AMD ha ridotto le stime di fatturato per il secondo trimestre fiscale che si è concluso il 27 giugno. L'azienda comunicherà tutti i dettagli sui propri conti il 16 luglio, a mercati chiusi, ma ha deciso di preannunciare che il fatturato sarà inferiore di circa l'8% rispetto al primo trimestre, a fronte di una precedente previsione di un calo del 3% (con margine d'errore del 3%).
L'azienda di Sunnyvale, in sintesi, preannuncia al mercato che le vendite dei propri prodotti sono inferiori persino rispetto alle peggiori stime precedenti. L'azienda punta il dito sulla debolezza del mercato PC consumer che sta impattando sulle vendite di APU agli OEM. Al tempo stesso AMD si aspetta che le vendite al dettaglio e l'impegno per la riduzione dell'inventario sul canale rimangano in linea alle attese.
L'azienda statunitense ha inoltre annunciato un margine lordo "non GAAP" di circa il 28%, inferiore al 32% delle precedenti previsioni, legato principalmente a vendite più alte nel segmento Enterprise, Embedded and Semi-Custom rispetto alla divisione Computing and Graphics.
"L'azienda anticipa inoltre che il margine lordo GAAP sarà ulteriormente impattato da un addebito una tantum di circa 33 milioni di dollari associato alla transizione dal nodo tecnologico a 20 nanometri (nm) verso quello FinFET. L'azienda aveva avviato la progettazione di diversi design a 20 nm che invece passeranno al nodo FinFET, maggiormente all'avanguardia", scrive AMD nella sua nota ufficiale.
Infine, per quanto concerne la liquidità, AMD si attende che si attesti a circa 830 milioni di dollari, in linea con le attese per il trimestre. Su un fronte, quello finanziario, abbiamo quindi brutte notizie, che seguono l'andamento di mercato di AMD degli ultimi anni.
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Nelle ultime settimane abbiamo assistito al debutto di una nuova famiglia di schede video e le APU Carrizo per i notebook, ma si tratta di prodotti "troppo freschi" per vederne contabilizzate le vendite in questo trimestre. I primi dati concreti li avremo alla fine del terzo trimestre.
Sull'altro fronte c'è la conferma (ormai nell'aria) che per i futuri prodotti AMD userà processi produttivi migliori. Messi da parte i 20 nanometri, sono due le alternative che potrebbero coesistere (a seconda del prodotto): 16 nanometri FinFET e 14 nanometri FinFET. Nel primo caso AMD potrebbe rivolgersi a TSMC, nel secondo a GlobalFoundries.