image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di LTSC è la versione più pulita di Windows! Tua a 8€ per un tempo limitato LTSC è la versione più pulita di Windows! Tua a 8€ per u...
Immagine di Incredibile ma vero: PNG si aggiorna dopo ben 22 anni Incredibile ma vero: PNG si aggiorna dopo ben 22 anni...

AMD si lascia alle spalle le CPU Bulldozer, chiusa la causa per pubblicità ingannevole

AMD ha posto fine a una class action relativa alle vecchie CPU FX Bulldozer. L'azienda era accusata di marketing ingannevole sul numero dei core.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Pubblicato il 28/08/2019 alle 09:02 - Aggiornato il 09/08/2022 alle 13:10

AMD ha chiuso una causa legale (class action) per marketing ingannevole, frode, falsa dichiarazione e arricchimento indebito legata ai vecchi processori Bulldozer (AMD FX).

L’impatto economico è quantificabile in 12,5 milioni di dollari, di cui gli avvocati potrebbero “intascarsi” fino al 30%, ovvero 3,63 milioni dollari. Si chiude così una vicenda iniziata nel 2015 e che nel gennaio di quest’anno era tornata in auge, diventando una vera e propria class action, ossia un’azione collettiva.

amd-fx-9590-6018.jpg

La chiusura della disputa lascia un minimo di 8,87 milioni di dollari totali di risarcimento per i consumatori che negli anni hanno acquistato i processori Bulldozer e deciso di prendere parte al procedimento.

Secondo alcune stime, si parla di un risarcimento pari a circa 35 dollari per chip, sempre che il numero di partecipanti alla class action rispecchi le stime del tribunale - un quinto dei consumatori che acquistarono le CPU Bulldozer. Ad avere diritto al rimborso i consumatori statunitensi che hanno comprato i processori dal sito AMD o nello stato della California. Le modalità ancora non sono note.

Al centro della querelle c’era il modo in cui AMD decise di pubblicizzare le CPU all’uscita nel 2011. L’azienda le aveva descritte sul proprio sito sostenendo che si trattava del “primo processore desktop a 8 core nativi”, attraendo così l’attenzione di parecchi consumatori.

Secondo gli acquirenti Tony Dickey e Paul Parmer, tale affermazione era però falsa, in quanto i core funzionanti non erano otto ma quattro. Una differenza di vedute, se così possiamo dire, che origina proprio nell’architettura Bulldozer.

L’architettura Bulldozer (e le revisioni successive prima di quella nuova architettura Zen alla base dei Ryzen) è “a moduli”, ossia all’interno di un modulo (in una CPU come l’allora FX-8350 ce ne sono quattro) non ci sono esattamente due core completi, bensì due unità integer, mentre quella floating point è condivisa, così come la cache L2 e altri componenti. Insomma, il numero otto fa riferimento ai core integer presenti nel processore.

Secondo Tony Dickey non si trattava di core completamente indipendenti e i processori non potevano svolgere otto istruzioni simultaneamente e in modo indipendente come affermato da AMD, con un conseguente calo delle prestazioni. Di conseguenza Dickey denunciò AMD nel 2015, asserendo che aveva fuorviato i consumatori (privi della necessaria esperienza tecnica per comprendere le differenze), facendo passare i suoi processori per quello che non erano.

Se il passato a volte ritorna con risvolti amari, il presente è invece splendido per AMD: l'azienda ha una gamma di CPU davvero competitiva, in cui spicca il 12 core Ryzen 9 3900X, un processore ottimo per la produttività e molto altro.
Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Blocco diesel Euro 5 Nord Italia: tutto quello che c'è da sapere
  • #2
    Questa è la tech che salverà le schede video da 8GB
  • #3
    Uno YouTuber ha acquistato uno dei marchi più famosi del retrogaming
  • #4
    Amazon Prime Day, quand'è, quanto dura e come trovare le offerte migliori
  • #5
    Incredibile ma vero: PNG si aggiorna dopo ben 22 anni
  • #6
    Migliori stampanti fotografiche (luglio 2025)
Articolo 1 di 5
Incredibile ma vero: PNG si aggiorna dopo ben 22 anni
Rivoluzione PNG: dopo 22 anni arriva il supporto HDR, animazioni e metadati Exif nel nuovo formato che cambierà il web e la fotografia digitale.
Immagine di Incredibile ma vero: PNG si aggiorna dopo ben 22 anni
4
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
LTSC è la versione più pulita di Windows! Tua a 8€ per un tempo limitato
Se avete bisogno di stabilità e affidabilità a lungo termine, con un ciclo di vita di supporto esteso, allora non perdetevi questa super offerta su Windows 11 LTSC
Immagine di LTSC è la versione più pulita di Windows! Tua a 8€ per un tempo limitato
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Lenovo ThinkPad X9 14 Aura Edition: la rivoluzione dei ThinkPad | Test & Recensione
Un ThinkPad che rompe con la tradizione: design in alluminio, display OLED e intelligenza artificiale in un corpo ultrasottile e raffinato.
Immagine di Lenovo ThinkPad X9 14 Aura Edition: la rivoluzione dei ThinkPad | Test & Recensione
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
400 milioni di PC Windows in meno in 3 anni: che fine hanno fatto? [Aggiornata]
I nuovi dati forniti da Microsoft mostrano un calo importante dei PC Windows negli ultimi anni. Gli utenti si sono spostati su altri sistemi operativi?
Immagine di 400 milioni di PC Windows in meno in 3 anni: che fine hanno fatto? [Aggiornata]
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Dite addio alle vecchie GTX 1000, presto saranno abbandonate
È ora di dire addio a una generazione storica: NVIDIA termina il supporto per le GPU GTX 700, 900 e 1000, a partire dai driver 580.
Immagine di Dite addio alle vecchie GTX 1000, presto saranno abbandonate
8
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.