Mimì e la nazionale di pallavolo ora su Anime Generation

Su Anime Generation disponibile Mimì e la nazionale di pallavolo

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a cura di Beatrice Villa

Il catalogo di Anime Generation, il primo canale tematico interamente dedicato all’animazione giapponese, accoglie la prima stagione di Mimì e la nazionale di pallavolo (Attack no. 1), trasposizione anime del manga di Chikako Urano pubblicato nel nostro Paese dalla casa editrice J-POP. A dare la notizia l’Account Facebook di Yamato Video. Se volete accedere ad Anime Generation dovete possedere un abbonamento ad Amazon Prime Video, il cui prezzo è di 36 euro annuali o 3,99 euro mensili con una prova gratuita di 14 giorni.

Mimì e la nazionale di pallavolo tra anime e manga

Mimì e la nazionale di pallavolo è un anime composto da 104 episodi, prodotto nel 1969 dalla Tokyo Movie Shinsha (Lupin III, La Rosa di Versailles), con la regia di Eiji Okabe (Sampei), Fumio Kurokawa (Lovely Sarah) e Yoshio Takeuchi (Cat’s Eye). Si sono occupati delle sceneggiature Tetsu Dezaki, Tatsuo Tamura, Masaki Tsuji, Mon Shichijo, Tsunehisa Ito e Haruya Yamazaki.

In Italia l’anime è stato trasmesso per la prima volta nel lontano 1981 e in seguito la serie è stata raccolta da Yamato Video in DVD, usciti anche in collaborazione con La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera (potete recuperare il Blue-Ray su Amazon):

"C’è una nuova studentessa alla scuola Fujimi. Mimì Ayuhara si fa subito notare perché fa amicizia con compagne poco raccomandabili, che preferiscono il divertimento allo studio: il gruppo delle “svogliate”.Mimì però ha talento per la pallavolo, al punto che l’allenatore Nagaya la nota e le propone di entrare nella squadra della scuola. La ragazza rifiuta: lo sport non le interessa, preferisce stare con le sue nuove amiche. L’allenatore però le lancia una sfida da cui Mimì non può assolutamente tirarsi indietro…"

Per quanto riguarda il manga, considerato il primo manga sportivo di successo per ragazze, è composto da 12 volumi ed è stato pubblicato in Giappone tra il 1968 e il 1970 dalla casa editrice Shueisha sulla rivista Margaret.

È giunto in Italia grazie alla J-POP. Alla serie principale ha fatto seguito un altro manga, intitolato Shin Attack no. 1 che però rimane inedito nel nostro Paese.