Quando l'attesa è tanta e le aspettative alte, capita spesso di rimanere delusi. Sono mesi che parliamo di Star Wars VII, che siamo martellati da un battage pubblicitario enorme, cavalcato anche da una miriade di aziende e marchi che nulla c'entrano con il cinema e con Guerre Stellari. C'è ancora qualcuno che non ha sentito parlare di Star Wars VII: Il Risveglio della Forza?
Vi diamo subito due fondamentali anticipazioni. Uno: questa recensione non contiene spoiler; due: il film non delude, anzi, è molto convincente. Forse non è il miglior Star Wars di sempre, e alcuni punti si sarebbero potuti sviluppare meglio. Il film è però godibile, sia dai vecchi appassionati che dalle nuove generazioni.
A proposito di queste ultime, sembra che Disney abbia lavorato proprio per dare un'impronta di freschezza e gioventù alla serie, alternando volti storici ad attori poco più che ventenni e quasi sconosciuti.
I fan storici saranno curiosi di sapere se Han Solo, Chubecca, la principessa Leia, e Luke Skywalker siano all'altezza dopo tanti anni di mancanza dalle scene. Ebbene ci sono alti e bassi: si va dall'interpretazione stoica di Harrison Ford a quella bolsa e sterile di Carrie Fisher (Leia). Le emozioni non mancano, ma forse non era il caso di riesumare proprio tutte le vecchie glorie.
I fan inoltre apprezzeranno che l'universo di Star Wars è presente in ogni secondo di pellicola, e non delude mai. Le battaglie spaziali o terrestri sono spettacolari, ben realizzate e con il giusto bilanciamento tra azione, dialoghi e computer graphics.
Voto positivo anche per i nuovi protagonisti, sia quelli in carne e ossa che gli inossidabili drioidi, come il nuovo, umanissimo BB-8. Anche qui però ci sono alti e bassi. Daisy Ridley (Rey) è una splendida rivelazione mentre il personaggio con più hype - il jedi oscuro, o quello che sembra un jedi oscuro - è parecchio deludente.
Kylo Ren, il locale rappresentante del lato oscuro della Forza, è convincente fino a un certo punto ma poi perde veramente molto, almeno a nostro parere. Abbiamo dei dubbi sulla scelta dell'attore Adam Driver, ma sicuramente il casting ne sa molto più di noi su quella che sarà l'evoluzione del personaggio che interpreta. Intendiamoci, l'interpretazione è ok, ma è proprio l'aspetto del trentenne Adam che non ci convince. Altro personaggio dubbio, ma comunque positivo è Finn. Ci sembra che gli sia dato troppo spazio ma chissà, forse diventerà una grande sorpresa nei prossimi episodi.
Il fillm dura 2 ore e quindici minuti, che sono tanti, ma mai sufficienti per un vero appassionato. Forse per esigenze di pellicola si è tagliato un po' più del dovuto e alcune parti della storia sembrano correre più rapidamente del dovuto.
Abbiamo visionato la versione 3D e, dal punto di vista tecnico, abbiamo sentito la mancanza dei 48 FPS. Un po' più di "stabilità" e fluidità sarebbe stata ben accetta. Inoltre alcune scene risultano un po' artificiose, la versione 2D in questo caso è più apprezzabile e chiara. Gli scenari, sia digitali che reali, sono realizzati in maniera magistrale, ma l'integrazione con gli attori ogni tanto lascia qualche dubbio.
Insomma, Episodio VII è comunque un gran bel film ed è godibile, soprattutto per gli appassionati della serie. Non segna un nuovo record, non è il miglior Star Wars di sempre, ma getta solide basi per il futuro. Forse un po' di "attesa" in meno avrebbe giovato. La produzione probabilmente cercava di soddisfare i fan storici ma anche di portare nuovi appassionati alla serie, soprattutto tra i giovani. L'operazione è sicuramente riuscita. Infine, si nota il tocco Disney. Tutto è meno crudele, più buonista e soprattutto non si vede una scena di sesso, nemmeno velata, né tanto meno un nudo, nemmeno parziale, in oltre 130 minuti di film. Una rarità di questi tempi!
Voto Fan: 9
Voto Obiettivo: 8