AMD: Radeon RX Vega e patto di ferro con Bethesda

La nuova scheda video di fascia alta di AMD per il gaming si chiamerà Radeon RX Vega. L'azienda, intanto, sigla una partnership con Bethesda.

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a cura di Manolo De Agostini

All'evento Capsaicin & Cream che si è tenuto alla GDC 2017 AMD ha rivelato che la nuova scheda video di fascia alta basata su GPU Vega si chiamerà Radeon RX Vega. Non RX 490, non RX 580, ma Radeon RX Vega.

raja koduri

Al momento non è chiaro se ci saranno uno o più modelli (come vociferano le indiscrezioni), e se accanto al nome Vega ci sarà qualche elemento di differenziazione. Allo stesso tempo AMD non ha mostrato il prodotto, e non si è sbilanciata sulla data di uscita, che rimane fissata per il secondo trimestre (voci indicano maggio). 

radeon rx vega

La casa di Sunnyvale ha inoltre annunciato una partnership con Bethesda, grazie alla quale le due aziende collaboreranno per ottimizzare i giochi della nota software house per i processori Ryzen e le schede video AMD Vega.

L'intesa prende il via con Prey e contemplerà anche un importante lavoro per sfruttare al meglio l'API Vulkan. Durante l'evento il boss del Radeon Technologies Group, Raja Koduri, è anche ritornato sulle principali caratteristiche dell'architettura Vega, ponendo l'accento sull'High Bandwidth Cache Controller (HBCC) e su Rapid Packed Math.

AMD Vega architettura

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HBCC, secondo Koduri, migliora il frame rate medio del 50% e quello minimo del 100%. L'azienda ha mostrato questa caratteristica in funzione con l'ultimo Deus Ex. Rapid Packed Math, invece, permette di migliorare la qualità grafica senza intaccare le prestazioni o mantenere una determinata qualità aumentando nettamente le prestazioni. AMD ha mostrato una demo con TressFX e ha specificato che questa funzione è figlia dei calcoli in virgola mobile half-precision (FP16).

hbcc amd on

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AMD Vega Rapid Packed Math

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Queste tecnologie, insieme alle altre, permetteranno a Vega di gestire al meglio tanto il 4K quanto la realtà virtuale. Durante l'evento sono stati mostrati molti titoli in realtà virtuale e si è parlato anche di due tecnologie chiamate Async Reprojection e Forward Rendering.

La prima è analoga all'asynchronous timewarp annunciato da Oculus un anno fa. Si tratta di riproiettare una combinazione di dati di un vecchio frame insieme a nuovi dati per generare un nuovo frame al volo qualora un nuovo frame corretto non fosse pronte entro il tempo di refresh.

L'idea è che anziché che visualizzare di nuovo un vecchio frame e rovinare l'esperienza utente con un'immagine "ballerina", viene generata una versione "warped" del frame precedente sulla base dell'ultimo dato in ingresso, in modo che il mondo sembri comunque aggiornato e risponda al movimento della testa del giocatore. Si tratta di una funzione che pesa sulla GPU e che sarà implementata prossimamente nei driver Radeon Software.

Il supporto al Forward Rendering, invece, arriva nell'Unreal Engine 4. Non è una tecnica nuova ma negli ultimi anni ha ceduto il passo al deferred rendering. Il problema è che quest'ultimo non gestisce bene l'anti-aliasing. In genere non è un grande problema, almeno con i titoli tradizionali, mentre è un problema con i giochi VR. AMD ritiene che il Forward Rendering risolva il problema.

Raja Koduri, infine, ha anche parlato di Radeon Virtualized Encoding, una tecnologia che permetterà di rendere accessibile l'architettura Vega a milioni di persone tramite i server di LiquidSky, piattaforma per giocare in streaming con 1,5 milioni di utenti. Durante l'evento è stata mostrata una demo di Battlefield 1, gestito in streaming da un server con GPU Vega, visualizzato su un tablet Surface a 1080p con ottime prestazioni.

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