3DMark Vantage e la fisica calcolata dalla GPU

L'arrivo di driver nVidia che permettono alla GPU di calcolare la fisica PhysX pone seri interrogativi sulla regolarità dei risultati ottenuti con il 3DMark Vantage. TheInquirer attacca, nVidia risponde.

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a cura di Manolo De Agostini

Secondo il sito TheInquirer, nVidia starebbe per così dire "barando" sui risultati del benchmark 3DMark Vantage realizzato da Futuremark. Il programma in questione si prefigge di testare al meglio le nuove schede DirectX 10 in ambiente Windows Vista, cercando di restituire all'utente un punteggio che permetta di capire come lse la caverebbe a scheda con i videogiochi basati sulle ultime API Microsoft.

Il nocciolo della questione, che potete leggere in lingua inglese qui, riguarda i driver 177.39 che nel corso di luglio (secondo le ultimissime) dovrebbero integrare le API PhysX dell'acquisita AGEIA, e quindi permetterebbero alle GPU supportate di calcolare la fisica, sgravando il processore da questo compito, e soprattutto non richiedendo l'uso di una scheda fisica dedicata. Fin qui,nulla di scandaloso, nVidia è libera di fare ciò che vuole delle proprietà intellettuali acquisite, anche non utilizzarle nel caso non lo ritenesse opportuno.

Secondo il sito londinese, però, l'uso di questi driver con il 3DMark Vantage non sarebbe lecito, perché secondo la "3DMark Vantage Driver Approval Policy" la GPU non dovrebbe influenzare un test sviluppato per testare le capacità fisiche di un certo prodotto o, nel caso questo non sia installato nel computer, della CPU. L'uso della GPU per i test sulla fisica, quindi, andrebbe contro alle regole del benchmark.

Un altro problema si presenterebbe all'installazione dei driver, perché le PhysX DLL sono rimpiazzate da un set completamente differente di DLL. Secondo The Inquirer, ciò  i driver 177.39 sono troppo diversi dagli altri driver, per stare nella stessa categoria, in quanto effettuando le prove della CPU con la GPU si "trucca" il risultato finale. nVidia consiglierebbe inoltre di eseguire il CPU Test 2 in Performance Preset per ottenere un miglior punteggio, sconsigliando l'uso dell'Extreme Preset, situazione che TheInquirer non definisce corretta, in quanto l'Extreme Preset è l'impostazione che dovrebbe mettere sotto maggior carico la GPU.

Come risultato finale, le schede nVidia otterrebbero un 10% di incremento nel punteggio finale e un vantaggio di 7,5 volte nei sotto-test riservati alla fisica. Insomma un vantaggio ritenuto da TheInquirer del tutto non corretto, dovuto ad un'ottimizzazione che falsa la realtà, anche in virtù del fatto che le schede ATI al momento non possono fare altrettanto con il benchmark di FutureMark.

Ma la risposta di nVidia a queste pesanti accuse non si è fatta attendere, sulle pagine di HotHardware.

Roy Taylor ha affermato innanzitutto che l'azienda non ottimizza i driver per un solo benchmark, spiegando come avvengono i fatti: durante l'installazione del benchmark viene aggiornata una libreria di runtime che permette ai test fisici di essere eseguiti sulla GPU anzichè sulla PPU o la CPU. nVidia ammette (ndr: giustamente) che i risultati sono diversi ma, "i punteggi saranno differenti anche quando si effettua un test su un processore dual-core anziché su un quad-core". Insomma, cambia solo il componente che elabora i dati, non più il PhysX o la CPU, ma la GPU, che essendo più efficiente permette di raggiungere risultati migliori. Non viene ottimizzato null'altro, afferma Taylor, il carico di lavoro imposto dal test rimane invariato.

nVidia, sebbene non sia scritto chiaramente, pensa di portare i driver al giudizio di Futuremark per l'approvazione, perché "se i giochi possono avvantaggiarsi della fisica sulla GPU, anche il 3Dmark Vantage, per dirsi un test reale, dovrà tener conto di questa funzionalità".

Ma cosa ne pensa Futuremark? HotHardware ha sentito anche questa campana. Oliver Baltuch ha dichiarato che i driver 177.39 non sono attualmente in fase di ispezione, tanto che nVidia li sta usando solo per propositi dimostrativi. Attualmente Futuremark si sta occupando di autorizzare i driver 8.6 di ATI e i 177.35 di nVidia. Futuremark si occupa infatti solo di driver WHQL. Tuttavia, Oliver Baltuch conclude ricordando che la fisica sulla GPU sarà un aspetto importante per il futuro, lasciando intendere che Futuremark potrebbe aprire la sua policy in favore proprio di questo aspetto.