AMD Bulldozer con controller di memoria migliorato

Un dirigente di AMD parla dell'architettura Bulldozer, anticipando novità sul controller di memoria non ancora svelate. Intanto emergono nuovi dettagli su Zacate, la APU a 40 nanometri che debutterà a inizio 2011. Infine un retroscena sul primo progetto di APU, nome in codice Swift.

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a cura di Manolo De Agostini

L'architettura Bulldozer di AMD (Bulldozer e Bobcat, le nuove architetture per CPU di AMD), alla base dei futuri processori server e desktop di fascia alta, integrerà un controller di memoria riprogettato che velocizzerà l'accesso alla memoria. "Ci saranno miglioramenti nei nostri controller di memoria, cose di cui ancora non possiamo parlare, ma che ci aspettiamo aiutino a ridurre il tempo di accesso alla memoria, sia localmente che in remoto", ha affermato John Fruehe, direttore marketing dei prodotti server e workstation di AMD. I processori AMD di prossima generazione non solo miglioreranno l'accesso ai banchi di memoria remoti su sistemi multi-processore, ma anche a quelli locali. L'obiettivo di AMD è quello di migliorare le prestazioni dei chip ed evitare colli di bottiglia relativi alla memoria.

Intanto in Rete circolano nuove informazioni su Zacate, l'APU con TDP di 18 watt che dovrebbe essere integrata nei notebook di fascia bassa, media e ultrasottili, senza tralasciare PC all-in-one e desktop. La APU a 40 nanometri mostrata in azione nei giorni scorsi (AMD: l'APU Zacate le suona al vecchio Core i5) lavorava a una frequenza di 1,6 GHz e aveva due core.

Al suo interno una soluzione grafica equivalente alla Radeon HD 5500 compatibile con le librerie DirectX 11 e con frequenza di 500 MHz
. Se tanto ci dà tanto, queste frequenze potrebbero essere quelle di almeno un modello commerciale di Zacate, atteso sul mercato a inizio 2011. Ricordiamo che successivamente arriverà Ontario con TPD di 9 watt.

In questi giorni sono emersi anche dei retroscena su Swift, nome che a molti di voi potrebbe non dire molto, ma che in passato indicava il progetto di APU a 45 nanometri. Sì, perché il progetto "Fusion" è slittato nel corso del tempo e così è cambiato il processo produttivo. Stando a quanto raccontato dal sito Fudzilla, il progetto Swift è stato cancellato a causa di rese produttive indecenti. I problemi riguardavano sia la CPU che la GPU. Da lì AMD si è rimessa al lavoro e, come vi stiamo testimoniando, è ormai pronta con Zacate e Ontario a cui seguiranno le altre CPU, tra cui Llano (AMD Llano nell'estate 2011. Troppo tardi?).