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a cura di Manuel Enrico

Il ritorno su Disney+ di The Mandalorian, la prima live action di Star Wars, è stata accolta con grande passione da parte dei fan, che dopo avere assistito alla conclusione della saga degli Skywalker al cinema è in famelica attesa di altre avventure ambientate nella galassia creata da George Lucas. Una voglia, quella dei fan, che The Mandalorian sta colmando grazie alle imprese di Mando e il suo piccolo amico, che con i nuovi episodi si sono trasfromate in una ricerca da parte Din Djarin dei suoi fratelli mandaloriani.

Per quanto strano, la scelta potrebbe essere sensata. D’altronde chi meglio di coloro che si sono dimostrati degli avversari letali per i Jedi potrebbe aiutare Mando a proteggere il Bambino, che ha indubbiamente mostrato una certa affinità con la Forza? I primi due episodi della nuova stagione di The Mandalorian, Lo Sceriffo e Il Passeggero, hanno mostrato come per i due fuggitivi la ricerca dei sopravvissuti alla Purga di Mandalore sia divenuto un’esigenza. Questa ricerca, centrale per i nuovi episodi, può diventare anche l’occasione per fare tornare in scena un aspetto essenziale della dinamica sociale tipica di questi combattenti: il clan mandaloriano.

In altre opere del Canon di Star Wars, come Clone Wars e Star Wars: Rebels, abbiamo assistito ad alcune delle vicende di Mandalore, che sul finire della Guerra dei Cloni venne coinvolto direttamente nello scontro tra la Repubblica e i Separatisti. In queste occasioni, sono emersi alcuni dei clan e forze mandaloriane di primo rilievo, che potrebbero ora avere un ruolo all’interno di The Mandalorian.

I Protettori

Dopo che la Duchessa Satine assunse il titolo di Reggente di Mandalore, diede vita a una serie di profonde riforme nella società mandaloriana. All’interno di questa rivoluzione sociale, Satine preservò i Protettori, un’unità di combattenti d’elite, capaci di essere sia guardie del corpo che mercenari, contravvenendo all’occorrenza al precetto di non interferenza nelle questioni politiche del governo mandaloriano. Durante le fasi finale della Guerra dei Cloni, i Protettori, per via della loro fama di combattenti implacabili, furono arruolati dalla Repubblica come consiglieri e addestratori per il Grande Esercito dei Cloni, diventando gli istruttori di unità d’elite e piloti della Marina. Una funzione che venne svolta nonostante la dichiarata neutralità di Mandalore nel conflitto.

Con la caduta della Repubblica e la transizione verso l’Impero, i Protettori furono braccati e per sopravvivere abbandonarono la loro patria per trovare rifugio sulla luna di Concord Dawn, stabilendo una base mercenaria. In questo periodo, i Protettori furono costretti a scendere a patti con l’invasore imperiale, lavorando come soldati di ventura per garantirsi una minima libertà.

Dopo anni di sottomissione, Fenn Rau, guida dei mandaloriani di Concord Dawn, decise di allearsi con i Ribelli, per liberare Mandalore dal dominio imperiale. Una decisione che spinse Palpatine a ordinare un attacco devastante contro Concord Dawn, decimando i Protettori e costringendoli a disperdersi per la galassia.  Gran parte dei sopravvissuti, seguendo Rau, decisero di affidarsi alla guida di Bo-Katan Kryze, sorella della Duchessa Satine che avevano servito in precedenza.

Nite Owls

I Nite Owls erano un clan mandaloriano composto solo da donne, guidate da Bo-Katan Kryze. Queste mandaloriane avevano precedentemente militato nella Death Watch, durante la Guerra dei Cloni, quando questo team di combattenti si era schierato contro la Duchessa Satine, con l’intenzione di impedirle di tradire le origini guerriere della tradizione mandaloriana.

Quando Maul, l’ex discepolo di Palpatine divenuto un signore del crimine, prese il controllo di Mandalore con il supporto della Death Watch, le Nite Owls si divisero in due fazioni. Quelle rimaste fedeli a Bo-Katan decisero di schierarsi contro Maul, liberando Mandalore dal suo dominio, portando alla nomina di Kryze come Reggente di Mandalore, ruolo che venne messo in crisi con la transizione da Repubblica a Impero. Kryze venne coinvolto in una nuova guerra interna, che vinse grazie al supporto di una parte delle Nite Owls e dell’Allenza Ribelle.

Coloro che non si unirono a Kryze, si allearono inizialmente con Maul, aderendo al suo Collettivo Ombra, nato quando il Sith prese il controllo della Death Watch. Con la vittoria di Kryze e delle Nite Owls per il controllo di Mandalore, il Collettivo Ombra si sciolse, e non si è più saputo nulla di coloro che ne avevano fatto parte. Dopo la Purga di Mandalore, non è dato sapere sei le Nite Owls siano ancora un gruppo forte o se addirittura esistano.

Clan Saxon (Casa Vizsla)

All’interno della società mandaloriana le rivalità tra casate erano una consuetudine, e una della rivalità maggiore contrappose i Kryze ai Vizsla. Quest’ultima è una delle casate più antiche di Mandalore, l’unica a vantare il solo mandaloriano divenuto Jedi, Tarre Vizsla, creatore della leggendaria Darksaber, spada laser alimentata da un cristallo nero e dalla foggia simile a una katana.

Sotto la guida di Pre Vizsla, la casata si oppose alla forza riformatrice della Duchessa Sabine, alleandosi inizialmente con Maul per sovvertire il governo di Mandalore, venendo infine tradito dallo stesso Maul. Quando l’Impero prese il potere alla caduta della Repubblica, una delle famiglie vassallo dei Vizsla, il clan Saxon, si schierò con il nuovo ordine, quando i fratelli Gar e Tiber divennero Vicerè imperiali e si impegnarono a fornire supporto all’Impero truppe leali per il programma dei Supercommando.

A rendere i Vizsla dei potenziali personaggi che potrebbero tornare in The Mandalorian, è la presenza di una delle reliquie del clan: la Darksaber. La spada laser creata da Tarre Vizsla, infatti, è già apparsa nell’ottavo episodio della serie, Redenzione,  in mano a Moff Gideon, e uno dei mandaloriani che abbiamo visto schierarsi al fianco di Din Djarin durante lo scontro su Navarro, visto nell'episodio Il Peccato, è un membro di questo clan: il nome del granitico mandaloriano dotato di gatling è Paz Vizsla.

 Clan Wren (Casa Kryze)

Come abbiamo detto, la società mandaloriana è fortemente condizionata da una concezione di stampo feudale, in cui grandi famiglie mantengono il proprio potere grazie alla fedeltà giurata da altre famiglie minori. La casa Kryze è una delle più celebri di Mandalore, a cui appartenevano figure come la Duchessa Satine e Bo-Katan Kryze. Satine Kryze venne giustiziata quando Maul e la Death Watch presero il potere su Mandalore.

Pur avendo un ruolo centrale nella storia di Mandalore, la Case Kryze sembra essere sparita dalla storia di Star Wars. Si sa che Bo-Katan Kryze è sopravvissuta, diventando Reggente di Mandalore e ritagliandosi un ruolo da protagonista nella lotta di Mandalore contro l’Impero. Il destino di questa casa mandaloriana non è mai stato svelato, anche se in Star Wars: Rebels sappiamo che una delle famiglie vassalle della casata, il clan Wren, era ancora attivo durante la Guerra Civile Galattica, schierandosi a favore dell’Alleanza Ribelle, scegliendo di seguire Bo-Katan Kryze  e lottate per cacciare ancora una volta da Mandalore l’Impero.

Tutto questo accadeva un anno prima della Battaglia di Yavin, vista nel finale di Una nuova Speranza. Diventa quindi lecito pensare che ci possano essere ancora sopravvissuti di questo clan nel periodo in cui è ambientato The Mandalorian, e la presenza di Bo-Katan potrebbe esser un buon modo per svelare il destino della casa Kryze.

Death Watch

Come abbiamo visto,la Death Watch era un clan che durante la tentata riforma sociale di Sabine Wren si schierò contro il governo mandaloriano, appoggiando il golpe di Maul. Quando Bo-Katan Kryze riprese il controllo, le famiglie che erano legate alla Death Watch vennero esiliate da Mandalore, costringendoli a rifugiarsi su lune e avamposti remoti.

Da queste basi, durante le ultime fasi della Guerra dei Cloni diedero vita a una resistenza contro il governo della Duchessa Satine e si impegnarono a preservare le tradizioni dei Mandaloriani in vigore prima della rivoluzione culturale imposta da Sabine Kryze. In questa fase della loro esistenza, la Death Watch diventa una forza mercenaria, che si schiera direttamente nella guerra e ingrossa le proprie fila arruolando dei trovatelli, come accaduto con Din Djarin, che venne accolto nella Death Watch dopo la battaglia di Aq Vetina.

Quando Pre Vizsla venne ucciso da Maul, la Death Watch si divise in piccole fazioni, che seguirono sorti diverse. Alcuni scelsero di unirsi alla lotta contro l’Impero per liberare Mandalore, mentre altri divennero dei mercenari. Date queste premesse, non è escluso che uno dei clan mandaloriani che potremmo rivedere in The Mandalorian sia composto da sopravvissuti della Death Watch.

Potete scoprire tutto sui Mandaloriani guardando Clone Wars, Star Wars: Rebels e The Mandalorian su Disney+