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a cura di Manolo De Agostini

Con un fatturato di 1,65 miliardi di dollari AMD ha fatto segnare nel primo trimestre fiscale 2018 un balzo in avanti del 40% rispetto allo scorso anno. La casa di Sunnyvale sembra quindi aver ingranato una marcia alta, dato che anche gli utili sorridono: 81 milioni di utile netto e 120 milioni di utile operativo, con un margine lordo del 36% (+4% sull'anno passato).

A spingere i conti non potevano che essere processori e schede video. La divisione Computing and Graphics ha raggiunto un fatturato di 1,11 miliardi, quasi il doppio rispetto ai 573 milioni dello scorso anno (+94,6%). Secondo l'amministratore delegato Lisa Su, i Ryzen pesano per il 60% del fatturato per quanto riguarda i microprocessori client, un ulteriore progresso rispetto al 40-45% del quarto trimestre.

lisa su 2

La scorsa settimana AMD ha presentato i Ryzen di seconda generazione, quattro soluzioni che aumentano ulteriormente le prestazioni rispetto ai primi modelli, pur conservando la compatibilità con le motherboard precedenti. Prima ancora l'azienda ha presentato i primi Ryzen con grafica integrata Vega. AMD si è detta soddisfatta dell'accoglienza riservata ai Ryzen di seconda generazione. "Il lancio è andato molto bene", ha detto Lisa Su. "Siamo molto soddisfatti del posizionamento e del modo in cui i clienti hanno risposto".

AMD Q1 2018 
  Q1'2018 Q4'2017 Q1'2017
Fatturato $1647M $1340M $1178M
Margine lordo 36% 34% 32%
Utile operativo +$120M -$2M +$11M
Utile netto +$81M -$19M -$33M
Utile per azione +$0.08 -$0.02 -$0.04

"I nostri risultati finanziari del primo trimestre dimostrano che la nostra strategia a lungo termine sta pagando", ha dichiarato il CEO prevedendo l'arrivo di 60 nuovi prodotti Ryzen quest'anno. "Stiamo seguendo la roadmap, i clienti stanno adottando sempre di più i nostri prodotti e stiamo rafforzando le fondamenta di AMD con i giusti investimenti a lungo termine".

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Tutto quindi fa pensare che AMD stia guadagnando importanti quote di mercato alla rivale Intel nel settore dei microprocessori (desktop in particolare). Il prezzo medio di vendita (ASP) delle CPU è cresciuto e lo stesso è avvenuto per le GPU, grazie alle proposte Vega e soprattutto alla grande richiesta di schede video dai miner di criptovalute, cosa che ha portato a una carenza produttiva, fatto alzare i prezzi di vendita e di riflesso gli incassi - si stima un impatto del 10% sul fatturato.

AMD Q1 2018 Computing and Graphics
  Q1'2018 Q4'2017 Q1'2017
Fatturato $1115M $908M $573M
Utile operativo +$138M +$33M -$21M

"Il gaming è la priorità massima per noi", ha commentato Lisa Su. "Non penso che l'infrastruttura blockchain sia qui per restare" ha aggiunto, facendo intendere che la richiesta di GPU da parte dei miner prima o poi scemerà. "Non vediamo rischi rilevanti dall'emersione di un mercato delle GPU usate. Ci sono un sacco di valute differenti e ci sono molti usi differenti", ha aggiunto. Così, per il secondo trimestre e il resto dell'anno, il CEO si aspetta un minor contributo dalla vendita di GPU ai miner di criptovalute.

ryzen 7

La divisione Enterprise, Embedded e Semi-Custom, quella che nel periodo pre-Ryzen ha sostenuto i conti di AMD grazie agli introiti legati ai chip custom per le console di Sony e Microsoft, non ha raggiunto risultati al livello della divisione Computing and Graphics. Il fatturato si è fermato a 532 milioni, -12% rispetto al Q1 2017.

C'era da aspettarselo: il fatturato legato ai chip per le console è ovviamente sceso dopo la corsa degli anni precedenti. A compensare, seppur non completamente, però ci hanno pensato il settore server (EPYC) e quello embedded. L'utile operativo si è quindi attestato a 14 milioni, positivo ma inferiore ai 55 milioni di un anno fa, con AMD che ha attribuito il calo a un accordo di licenza siglato l'anno passato che ha gonfiato quel numero. Per concludere, la voce "All Other" nei risultati di AMD fa segnare una perdita operativa di 32 milioni rispetto ai 23 milioni di un anno fa.

AMD Q1 2018 Enterprise, Embedded and Semi-Custom
  Q1'2018 Q4'2017 Q1'2017
Fatturato $532M $432M $605M
Utile operativo +$14M -$13M +$55M

Dati alla mano AMD può essere più che soddisfatta di come sta andando sul mercato, soprattutto nel settore consumer. L'obiettivo ora è quello di spingere il comparto server, ossia le CPU EPYC, anche se quella è impresa più ardua in quanto i cicli di aggiornamento delle varie aziende non sono del tutto prevedibili e c'è una certa diffidenza nel cambiare fornitore. A ogni modo sul mercato ci sono 40 sistemi EPYC e altri ne arriveranno, con l'obiettivo di guadagnare qualche punto percentuale di quota di mercato su Intel quest'anno, prima di sfoderare un nuovo attacco con CPU server a 7 nanometri nel 2019 (nome in codice Rome).

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Per quanto riguarda il secondo trimestre fiscale, l'azienda si aspetta un fatturato di 1,72 miliardi di dollari, con margine d'errore di più o meno 50 milioni. Se AMD centrasse l'obiettivo, ci troveremmo davanti a un incremento del 50% sul Q2 2017, cosa che contribuirebbe a un altro risultato di rilievo: un +20% sul fatturato annuo sul 2017.

Il possibile scatto in avanti potrebbe essere legato a un comparto finora poco incisivo, quello mobile. Lo scorso ottobre AMD ha annunciato le soluzioni Ryzen 7 2700U e Ryzen 5 2500U, previste su tre modelli - Lenovo IdeaPad 720S, Acer Swift 3 e HP Envy x360.

Quei portatili non sono ancora arrivati sul mercato, ma AMD ha dichiarato che li vedremo nel secondo trimestre, insieme ai Ryzen Pro sui notebook business. Complessivamente, AMD si aspetta più di 25 notebook commerciali e consumer con CPU Ryzen.