Non ho capito niente io oppure lui oppure chi riporta la notizia. Non mi risulta che Nvidia produrrà alcun processore x86 . Non ne aveva intenzione prima né dopo l'accordo con Intel.
Visto che dopo dice che ci vogliono 50 anni per rifare qualcosa che ci ha messo meno di 30 anni a svilupparsi (dopo la globalizzazione totale, prima la filiera era pressocchė tutta occidentale) direi che sta solo frignando perché vede la sua azienda in difficoltà a prescindere da queste evoluzioni geopolitiche.
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Non ho capito niente io oppure lui oppure chi riporta la notizia. Non mi risulta che Nvidia produrrà alcun processore x86 . Non ne aveva intenzione prima né dopo l'accordo con Intel. Visto che dopo dice che ci vogliono 50 anni per rifare qualcosa che ci ha messo meno di 30 anni a svilupparsi (dopo la globalizzazione totale, prima la filiera era pressocchė tutta occidentale) direi che sta solo frignando perché vede la sua azienda in difficoltà a prescindere da queste evoluzioni geopolitiche.
50 è riferito alle filiere dei semiconduttori. Sono in Oriente non perché costi meno produrre lì, ma perché in poche centinaia di km hai concentrato tutto l'apparato industriale che serve per produrre e mantenere processi litografici avanzati. Ci sono voluti circa 40 anni di investimenti per raggiungere la leadership, non basta spostare una sede di tsmc in Arizona. Manca tutta la filiera attorno. Da chi fa manutenzione a chi fa ricerca, da chi sviluppa e industrializza nuovi brevetti fino a fornisce le competenze necessarie per mettere gli impianti in opera. Intel è la dimostrazione della difficoltà che hanno, perfino gli USA, a tenere il passo. Non si travasa il know how di una azienda come TSMC in dieci anni. Anzi dubito che gli USA abbiano ingegneri hardware di livello sufficiente: i taiwanesi non sono secondi a nessuno.
Per quanto riguarda Nvidia: farà chiplet per APU x86, quindi in un certo senso, saranno i suoi processori. Userà le sue interconnessioni veloci, la sua capacità produttiva opzionata da TSMC e dirigerà l'operazione come uno dei più grandi azionisti di Intel (insieme al Governo).
Acer ha ragione a chiamarli "i processori di Nvidia".
Poi vedremo come andrà, ma per ora AMD ha il monopolio delle APU x86 e ha decisamente un vantaggio competitivo in fatto di chiplet (li ha introdotti per prima e arriva dal progetto fusion che ormai ha oltre un decennio implementazione alle spalle). Intel/Nvidia dovranno integrare le loro tecnologie ad un livello inedito per entrambe le compagnie, con molte incognite: sarebbe già ottimistico vedere i primi prodotti nel 2027.
Non ho molta fiducia nel connubio perché fare APU non è come creare CPU o GPU: in questo senso Intel ha un po' più di esperienza, con i core ultra, ma non basta saldare insieme chip da fonderie diverse. AMD ha il vantaggio di poter far lavorare i team di CPU, GPU e NPU in casa e ottenere un unico chip fatto in casa. Con Intel e Nvidia sarà diverso perché dovranno adattare il loro design microarchitetturali alle numerose limitazioni termiche, di banda e di gestione unificata dei sottosistemi di memoria, che rendono progettare una APU x86 un compito molto complesso (in effetti è anche il motivo per cui Intel e Nvidia non hanno saputo progettare da sole un chip per le nuove console di Sony o Microsoft). Nvidia ha esperienza solo con arm, ma lì è molto più semplice implementare un design unificato essendo già fornito pronto all'uso da ARM.
Sono molto curioso di vedere cosa riusciranno a fare!
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50 è riferito alle filiere dei semiconduttori. Sono in Oriente non perché costi meno produrre lì, ma perché in poche centinaia di km hai concentrato tutto l'apparato industriale che serve per produrre e mantenere processi litografici avanzati. Ci sono voluti circa 40 anni di investimenti per raggiungere la leadership, non basta spostare una sede di tsmc in Arizona. Manca tutta la filiera attorno. Da chi fa manutenzione a chi fa ricerca, da chi sviluppa e industrializza nuovi brevetti fino a fornisce le competenze necessarie per mettere gli impianti in opera. Intel è la dimostrazione della difficoltà che hanno, perfino gli USA, a tenere il passo. Non si travasa il know how di una azienda come TSMC in dieci anni. Anzi dubito che gli USA abbiano ingegneri hardware di livello sufficiente: i taiwanesi non sono secondi a nessuno. Per quanto riguarda Nvidia: farà chiplet per APU x86, quindi in un certo senso, saranno i suoi processori. Userà le sue interconnessioni veloci, la sua capacità produttiva opzionata da TSMC e dirigerà l'operazione come uno dei più grandi azionisti di Intel (insieme al Governo). Acer ha ragione a chiamarli "i processori di Nvidia". Poi vedremo come andrà, ma per ora AMD ha il monopolio delle APU x86 e ha decisamente un vantaggio competitivo in fatto di chiplet (li ha introdotti per prima e arriva dal progetto fusion che ormai ha oltre un decennio implementazione alle spalle). Intel/Nvidia dovranno integrare le loro tecnologie ad un livello inedito per entrambe le compagnie, con molte incognite: sarebbe già ottimistico vedere i primi prodotti nel 2027. Non ho molta fiducia nel connubio perché fare APU non è come creare CPU o GPU: in questo senso Intel ha un po' più di esperienza, con i core ultra, ma non basta saldare insieme chip da fonderie diverse. AMD ha il vantaggio di poter far lavorare i team di CPU, GPU e NPU in casa e ottenere un unico chip fatto in casa. Con Intel e Nvidia sarà diverso perché dovranno adattare il loro design microarchitetturali alle numerose limitazioni termiche, di banda e di gestione unificata dei sottosistemi di memoria, che rendono progettare una APU x86 un compito molto complesso (in effetti è anche il motivo per cui Intel e Nvidia non hanno saputo progettare da sole un chip per le nuove console di Sony o Microsoft). Nvidia ha esperienza solo con arm, ma lì è molto più semplice implementare un design unificato essendo già fornito pronto all'uso da ARM. Sono molto curioso di vedere cosa riusciranno a fare!
Classico sguardo alla realtà con un occhio chiuso.
Le più grandi fonderie di semiconduttori, prima che arrivasse TSMC, ed è arrivata solo negli ultimi anni, erano in USA. Ricordo che c'erano anche quelle di AMD, poi vendute a GlobalFoundries. E quasi tutta la filiera era in USA, non in oriente. Quindi non servono 50 anni per riportare in patria quello che c'era prima. Ricordo che Acer è un'azienda Taiwanese e quindi ha tutto l'interesse a dire che portare le tecnologie litografiche in USA non è possibile o svantaggioso. Ovviamente l'alternativa è tenersi un bel monopolio (in casa) e fare il prezzo che si vuole a chi vuole chip fatti con l'ultimo processo produttivo.
Le difficoltà di Intel sono da riportare nelle sue scelte strategiche fatte ai tempi degli Atom. Era palese che con ARM in rapida diffusione i soldi sarebbero presto arrivati a fiumi alle fonderie che producevano processori ARM. E così è stato. A Taiwan hanno grandi ingegneri, me le macchine per i processi produttivi moderni non sono né fatte né progettate a Taiwan, giusto per dire che non è che nascono imparati e tutti gli altri sono degli str*nzi.
Nvidia non farà nessuna APU x86. Sarà Intel a fare APU x86 con le GPU Nvidia. Quindi non ci sarà sul mercato alcun nuovo fornitore a fare più casino di quanto c'è adesso, che è una delle inutili cavolate dette dal tizio. Al massimo si avrà una variante in più. Che non è diverso da gestire Strix Halo di AMD, con i suoi consumi e prezzo fuori standard, rispetto a tutte altre APU.
Poi cosa intenda tu per "APU" lo sai solo tu, visto che Intel produce "APU" ben prima di AMD. APU è la nomenclatura altisonante per dire "CPU+iGPU".
La questione chiplet per AMD è diventata scomoda: il suo vantaggio è sfumato con l'arrivo di EMIB e Foveros che permettono montaggi ben più compatti, con latenze e velocità superiori e minori consumi rispetto a quelli che fa AMD con l'ormai vecchio sistema di "incollaggio" su un interposer grande come una piazza d'armi. Che deve diventare un aeroporto per poterci mettere tutti i die necessari per arrivare al numero di core che Intel può offrire con il suo montaggi più avanzato. E infatti hanno dovuto portare i CCD nei "piccoli chiplet" da 8 a 12 core.
Sia Intel che Nvidia hanno grande esperienza nell'uso di questi processi e con l'uso dei chiplet viene facile integrare un sistema Nvidia su un substrato Intel. Non ci sono "incompatibilità", basta seguire le specifiche della comunicazione master/server e si può integrare un processore ARM/RISC-V/MIPS/DSP in un SoC x86 qualsiasi. L'unica cosa è mettersi d'accordo su come gestire il budget di energia, ma non è un problema tecnico, solo manageriale. Il bus di comunicazione veloce lo si vedrà sugli Xeon, ma stiamo parlando di cose che Acer manco tratta.
Per ora le NPU le monta Intel dappertutto, persino nei processori desktop, dove AMD ovviamente non saprebbe dove metterla se non nel I/O die a 6nm che fra un po' diventa un monolitico enorme solo lui che tanto vale aver fatto i chiplet.
Intel e Nvidia non hanno mai fatto un SoC per console perché, per primo non sono mai andate d'accordo, e poi nessuno delle due voleva svendere tanto quanto ha fatto AMD.
Ricordiamo che Intel ci ha provato a fare un SoC con la CPU AMD ma la collaborazione è durata un anno solo, forse perché la GPU adottata faceva più pena con un costo esorbitante rispetto a una integrata Intel pompata allo stesso livello.
La questione che su ARM è più facile mettere una GPU custom perché "il design unificato è già fornito pronto all'uso" dimostra chiaramente che non hai la minima idea di cosa tu stia parlando ed è per quello che dici che mettere una GPU Nvidia su un SoC x86 + difficile.
Ovvio che il primo esemplare vedrà la luce nel 2027, mica ci vogliono due settimane a progettare un SoC, neanche quello più semplice.
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