AMD esce dal mercato microserver e mette a segno una perdita netta di 180 milioni

AMD ha deciso di chiudere SeaMicro, azienda acquisita nel 2012 per entrare nel settore dei microserver. I conti del primo trimestre sono piuttosto deludenti con un fatturato di circa 1 miliardo e una perdita netta di 180 milioni.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD esce con effetto immediato dal mercato dei sistemi server densi, settore in cui era precedentemente entrata con l'acquisizione di SeaMicro per 334 milioni di dollari. La decisione giunge "come parte di una strategia per semplificare e focalizzare gli investimenti", spiega l'azienda sull'onda dell'ennesima trimestrale deludente, accolta dal mercato con un -11% nelle contrattazioni after hours (nel momento in cui scriviamo).

La casa di Sunnyvale ha chiuso il primo trimestre 2015 con un fatturato di 1,03 miliardi di dollari, una perdita operativa di 137 milioni di dollari e una perdita netta di 180 milioni. Il fatturato è calato del 26% su base annua e del 17% rispetto ai tre mesi finali del 2014. L'anno passato di questi tempi AMD aveva fatto segnare un utile operativo di 49 milioni di dollari e una perdita netta di 20 milioni.

amd logo

"Realizzare grandi prodotti, avere profonde relazioni con i clienti e semplificare il nostro business rimangono i passi giusti sul lungo periodo per rafforzare AMD e migliorare le nostre prestazioni finanziarie", ha affermato Lisa Su, presidente e CEO di AMD.

"Sullo sfondo di un ambiente PC difficile, siamo impegnati nel migliorare i nostri risultati finanziari a breve termine e offrire una prestazione più solida nella seconda metà dell'anno sulla base del completamento del nostro lavoro per ribilanciare l'inventario sul canale e distribuire nuovi prodotti".

AMD segnala inoltre di essere "entrata in un quinto emendamento" del proprio accordo sulla produzione di wafer con GlobalFoundries. "Ci aspettiamo di acquistare circa 1 miliardo di dollari in wafer nel 2015, in linea con le attuali aspettative di mercato".

Andando a osservare il primo trimestre nel dettaglio si scopre che la divisione Computing and Graphics ha visto contrarsi il proprio fatturato del 38% su base annua e del 20% rispetto al Q4 2014, toccando i 532 milioni di dollari. Il calo annuale è legato alle minori vendite di CPU desktop e schede video sul canale, mentre rispetto alla fine dell'anno AMD ha registrato una riduzione delle vendite di processori per PC desktop e notebook.

Risultati finanziari AMD Q1 2015 
  Q1 2015 Q4 2014 Q1 2014
Fatturato 1,03 miliardi 1,24 miliardi 1,4 miliardi
Margine lordo 32% 29% 35%
Utile operativo -137 milioni -330 milioni 49 milioni
Utile netto -180 milioni -364 milioni -20 milioni

La divisione ha fatto segnare una perdita operativa di 75 milioni, a dispetto dell'utile di 3 milioni di un anno fa. Il segmento "Enterprise, Embedded and Semi-Custom" ha invece visto calare il proprio fatturato (498 milioni) del 7% su base annua a causa delle minori vendite di CPU per server. La divisione ha fatto registrare un utile operativo di 45 milioni di dollari, in calo rispetto agli 85 milioni di un anno fa. "Il risultato è principalmente legato alle minori royalties legate alle console da gioco, al mix di prodotti e una maggiore spesa in ricerca e sviluppo", ha dichiarato AMD.

Nella categoria "All Other" AMD ha ascritto una perdita operativa di 107 milioni, superiore ai 39 milioni persi un anno fa, ma decisamente minore rispetto ai 383 milioni di dollari di perdita fatti segnare nel Q4 2014. Nel confronto su base annua AMD ha imputato questo incremento a 87 milioni in costi di ristrutturazione e altri oneri speciali, consistenti principalmente in 75 milioni legati all'uscita del mercato dei sistemi server densi.

AMD A10-7850K AMD A10-7850K
AMD A8-7600 AMD A8-7600

Per quanto concerne il secondo trimestre 2015, AMD si aspetta un fatturato in calo del 3% (con margine d'errore di più o meno il 3%) rispetto a questo primo trimestre. In questa prima metà dell'anno AMD non ha presentato prodotti di rilievo, ma nella seconda metà - con riflessi sui conti nel terzo e quarto trimestre - arriveranno sul mercato notebook e altre soluzioni con APU Carrizo, oltre a una nuova gamma di schede video Radeon.

Difficile stabilire quale sarà l'accoglienza del pubblico (e dei produttori): nel primo caso, in particolare, AMD non ha una storia di successo alla spalle. Per quanto riguarda le schede Radeon, non vediamo l'ora di poterle testare, ferma restando la fortissima concorrenza di Nvidia.

L'uscita dal mercato dei microserver parrebbe una mossa sbagliata visto che ora AMD progetta anche system on chip ARM di classe server, che idealmente sarebbero stati l'abbinamento perfetto per sistemi molto popolati.

amd lisa su

Lisa Su, CEO e presidente di AMD

Vi è però da dire che gli AMD Opteron A1100 su base ARM di AMD non hanno sfondato e SeaMicro ha presentato un solo prodotto dall'acquisizione avvenuta nel 2012. AMD comunque potrà usare la proprietà intellettuale acquisita con SeaMicro per spingere altre iniziative nel settore server.

Insomma, è chiaro che AMD ha bisogno di diversificare trovando nuove fonti d'introito perché laddove il mercato PC dovesse rallentare - come avvenuto in questo trimestre - l'azienda entra subito in sofferenza e si trova costretta a prendere decisioni, anche dolorose. La scelta è di puntare sulle soluzioni ad alte prestazioni, ma prima di vedere i progetti K12 e Zen sul mercato passerà almeno un altro anno. E un anno può essere davvero lungo, metaforicamente parlando.