Meno serie nel futuro del Marvel Cinematic Universe: la promessa di Feige per salvare il franchise

Secondo Kevin Feige, meno serie del Marvel Cinematic Universe in futuro potrebbe esser la soluzione ai problemi del franchise

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a cura di Manuel Enrico

Colpito duramente dalle note vicissitudini legate alla pandemia, il Marvel Cinematic Universe ha trovato nella serialità un modo di tenere in vita il legame con i propri fan, trovando un nuovo punto di contatto lontano dalle sale cinematografiche. Complice la presenza di un piattaforma streaming proprietaria come Disney Plus, questa nuova frontiera del franchise si è rivelata particolarmente prolifica, sia in chiave di consolidamento di story line già avviate (WandaVision, The Falcon and the Winter Soldier) che per presentare nuovi personaggi (da Moon Knight a She-Hulk). Stupisce quindi la recente dichiarazione del presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, che promette meno serie nel futuro del Marvel Cinematic Universe.

Secondo Kevin Feige, meno serie del Marvel Cinematic Universe in futuro potrebbe esser la soluzione ai problemi del franchise

Nei giorni in cui in sala arriva il primo capitolo della Fase Cinque del Marvel Cinematic Universe, Ant-Man and the Wasp: Quantumania, una simile affermazione sembra assumere un valore estremamente importante. Se è vero che in passato proprio la serialità ha tenuto vivo il franchise, non si può negare che l’incredibile quantità di produzioni degli ultimi due anni è stata spesso controproducente, presentando serie che non hanno sempre raccolto il favore del pubblico. La sensazione è che la quantità abbia inficiato la qualità delle proposte del franchise, una consapevolezza che non sembra sfuggiata a Feige, come ha lui stesso confidato a Entertainment Weekly:

Credo che un aspetto essenziale di essere i Marvel Studios sia avere portato questi film e queste serie al loro apice. Ma è più difficile ottenere il massimo quando ci sono così tanti prodotti là fuori, o così tanti ‘contenuti’ come si dice ora, parola che odio. Ma noi vogliamo che i Marvel Studios e i progetti del MCU possano veramente emergere ed essere il meglio. La gente lo vedrà mentre avanzeremo con la Fase Cinque e la Fase Sei, il passo con cui stiamo presentando serie su Disney Plus cambierà, in modo da lasciare a tutti l’occasione di splendere.

La road map della Multiverse Saga è già stata presentata, ancor prima del finale della Fase Quattro, e non sfugge che al momento l’ipotizzata scaletta di uscite sia decisamente ricca, tra serie TV e uscite al cinema. Non si può nascondere come questa soverchiate presenza sia forse divenuta una fragilità per il franchise, che pare esser divenuto vittima della sua stessa mostruosa crescita.

Dall’uscita di Iron Man (20089, il Marvel Cinematic Universe è progressivamente divenuto uno dei franchise più imponenti del settore, venendo considerato anche una delle forze trainanti dell’intera industria cinematografica. Lodato per la sua spettacolarità visiva e ammirato per la costruzione di una complessa trama in costante evoluzione, sino ad Avengers: Endgame il Marvel Cinematic Universe era considerato una corazzata inaffondabile.

A cambiare questa visione è stato proprio l’allargamento al comparto seriale, risposta, se vogliamo, alla prolungata assenza sul grande schermo. Utilizzate anche come lancio per i film al cinema, come nel caso di WandaVision e Doctor Strange nel Multiverso della Follia, queste serie sono divenute un nuovo linguaggio del franchise, che pare non esser stato pienamente padroneggiato. Più volte si è avuta la sensazione di trovarsi davanti a film diluiti nella grammatica seriale, un sentimento che Feige vuole subito controllare nell’immediato futuro

Vogliamo che le serie siano solamente serie. Voglio continuare a farle ancora diluite, anche se può sembrare controintuitivo. Ma credo ci sia qualcosa di divertente nello sdraiarsi e guardare un episodio che possa essere autoconclusivo.

In questa chiave di lettura, si può comprendere come un progetto come Armor Wars sia passato da serie a film al cinema, mentre un’attesa produzione come Daredevil: Born Again vanterà una quantità di episodi ad oggi inusuale per il franchise. Rimane ovviamente da capire se Feige e la sua squadra saranno in grado di individuare le vere criticità del Marvel Cinematic Universe, raddrizzando le sorti di un franchise in difficoltà e che sta ancora aspettando di poter mettere in campo pezzi grossi come Fantastici Quattro e X-Men.

Un cambio di assetto narrativo che avrà sicuramente un impatto diretto sul Marvel Cinematic Universe, ma che presenterà una nuova sfida anche per Disney Plus, che potrebbe ritrovarsi con una sostanziale riduzione di offerta di contenuti. Una situazione facilmente gestibile, tuttavia, considerata la ricchezza di IP e universi narrativi che trovano nel servizio streaming di Disney una sicura collocazione, da Star Wars ad Alien.

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