Sherlock Holmes diventa di dominio pubblico: cosa significa?

I libri di Sherlock Holmes e di altri autori diventano di dominio pubblico: capiamo cosa sta accadendo e quali potrebbero essere le novità

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a cura di Nicholas Mercurio

Gli ultimi due racconti de Il Taccuino di Sherlock Holmes, a partire da domenica scorsa, sono diventati di pubblico dominio assieme a molti altri per via della scadenza del copyright che sta coinvolgendo anche quest'anno alcune delle pubblicazioni letterarie più conosciute. Non ultimi, infatti, sono i due racconti di Arthur Conan Doyle, l’autore delle magnifiche avventure del consulente investigativo apprezzate da grandi e piccini. Gli ultimi due racconti, però, non sono gli unici testi letterari quest’anno a diventare di dominio pubblico, e tra di loro c’è anche La Gita al Faro di Virginia Woolf, una delle opere più famose dell’autrice. Nel corso di questi anni tanti altri libri hanno seguito questo destino: ci riferiamo a Le Gang di New York di Herbert Asbury, I Quattro Grandi di Agatha Christie, Zanzare di William Faulkner e Uomini senza Donne di Ernest Hemingway. Anche la musica e il cinema non necessitano più di un’autorizzazione preventiva, come Settimo Cielo e la canzone Gully Low Blues di Louis Armstrong.

Sherlock Holmes è probabilmente il caso più famoso di dominio pubblico

Nel caso di Il Taccuino di Sherlock Holmes, stiamo parlando di un’opera protetta dal copyright per novantacinque anni negli Stati Uniti, mentre in Europa e nel Regno Unito, sin dal 2001, erano tutte già di dominio pubblico. Per chi non ha mai sentito parlare di diritti d’autore, deve sapere che è una regolamentazione che tutela una qualsivoglia opera da repliche, plagi, utilizzi impropri e condivisioni pericolose. Decorso però questo periodo, che può variare dai ventitré anni ai novantacinque se ci riferiamo agli Stati Uniti, un libro o un film diventa di dominio pubblico. Cosa significa? Può essere condiviso e utilizzato in svariate e più occasioni da chiunque, libero dai classici costi di mercato e dalle autorizzazioni, riadattato, modificato e proposto in qualunque altro modo e senza che nessuno minacci cause legali.

Sherlock Holmes, negli ultimi cento anni, è stato protagonista di videogiochi, fumetti, serie televisive e tanto altro. Di sicuro, adesso non potranno che aumentare, perché sarà più semplice adattare e produrre film e altre produzioni dedicate al personaggio senza per forza chiedere ai pronipoti e ai parenti dello scrittore scozzese ulteriori permessi. Mentre la sua memoria veniva conservata da registi, produttori di videogiochi e attori teatrali, proprio loro continuavano a guadagnare qualcosa dal suo patrimonio artistico. Gli ultimi due racconti ancora protetti dal diritto d'autore erano conservati nel libro Il Taccuino di Sherlock Holmes, pubblicato originariamente nel 1927. Le misure, a differenza di Europa e Regno Unito, negli Stati Uniti sono appunto più stringenti, e il Conan Doyle Estate ha continuato a ricevere compensi comunque moderati nel corso degli anni, specie dopo la pubblicazione di Enola Holmes e della serie televisiva in chiave moderna Sherlock, che ha visto protagonista l'attore Benedict Cumberbatch, o la serie d'animazione Il Fiuto di Sherlock Holmes. 

A riguardo, Il Taccuino di Sherlock Holmes come anche le altre opere di Arthur Conan Doyle potrebbero avere persino ben più di un'edizione, e questa potrebbe essere un'ottima notizia, perché darebbe l'occasione a molti esperti di letteratura, specie a professori universitari, di scrivere prefazioni e spiegazioni del racconto, argomentando e intervenendo addirittura in alcuni passaggi. Le case editrici, insomma, proporrebbero così un'opera ancora più completa e chiara.

Il tema della preservazione, ormai sempre più rilevante nella cultura pop soprattutto per opere centenarie, è discusso spesso sui social per la sensibilità stessa dell'utenza sull'argomento. Quando un’opera diventa di dominio pubblico, infatti, può essere utilizzata con maggiore libertà. Tante opere, a causa del diritto d’autore, sono andate perdute nel corso degli anni e non c’è stato modo di recuperarle. Questo a causa del prolungamento delle varie estensioni fatte per determinate opere, specialmente i film muti in bianco e nero, persi a causa di politiche troppo stringenti. Per Sherlock Holmes, insomma, potrebbero aprirsi nuovi casi.