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Maradona al 60°, raccontare il Pibe de Oro

Ricordi, foto e un fumetto emozionante compongono Mardona al 60°, appassionante ritratto di una delle figure più complesse della storia del calcio: Diego Armando Maradona

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a cura di Manuel Enrico

In sintesi

Ricordi, foto e un fumetto emozionante compongono Mardona al 60°, appassionante ritratto di una delle figure più complesse della storia del calcio: Diego Armando Maradona

Pochi giorni fa, il mondo del calcio ha perso una delle sue figure più leggendaria e controverse: Diego Armando Maradona. Eventi del genere portano al fiorire di speciali televisivi e pagine di giornali che ricordano le grandi imprese sportive dell’atleta, ma nel caso del 10 argentino la figura agonistica si è sempre dovuta scontrare con un vissuto privato sempre sopra le righe, oltre i limiti delle persone comuni. Ma d’altronde, Maradona non era un uomo qualsiasi, nel bene e nel male. Per apprezzare al meglio le due facce di questo sportivo sui genersi bisogna andare oltre la retorica del momento del lutto, guardando con occhio sincero l’uomo dentro le scarpette da calcio. Come è stato fatto con Maradona al 60°, libro pubblicato da Guida Editori, scritto a più mani in occasione del sessantesimo compleanno del leggendario calciatore.

Il destino è beffardo, e quello che voleva essere un gesto celebrativo per un mito sportivo, si rivela essere anche uno dei ricordi più sinceri e onesti di una figura complessa, uscito una manciata di giorni prima della tragica notizia che ha scosso il mondo del pallone. Maradona al 60°, realizzato grazie all’impegno della redazione de La Repubblica - Napoli guidata da Giovanni Marino, è un ritratto di un uomo che ha ricevuto un dono divino, fare magie con un pallone ai piedi, ma che ha trovato nel successo che ne è derivato la sua maledizione.

Maradona al 60°, storia di una leggenda del calcio

Attraverso il contributo di diversi personalità, come l’antropologo Marino Niola, l’ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino o il rettore dell’Università di Napoli Matteo Lortio, non ci si limita a raccontare la vita di Diego Armando Maradona, ma si svela il profondo legame tra un uomo e una delle città più affascinanti ed emotive d’Italia. Anche chi non ha familiarità con il calcio sa come sia nata una simbiosi unica tra Maradona e Napoli, tra il trascinatore di una squadra di calcio e i suoi tifosi. D’altronde, come ricorda Antonio Corbo, alla notizia del suo acquisto da parte del Napoli, Maradona condivise con i giornalisti italiani il suo entusiasmo:

“Io lascio Barcellona solo per venire a Napoli. Napoli sente il calcio come lo sento io, se voi siete qui, mi sento ancora più vicino, sto vivendo un sogno”

Corbo racconta la lunga trattativa che condusse Maradona dalla capitale catalana alla città che lo rese il mito che oggi il mondo del calcio piange. Il suo entusiasmo, la voglia di poter indossare la maglia del Napoli e al contempo il rispetto della sua precedente casacca: nel ricordo di Corbo sono evidenti i tratti del Maradona eroico che per i partenopei è il vero Diego, l’unico Diego. E non potrebbe esser diversamente, agli occhi di un popolo che ha visto in questo ragazzino argentino una parte della propria anima, della propria storia.

La personalità di Maradona, travolgente in campo, è diventata il riscatto di una città che ha potuto finalmente vedere nei successi sportivi una propria rivalsa morale. Era inevitabile che un popolo affettuoso come quello partenopeo adottasse Maradona come un fratello, un figlio, e Diego, come era oramai per tutti, ha abbondantemente ripagato questo amore. Pagando un prezzo altissimo, e non perché ha giocato a Napoli anziché Torino o Firenze o Milano, ma perché quel ragazzo cresciuto nella povertà si trovò a gestire un qualcosa di più grande di lui, forse troppo. Dove il campione era invincibile, l’uomo che usciva dagli spogliatoi a fine partita era l’esatto opposto.

Lo sa bene Giovanni Marino, che nel suo contributo a Maradona al 60° (Il lato oscuro), ricostruisce uno dei lati meno nobile della figura del Pibe de Oro. Le vicende giudiziarie di Maradona non sono certo una novità, sono stati il pasto per la stampa scandalistica per anni, ma nel trattare questi argomenti, ci si è spesso dimenticati di capire come Maradona sia passato da idolo delle folle a criminale, evasore fiscale o camorrista. Nel suo Il lato oscuro, Marino offre uno spaccato puntuale e onesto sulla vicenda legale di Maradona, senza moralismi o facili giudizi, ma lascia emergere il vissuto emotivo di un uomo incapace di gestire tutto ciò che gli accadeva, questo successo incredibile.

Ed è un elemento importante, perché coloro che hanno avuto a che fare con Maradona lo hanno compreso. Nel suo contributo a Maradona al 60°, Antonio Tricomi riporta un commento di Marco Risi, regista che ha realizzato un biopic sul calciatore:

Quello che mi ha impressionato della vita di Maradona è sempre stata la sua zona oscura. Così il mio film parla al quaranta per cento dei suoi momenti di gioia e al sessanta per cento del tunnel in cui, a un certo punto, è entrata la sua vita. È un uomo forte e fragile allo stesso tempo, è difficile per chiunque toccare la grandezza assoluta e poi tornare alla normalità. Si è salvato dalla droga quando le figlie gli hanno detto: abbiamo bisogno di te”

Ma oltre al lato oscuro, Maradona ha saputo mostrare una vitalità e una passione che non poteva lasciare indifferente i napoletani. Maradona al 60° contiene ricordi di personalità che ancora oggi sentono un profondo legame con il leggendario 10 azzurro, capace di emozionare in campo e fare battere a mille i cuori partenopei.

L'uomo dietro il numero 10

Una sensazione che viene portata su pagina anche in un altro formato: il fumetto. La città di Diego, su storia di Giovanni Marino, è un ritratto del rapporto unico che ha legato Diego Armando Maradona ai napoletani, un affetto immortale reso stupendamente dai disegni di Lorenzo Ruggiero e dai colori di Massimo Rocca.

Per i napoletani, Maradona divenne un simbolo di Napoli, ne hanno festeggiato i trionfi e lo hanno protetto e sostenuto nei suoi momenti bui, ma comunque è rimasto un figlio di quella Napoli che a lui ha dato tanto, venendo ricambiata da una passione sportiva che è diventata storia, come testimonia un ricco ed emozionante archivio fotografico che ripercorre la storia tra Maradona e Napoli.

L’unico difetto di Maradona a 60° è il suo esser di difficile reperimento fuori dalla Campania, un vero peccato considerato come in questo volume ci sia una delle dichiarazioni d’amore più autentiche di una città verso uno dei suoi simboli più amati.

Voto Recensione di Maradona al 60°



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Approfondimenti onesti sulla figura di Maradona

  • - Emozionante ritratto del rapporto tra Maradona e Napoli

  • - Ricco archivio fotografico

  • - La città di Diego è una storia a fumetti toccante

Contro

  • - Difficile reperibilità

Commento

Maradona al 60°è un libro che ripercorre il rapporto tre Diego Armando Maradona e Napoli, la cità in cui è diventato una leggenda del calcio mondiale. Una serie ricordi di personalità legate alla città partenopea, corredata da un ricco archivio fotografico e una toccante storia breve a fumetti ci guidano alla scoperta dell'uomo dietro la facciata del campione

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