AMD non farà concorrenza ad ARM, non è in grado

L'amministratore delegato di AMD ha ammesso molto francamente che l'azienda non farà concorrenza ad ARM nel settore degli smartphone in quanto non ha le capacità tecnologiche necessarie. AMD rimarrà per ora concentrata sul mercato PC, dove il numero dei concorrenti è minore.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD non ha intenzione di competere con ARM. Secondo l'amministratore delegato Dirk Meyer l'azienda non seguirà Intel nello sforzo di portare la tecnologia x86 negli smartphone, e in generale nei dispositivi di piccola dimensione (Intel pronta a sculacciare ARM sugli smartphone). Interpellato in merito, Meyer è stato categorico.

"Non mi aspetto che quel giorno arrivi nel breve termine e vi dirò perché. Anzitutto quando consideriamo l'area di cui inserirci osserviamo i mercati, le capacità tecnologiche che abbiamo e proviamo a cercare un punto d'intersezione che rappresenti una grande opportunità. Come ho già detto, le opportunità maggiori che abbiamo sono nei PC e nei server. Il mercato è più grande e sta crescendo in termini di fatturato più rapidamente rispetto a quello smartphone", ha dichiarato l'AD.

Per AMD si tratta quindi di capacità tecnologiche che al momento non ha, ma anche di "non svegliare il can che dorme". "L'altra cosa che amiamo del nostro settore è che non ci sono così tanti concorrenti come in quello della telefonia, dove al contrario troviamo Qualcomm, Broadcom e altre aziende che si stanno già azzuffando per le quote. Mi concentro piuttosto su un mercato dove gli avversari sono in numero inferiore", ha aggiunto Meyer.

"Non penso che possiamo ignorare a lungo che cosa sta succedendo nel settore dei dispositivi portatili, al fatto che molte persone spendono più tempo con tablet e smartphone. In questo momento ci stiamo assicurando di avere la tecnologia che, nel corso del tempo, sarà adatta a quei mercati. Non è un no mai, ma è un non ora", ha concluso Meyer.

La strategia di AMD è quindi quella di lavorare principalmente sul mercato PC tradizionale. L'architettura Bobcat potrebbe adattarsi anche al settore dei tablet (Bulldozer e Bobcat, le nuove architetture per CPU di AMD), ma non perché sia stata progettata per quello scopo, bensì grazie alle sue qualità intrinseche.

AMD sta cercando di risollevarsi da una gravissima crisi e fa bene a fare un passo alla volta. In questi mesi abbiamo notato un maggiore impegno dell'azienda nel settore notebook, in cui è storicamente debole. Le nuove architetture del 2011 potrebbero risollevarla gradualmente anche negli altri comparti. Scontrarsi con Intel, specie con lo scenario attuale (AMD cresce nel mobile ma Intel può star tranquilla), è tutt'altro che semplice.

AMD sbaglierebbe investendo, ora come ora, risorse in progetti in cui sa di non essere all'altezza della concorrenza. Sarebbe inoltre sconveniente dare il via a un'inutile battaglia contro la regina incontrastata del settore dei dispositivi portatili. Un compito che invece ha assunto Intel e, stando ai risultati finora ottenuti, sembra più gravoso di quanto si potesse immaginare in passato.