dell'epoca, che non è stato privo di sorprese:

Ci tenevo moltissimo a che le illustrazioni fossero aderenti al periodo che stavamo trattando, soprattutto per ciò che riguarda l'abbigliamento, perciò mi sono fatta un vero e proprio archivio di riviste Vogue dell'epoca. Per l'arredamento, invece, ho fatto una ricerca sulle cartoline dei motel e devo ammettere di aver visto delle cose folli e orripilanti! Ho realizzato quindi un archivio su Pinterest che oltre a questi riferimenti conteneva anche immagini corrispondenti alla ricerca "brutto arredamento fine anni '40".

Abbiamo quindi chiesto ai due autori di parlarci anche della genesi del titolo, Emma Wrong, per capire qual è la parte "sbagliata" in questa spy story:

Il titolo richiama per assonanza il nome della protagonista, Emma Wong, ma tutto il graphic novel gioca tantissimo sul tema dell'errore. Il fatto che lei si sbagli di continuo e trovi sempre uomini che in realtà non sono Michael, metafora anche delle aspettative poco realistiche di cui spesso carichiamo la persona amata; ma anche il fatto che Emma si chiede spesso "Cosa sto sbagliando?". Lei probabilmente è a caccia di un errore, tuttavia non le importa perché sta inseguendo il suo amore: è anche un libro sulle scelte sbagliate e sulla pericolosità di tali scelte, che in questo caso diventa anche un pericolo di morte.

Una spia che ama... da morire

All'interno di Emma Wrong le pagine sono talvolta dense di combattimenti, azione e suspense, tuttavia è innegabile quale sia il tema cardine della narrazione: l'amore, senza compromessi e senza limiti, così folle da spingere la protagonista da un capo all'altro del mondo. Lorenzo Palloni ci spiega a tal proposito il suo rapporto con una narrazione di questo tipo, dal suo punto di vista:

Non ho mai pensato al fatto che una donna possa sentire l'amore in maniera differente da un uomo o viceversa. Sarà un'idea "pigra", ma non ho dei preconcetti su come una donna debba provare amore nei confronti di un uomo. Immagino semplicemente che gli individui possano rapportarsi agli altri in maniere differenti in base anche al periodo storico e alla società in cui vivono. Per quanto mi riguarda, la persona che Emma cerca in ogni angolo del mondo poteva anche essere una donna, ma ciò che realmente mi interessava era ribaltare quel topos classico che vede il James Bond di turno fare una missione, avere il sesso premio alla fine per poi lasciare la donna.

Un pensiero condiviso da Laura Guglielmo, che al riguardo dice la sua:

In realtà non ci siamo mai concentrati su linee di pensiero prettamente femminili per quanto riguarda Emma: per come la vedo io, lei è semplicemente una folle che vive l'amore in maniera altrettanto folle, sta cercando l'amore della sua vita oltre ogni confine e con ogni mezzo. Non ci siamo posti il problema dell'amore "femminile" o dell'amore "maschile" e di come le due cose si potessero conciliare.

Sul percorso lungo e accidentato compiuto da Emma, i due autori parlano dei loro intenti narrativi, senza però prendere in considerazione eventuali prequel alla storia:

L'aspetto più importante per me è la storia, non come si arrivi a quel determinato punto della storia. Emma ha vissuto pienamente anche il periodo della Seconda Guerra Mondiale, perciò ha attraversato dei momenti probabilmente anche ben peggiori di quelli attuali, tuttavia secondo me è più importante mostrare come è Emma adesso e come si pone nei confronti degli ostacoli, grazie anche ad un bagaglio di vicissitudini che in qualche modo l'hanno resa "esperta" in questo mondo di spie. Mi interessava di più mostrare come si pone lei adesso verso la storia attuale e insieme a Laura non ho mai preso in considerazione l'idea di un prequel, perché la storia si esaurisce al termine di questo graphic novel. Emma è questa e questa è la storia del suo percorso di percezione dell'amore, in cui realizza che forse l'amore non è come lei lo ha visto in questi ultimi quindici anni di caccia e lei stessa non è più la persona di quindici anni prima.

Laura Guglielmo approfondisce il discorso, fornendo una visione a tutto tondo del personaggio di Emma Wong:

Probabilmente non abbiamo mai pensato a un prequel perché raccontare i fatti antecedenti a questo graphic novel (per quanto possano essere ricchi d'azione e combattimenti e quindi entusiasmanti) priverebbe il personaggio dell'alone di mistero di cui è permeato. Non sappiamo infatti cosa Emma abbia dovuto fare in questi anni per raggiungere un livello tale da essere in grado di seguire e infine scovare una spia leggendaria quale Michael Olderson. Emma probabilmente ha rapito e torturato diverse persone, ma il suo passato fa parte di ciò che il lettore può essere in grado di immaginare e lo porta a fantasticare sul percorso che questo personaggio ha dovuto compiere per arrivare fin qui.

Al termine di questo interessante incontro, attendiamo quindi la pubblicazione del graphic novel Emma Wrong, che arriverà in libreria e sugli store online a partire dal 22 aprile.

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