AMD acquista SeaMicro e si mette a vendere CPU Intel

AMD mette sul piatto 334 milioni di dollari e acquisisce il produttore di micro-server SeaMicro. Le due aziende lavoreranno per realizzare soluzioni server compatte, potenti e basso consumo. Ironia della sorte, AMD si ritrova a vendere CPU Intel.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

AMD ha acquisito SeaMicro per 334 milioni di dollari - 281 dei quali versati in contanti. Con questa operazione (la seconda per valore dopo quella di ATI) l'azienda di Sunnyvale si è assicurata una realtà impegnata nello sviluppo e commercializzazione dei micro-server, soluzioni che coniugano potenza e alta efficienza per determinati compiti.

"Con la tecnologia di produzione di SeaMicro e la sua capacità a livello di progettazione dei sistemi, AMD sarà nella posizione unica di offrire server ottimizzati per i carichi di lavoro in rapida crescita, come i contenuti web dinamici, social networking, ricerca e video", ha dichiarato AMD.

I prodotti di SeaMicro usano un quarto dell'energia e occupano un sesto dello spazio dei server tradizionali, mettendo a disposizione non solo la medesima potenza di calcolo, ma anche un bandwidth per core dodici volte maggiore. AMD ha intenzione di offrire le prime soluzioni basate su microprocessori Opteron e tecnologia SeaMicro nella seconda metà del 2012.

Micro-server SeaMicro basato su processori Atom

È interessare ricordare come SeaMicro al momento venda micro-server dotati di microprocessori Atom e Xeon, quindi in un certo senso AMD si ritrova a vendere CPU Intel. Chissà se continuerà a farlo anche in futuro. SeaMicro è stata tra le prime a puntare sui processori a basso consumo nei server e a scommettere su Atom - quando persino Intel affermava che non era adatto a tale compito.

Viene da chiedersi se AMD offrirà micro-server basati sulle APU, d'altronde se è possibile realizzare un HPC (Le APU Fusion in un HPC, prove tecniche di futuro) o se consideriamo che c'è chi progetta supercomputer con Tegra e GPU GeForce (Tegra e GPU Nvidia, nasce il Supercomputer ibrido europeo), questa eventualità è più che un'ipotesi. Forse vedremo qualcosa di concreto già il prossimo anno.

Per AMD si tratta di una buona acquisizione, perché come è stato per ATI, guarda al futuro. Il lavoro con SeaMicro le permetterà di realizzare soluzioni su cui il mercato server ripone sempre maggior interesse (oltre che avere nuove menti utili nella progettazione di microprocessori). Inoltre, l'azienda dà un segnale netto dopo anni difficili: AMD è ancora capace d'investire in innovazione ed è pronta anche a rischiare. Adesso non resta che attendere i frutti, perché dopo aver messo tutto nero su bianco, ora bisogna lavorare per costruire qualcosa che abbia successo.