AMD boccheggia, in attesa di ossigeno

Ancora perdite per AMD, nonostante lo spin-off del reparto produttivo ormai completato. L'andamento del mercato PC e l'assenza da settori chiave le cause dei problemi.

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a cura di Manolo De Agostini

I risultati finanziari del secondo trimestre dell'anno di AMD (Product Company), a dispetto delle più ottimistiche previsioni, fanno ancora segnare un rosso. L'azienda ha avuto perdite totali per 330 milioni di dollari, per un fatturato di 1,184 miliardi di dollari. In questi dati non rientra GlobalFoundries, spin-off produttivo di AMD, che ha riportato anch'essa una perdita netta di 244 milioni di dollari.

AMD ha migliorato la sua posizione rispetto al primo trimestre, periodo in cui toccò i 416 milioni di perdita netta per un fatturato di 1,177 miliardi.

Rispetto al secondo trimestre dell'anno passato, AMD ha ravvisato un calo del fatturato del 13 percento e un -72% nella perdita netta (ovvero ha ridotto le perdite). Il margine lordo è passato dal 43% del primo trimestre al 37% del secondo.

L'economia va male, i conti non migliorano, la disperazione dilaga tra le masse, anche tra i più giovani.

I risultati riflettono il calo delle vendite dei PC rispetto all'anno scorso, anche se Intel - come abbiamo visto - riesce a fare numeri incredibili (grazie ai netbook, dove AMD non ha messo ancora piede).

Considerate le condizioni macroeconomiche attuali, AMD si aspetta un fatturato leggermente superiore nel terzo trimestre. Dirk Meyer, CEO dell'azienda, ha dichiarato che grazie alle nuove piattaforme, processori e schede grafiche, AMD è ben posizionata per affrontare la seconda metà dell'anno. Una cantilena che sentiamo puntualmente ogni tre mesi.

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