AMD ha dichiarato che l'arrivo del processore Shanghai, nome in codice che identifica una soluzione server quad-core prodotta a 45 nm, è in linea con i tempi previsti e perciò il debutto rimane fissato nel corso di questo ultimo trimestre del 2008.
Shanghai, oltre ad essere il primo prodotto a 45 nanometri di casa AMD, ha il compito di far dimenticare il progetto Barcelona, il padre di tutti i mali - di mercato e finanziari - dell'azienda. Il core Barcelona venne infatti ritardato di otto mesi, per problemi di produzione dovuti al suo design "monolotico".
Pat Patla, general manager della divisione server and workstation di AMD, ha dichiarato: "Abbiamo compiuto alcune false partenze nel portare Barcelona sul mercato e vogliamo riscattarci il più presto possibile con Shanghai. Abbiamo imparato dai nostri errori e non li commetteremo nuovamente".
Il progetto Shanghai è stato messo nelle mani di un ingegnere e "la produzione, che abbiamo posto nelle mani dei nostri partner, sta seguendo un cammino sostanzialmente stabile". Patla ha dichiarato che il processo a 45 nm permette frequenze molto più elevate e alla stessa frequenza il core Shanghai è più veloce di quello Barcelona dal 20% al 35% circa.
D'altronde, oltre al passaggio al processo di produzione inferiore, Shanghai integrerà 6 MB di cache L3 contro gli attuali 2 MB e sarà incrementato l'IPC di ciascun core, ovvero verrà aumentata la capacità di processare un maggior numero di istruzioni per ciclo di clock. A gennaio, dopo la presentazione della gamma Opteron, AMD dovrebbe presentare anche i primi processori Phenom a 45 nm.