Streaming di film a 50 dollari, costoso ma con vantaggi

Screening Room vuole offrire gli stessi film disponibili al cinema a un prezzo altissimo. Il modello di business è interessante ma i tempi forse non sono maturi.

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a cura di Dario D'Elia

Sareste disposti a spendere 50 dollari o 50 euro per vedere in streaming un film disponibile solo nei cinema? Prima di bollare l'idea come bizzarra bisogna riconoscere che è solo il prezzo la più grande discriminante tra l'applauso a scena aperta e una reazione spernacchiante.

Il primo dato di fatto è che oggi il mercato è condizionato dai periodi finestra che regolano l'uscita dei film al cinema, sulle pay-TV, online, nei negozi, etc. Screening Room è una startup, fra i cui sostenitori c'è il mitico Sean Parker di Napster, che promette a Hollywood di proteggere i loro film con un sistema di sicurezza blindato anti-pirateria. Questo per consentire lo streaming online ad alta qualità in contemporanea con l'uscita nei cinema.

sean parker
Sean Parker

In pratica, stando a quanto riporta Variety, Screening Room assicura alle Major che non subiranno danni dalla distribuzione online ma avranno solo vantaggi. Le fonti del noto settimanale dedicato allo spettacolo dicono che l'attivazione del servizio, che prevede la fornitura anche di una sorta di decoder, costerà 150 dollari. Dopodiché per ogni film bisognerà pagare 50 dollari e potrà essere visto in streaming per 48 ore. Inoltre è previsto il regalo di 2 biglietti per vedere lo stesso titolo in qualsiasi cinema.

Ipoteticamente il servizio potrebbe attirare i grandi appassionati che desiderano massima qualità in streaming, tempismo perfetto in relazione alle uscite e la possibilità anche di una fruizione in sala per se stessi, amici o parenti.

I 50 dollari potrebbero essere divisi fra tutti gli attori del mercato (distributori, gestori delle sale, etc.) e alla fine la startup tratterrebbe per sé circa il 10% degli incassi. Al solito il revenue sharing è frutto di contrattazioni e anche il prezzo finale potrebbe cambiare, essere oggetto di promozioni: nulla è fissato sulla carta.

Parker, che è il più importante finanziatore dell'impresa, pare che stia marcando stretto Sony Pictures. Ma sarebbero confermati contatti con tutte le major – da Universal a Fox -  e operatori del settore. In sede di presentazione stampa Screening Room ha confermato la finalizzazione del primo contratto con AMC, una delle più grandi catene di sale cinematografiche.