Dobbiamo ancora ricordare che se una motherboard è certificata per Athlon 64, questa non dovrebbe essere in grado di utilizzare DIMM a doppia facciata alla velocità di 200 MHz, a causa delle specifiche molto conservatrici AMD.
Tuttavia, molti produttori hanno dimostrato che 32 chip di memoria non necessariamente rappresentano un grave problema per l’Athlon 64. Specialmente Asus, con la K8V Deluxe, non ha mostrato problemi con quasi la totalità delle memorie. Chaintech, Gigabyte, MSI e Soyo ricoprono il secondo posto di questa classifica, avendo riscontrato problemi con praticamente un solo tipo di memoria. L’approccio adottato da Gigabyte e MSI è risultato invece un po’ strano, in quanto ci hanno fornito per il test dei BIOS che non sono però scaricabili e quindi utilizzabili dall’utente finale.
Se consideriamo invece il corretto riconoscimento del parametri contenuti nell’SPD, Asus è sicuramente ancora una volta in testa, con 12 risultati positivi. Abit e MSI registrano 9 risultati positivi, seguite da altre cinque motherboard che hanno letto correttamente i parametri di otto memorie.
Il risultato veramente interessante di questo progetto è la scoperta che molti produttori hanno già sviluppato versioni di BIOS che rendono possibile l'operatività dei processori Athlon64 con moduli di memoria DIMM DDR400 a doppia facciata. La cosa più buffa è che di conseguenza tradiscono le proprie stesse affermazioni nelle quali dichiarano di volere aderire con fedeltà alle specifiche di AMD.
Chiunque stia caldeggiando l'idea di comprare un sistema basato su Athlon64 dovrebbe fare attenzione ai moduli di memoria. Se possibile, concordate con il rivenditore la possibilità di restituire i moduli in caso di funzionamento non soddisfacente - alternativamente potete comprare un singolo modulo da 1GB.
La controversia che circonda questo argomento sicuramente scomparirà ora che è stato lanciato il nuovo Socket 939. Tutti i processori per questo socket includono l'interfaccia per memorie dual-channel, già vista negli Athlon64 FX.
Il giorno dopo la prima stesura di questo articolo (3 giugno) Gigabyte ha rimosso dal proprio sito la versione F13 del proprio BIOS. Non abbiamo ricevuto dichiarazioni ufficiali dal produttore, vista la febbricitante attività per il Computex. Comunque offrire BIOS speciali e rimuoverli dopo i test non ci sembra proprio la strada da seguire.