AMD condizionerà i prezzi delle schede video?

Quale sarà l'impatto di AMD sul mercato delle schede grafiche? Prezzi in discesa?

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a cura di Manolo De Agostini

L'acquisizione di ATi da parte di AMD fece pensare subito a quali potessero essere i risvolti positivi per il consumatore finale, che vennero inquadrati in nuove tecnologie e prodotti dal prezzo più contenuto. Quest'ultimo punto in particolare, potrebbe essere più che mai vero se AMD utilizzasse le proprie risorse, come fabbriche e tecnologie produttive.

La nostra intervista a AMD e le successive dichiarazioni dei vertici dell'azienda fugarono questa ipotesi, affermando che ATi avrebbe continuato ad appoggiarsi a fonderie esterne..

Tuttavia secondo quanto riportato da The Inquirer in questi giorni, AMD avrebbe cambiato parere e deciso di mettere a disposizione della sua divisione grafica la sua esperienza produttiva. Questo non vuol dire che ATi avrà accesso alle fonderie AMD, ma che solamente alcuni elementi della strategia produttiva di AMD verranno utilizzati per la produzione di core grafici a 65 nanometri.

Questa mossa potrebbe quindi rispecchiarsi in componenti meno costosi da produrre, ma al tempo stesso migliori sotto il punto di vista prestazionale. Oltre a quest'ovvio beneficio, l'utente finale potrebbe notare anche una diminuzione dei prezzi delle soluzioni di fascia alta di 100/150 dollari, un taglio che capace di aprire quasta fascia di mercato a un pubblico più vasto.

Negli scorsi giorni un sito ha riportato i possibili prezzi delle soluzioni Radeon X2xxx, ritenuti per alcuni versi troppo bassi. Dopo la gamma R600, AMD potrebbe procedere allo sviluppo di un die-shrink a 65 nanometri di questa architettura grafica (R650), che potrebbe segnare una svolta in un listino prezzi che ahinoi conosciamo bene.

Non ci resta che aspettare e incrociare le dita, sperando che la tendenza degli ultimi anni prenda la piega opposta: prezzi in discesa e soluzioni prestanti per tutti.