Superman/Batman Vol. 1 - Nemici Pubblici, recensione: un classico moderno per i Migliori del Mondo

Panini DC Italia ripropone in volume Superman/Batman Vol. 1 - Nemici Pubblici: il primo arco narrativo della omonima serie di Jeph Loeb e Ed McGuinness.

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a cura di Domenico Bottalico

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Panini DC Italia ripropone, nella sua collana DC Library, Superman/Batman Vol. 1 - Nemici Pubblici. Si tratta del volume che raccoglie il primo arco narrativo della omonima serie Superman/Batman lanciata nel 2003 da Jeph Loeb (Batman - Il Lungo Halloween, Superman - Stagioni) ai testi e Ed McGuinness alle matite. Un classico moderno, ancora fresco e assolutamente adatto anche a lettori neofiti, che affonda le sue radici tanto nelle storia editoriale "recente" dei due personaggi quanto negli storici primi incontri fra il Cavaliere Oscuro e l'Uomo d'Acciaio che, come scopriremo fra poco, fu inizialmente solo "di facciata".

I Migliori del Mondo, breve storia degli incontri fra Superman e Batman

Il primo incontro fra Superman e Batman risale addirittura al 1940 (pochi mesi dopo il loro debutto in pratica) e fu tanto singolare quanto dettato da motivi commerciali. Nel luglio di quell'anno infatti, in occasione della New York World's Fair venne pubblicato l'albo speciale New York World's Fair Comics #2 e in copertina campeggiavano sorridenti Superman, Robin e Batman: si tratta del loro primo incontro ufficiale. I due eroi tuttavia non interagirono se non sulla copertina dell'albo (un antologico da 96 pagine che vedeva vari eroi affrontare vari casi proprio durante la fiera) e non furono protagonisti di una storia assieme.

Anche quando l'albo speciale divenne una testata regolare (quadrimestrale) dal titolo World's Best Comics, poi cambiato in World's Finest Comics, da cui il nome "ufficiale" delle collaborazioni fra i due eroi, di fatto per tutta la Golden Age, Superman e Batman si sarebbero incontrati solo sulle copertine. Per la prima storia vera in cui i due avrebbero condiviso le pagine interne di un albo, dobbiamo attendere gli albori della Silver Age, il 1952 per la precisione, con Superman #76 (data di copertina maggio/giugno 1952) scritto da Edmond Hamilton e disegnata Curt Swan.

In quell'albo non solo i due avrebbero interagito per la prima volta ma, con la ingenua casualità tipica di quegli anni, avrebbero scoperto anche le reciproche identità segrete. Superman e Batman, definitivamente insieme, prenderanno anche le redini della già citata World's Finest Comics a partire da World's Finest Comics #71 (data di copertina luglio/agosto 1954) allorché la DC decise di ridurre le pagine della pubblicazione unendosi in avventure che richiamassero il buon riscontro ottenuto dall'albo di Superman citato poco fa.

Sarà John Byrne, dopo Crisi sulle Terre Infinite, a far incontrare per la prima volta i due eroi nell'Universo DC azzerato dal grandioso evento. Più precisamente nel terzo numero della miniserie Man of Steel con cui l'autore alle rimaneggiò le origini dell'Uomo d'Acciaio.

Superman/Batman Vol. 1 - Nemici Pubblici, ricercati vivi o morti

Mentre Superman e Batman si ritrovano a lavorare insieme su un caso che coinvolge Metallo e forse l'omicidio dei genitori di Bruce Wayne, il Presidente degli Stati Uniti, Lex Luthor, viene informato che un enorme meteorite composto quasi esclusivamente di kryptonite si sta dirigendo velocemente verso la Terra. L'occasione è troppo ghiotta e, sicuro dell'impunità concessagli dal ruolo, Luthor manipola clamorosamente l'opinione pubblica facendo credere a tutti che il meteorite sia attirato dallo stesso Uomo d'Acciaio.

Ben consci del pericolo rappresentato dal meteorite, che inizia a far sentire i suoi effetti su Superman, i due eroi iniziano a lavorare alacremente per trovare un modo per abbatterlo mentre Luthor ordina prima ad un gruppo di villain e poi ad un manipolo di eroi fra cui Lanterna Verde, Capitan Atom, Shazam e Hawkman di arrestarli. Ma Superman e Batman non sono definiti I Migliori del Mondo casualmente e grazie al loro ingegno sabotano dall'interno la squadra di Luthor evitando una catastrofe.

Luthor è furioso ma anche ebbro di potere ed è disposto a fare di tutto per liberarsi della sua nemesi, tuttavia Superman e Batman ricambiano il loro Presidente con la stessa moneta ed ingannandolo lo costringono ad ammettere di aver architettato l'elaborato piano ma soprattutto il suo insospettabile, o quasi, complice.

In tutto questo il meteorite però è ancora in avvicinamento verso la Terra. Superman e Batman allora ingaggiano anche loro un insospettabile alleato per creare un'arma che possa disintegrare la minaccia proveniente dallo spazio che però reclamerà in cambio il sacrificio di un eroe.

Superman/Batman Vol. 1 - Nemici Pubblici, un classico moderno dalla forte accessibilità

Sulla scia del suo ottimo (ma forse sottovalutato) lungo ciclo al timone di Superman e dell'ottimo riscontro del ciclo Hush su Batman, Jeph Loeb tiene a battesimo la nuova testata Superman/Batman realizzando un ciclo di storie che da un lato si muove nel solco di quanto fatto su Superman e dall'altro spinge sull'immediatezza dell'azione per una narrazione fresca ed accessibile fornendo tutti gli elementi necessari affinché vecchi e nuovi lettori possano subito immergersi nella lettura.

Superman/Batman Vol. 1 - Nemici Pubblici è una storia che parte subito pigiando sull'acceleratore aumentando progressivamente la portata della sua trama in un carosello di eroi e villain spettacolare. Loeb dimostra di voler costruire una storia basata sulla dicotomia fra i due protagonisti ma come eroi complementari. Quella che inizialmente è una semplice battaglia contro Metallo si trasforma subito in una situazione estrema: l'operazione per estrarre il proiettile di kryptonite che ha ferito Superman con annessa esplosiva fuga verso la Batcaverna dimostra subito come tutte le interazioni fra i due protagonisti saranno giocate sulla loro complementarietà (in questo caso specifico la freddezza e preparazione di Batman con la fiducia e la tenacia di Superman).

In questo senso viene recuperato l'uso delle didascalie che diventano la voce interiore dei due protagonisti offrendoci ora riflessioni sul loro diverso approccio alla lotta al crimine ora l'opinione sincera e non filtrata l'uno dell'altro.  Rompendo poi un po' lo schema che nel post-Crisi aveva contrassegnato gli incontri fra Superman e Batman, meno collaborativi e più istituzionali vedasi le loro interazioni nella JLA di Grant Morrison, Loeb recupera quella gioiosa urgenza tipica della Silver Age introducendo dapprima un'antagonista che non lascia addito ad interpretazioni, Lex Luthor, e poi una minaccia di proporzioni talmente grandi da rimettere in primo piano l'eccezionalità dell'azione (super)eroica in cui intuizione e proattività diventano tutt'uno.

Loeb è un autore esperto ed il suo plot, pur imperniato tutto sull'azione, non è né banale né privo di tensione. Recuperando la felice intuizione di rendere Lex Luthor il Presidente degli Stati Uniti (intuendo e anticipando di qualche anno il tracollo socio-politico degli Stati Uniti), Loeb ha per le mani un antagonista sulla carta inattaccabile che ha il potere di rendere Superman e Batman di fatto due fuorilegge (manipolando le informazioni, anche questo elemento decisamente avanti coi tempi) anche grazie all'elaborato piano per far schiantare il meteorite di kryptonite sulla Terra (altra coda lunga di un'altra intuizione, questa volta legata all'evento Our Worlds at War) sventato solo da un altro richiamo/rimaneggiamento ad un altro classico ovvero World's Finest Comics #142 (data di copertina giugno 1964) in cui fa la sua prima apparizione Composite Superman.

Da cacciatori, Superman e Batman diventano allora prede lottando prima contro i loro stessi colleghi e poi passando ad un geniale controffensiva che si risolve in una spettacolare, quanto ingenua e ancora una volta molto Silver Age, risoluzione per eliminare la minaccia del meteorite e con essa mascherare Luthor. Superman/Batman Vol. 1 - Nemici Pubblici per quanto fruibile a sé stante, al netto dei moltissimi riferimenti a quella che erano gli avvenimenti a lui contemporaneo ma anche al grande classico Kingdom Come, è anche un arco narrativo non privo di "conseguenze": Capitan Atom per esempio finirà nell'Universo Wildstorm (gli eventi saranno narrati nella miniserie Captain Atom: Armageddon) mentre i frammenti di kryptonite del meteorite verranno recuperati in un altro arco narrativo della serie (intitolato "K" su Superman/Batman #44-49 scritta da Michael Green e disegnata da Shane Davis).

Superman/Batman Vol. 1 - Nemici Pubblici grazie al suo approccio semplice e diretto, ad un plot coinvolgente e all'alto tasso di azione riesce a rispondere ad una delle più impellenti esigenze del fumetto supereroistico moderno: essere, prima di tutto, accessibile. Si possono davvero contare sulle dita di una mano i volumi che possono essere consigliati ad un neofita per immergersi nell'Universo DC e fra questi figura senz'altro Superman/Batman Vol. 1 - Nemici Pubblici che grazie all'esperienza di Jeph Loeb e al dinamismo delle matite di Ed McGuinness offre una delle migliori interpretazioni dei più grandi supereroi del mondo.

Superman/Batman Vol. 1 - Nemici Pubblici

Parte dell'appeal e della accessibilità di Superman/Batman Vol. 1 - Nemici Pubblici è data indubbiamente dalle matite di un Ed McGuinness che giunge a completa maturazione qui unendo le influenze nipponiche filtrate da una certa scuola anni '90 a quella solidità tipica della scuola americana assorbendo le tentazioni ipertrofiche e ultra realistiche in favore di volumi e un uso delle chine e dei neri che si rifà invece all'insegnamento di Chester Gould e a certi disegnatori degli anni '50 e '60 come Curt Swan e Sheldon Moldoff.

Le figure di McGuinness sono massicce, dal baricentro basso e dai muscoli scolpiti ma squadrati. Come Michelangelo, McGuinness scolpisce nel marmo i suoi personaggi che risultano dinamici ed espressivi con quella immediatezza tipica dell'animazione ma anche con quella attorialità che solo il fumetto riesce a dare passando agilmente dall'intensità delle sequenze d'azione al relief dei momenti più leggeri fino all'atmosfera data da un uso netto del chiaroscuro.

Proprio le chine ed i neri sono l'arma con cui il disegnatore cesella, rende espressivi e dà profondità e plasticismo alle sue tavole. Con linee lunghe e continue infatti il tratteggio è ridotto al minimo lasciando spazio a neri solidi e sicuri che non prendono mai il sopravvento (come nei maestri del chiaroscuro supereroistico, Frank Miller uno su tutti) ma sono più propedeutici alla costruzione della tavola stessa come in Howard Chaykin per esempio.

Interessante è la ripartizione dei riquadri nella tavola. Tutto è votato a focalizzare l'attenzione del lettore sull'azione e, per questo motivo, McGuinness usa in maniera disinvolta ed eterogena tutte gli accorgimenti possibili. Dall'alternanza di verticalità e orizzontalità a sbordature ed inserti, da splash page singole e doppie a piani americani in cui le figure massicce divengono focali, fino a modificare la forma dei riquadri stessi in termini retorico-produttivi ma senza risultare stucchevole o autoreferenziale.

Le tavole di McGuinness infatti sono sempre estremamente chiare, facili da leggere (anche al netto delle molte didascalie qui presenti) e assolutamente dinamiche riuscendo a catapultare il lettore nel racconto e al centro dell'azione.

Il Volume

Panini DC Italia confeziona un solidissimo volume cartonato soft touch di dimensioni standard comic book ovvero 17x26 cm. La veste grafica riprende quella dell'edizione americana in volume in cui vengono inseriti gli elementi che contraddistinguono le edizioni dell'editore modenese, nel caso specifico di questa collana la fascia nera con scritte e loghi laterali blu. Ottima la resa di stampa, la carta è spessa e patinata, e ottima anche la rilegatura che permette una lettura agile. Molto buono l'adattamento mentre qualche passaggio della traduzione è un po' legnoso e avrebbe meritato qualche passaggio in più in fase di revisione.

Dal punto di vista redazionale, il volume presenta una breve introduzione dell'editor italiano, un indice puntuale con tutte le informazioni degli albi originali raccolti nel volume ed una breve biografia degli autori. Per quanto riguarda gli extra invece, oltre l'immancabile galleria di copertine variant, sono presenti due schede di presentazione degli eroi protagonisti con due belle illustrazioni a figura intera di McGuinness.