AMD stratificherà la sua offerta di chip flagship per IA

Secondo un'analisi di SemiAnalysis, AMD abbandonerà l'approccio universale adottato finora con gli acceleratori Instinct MI300.

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a cura di Andrea Maiellano

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Secondo un'analisi di SemiAnalysis, AMD abbandonerà l'approccio universale adottato finora con gli acceleratori Instinct MI300, optando invece per una biforcazione netta della sua offerta. La prossima generazione Instinct MI400, prevista per la seconda metà del 2026, vedrà l'introduzione di due processori distinti: l'MI450X dedicato all'intelligenza artificiale e l'MI430X specificamente progettato per il calcolo scientifico ad alte prestazioni (HPC). Questa separazione rappresenta un cambio di paradigma significativo nella strategia di AMD sul mercato dei processori per datacenter.

La nuova strategia di AMD poggia su un principio semplice ma efficace: eliminare il compromesso. Gli attuali acceleratori della serie MI300, pur essendo estremamente versatili, devono necessariamente bilanciare le esigenze contrastanti dell'AI e dell'HPC. Con la nuova generazione, AMD potrà ottimizzare radicalmente ciascun chip per il suo specifico carico di lavoro, rimuovendo componenti superflui e massimizzando lo spazio del die per la logica più rilevante.

L'MI450X, destinato all'intelligenza artificiale, si concentrerà sulle operazioni a bassa precisione come FP4, FP8 e BF16, eliminando le unità logiche dedicate a FP32 e FP64 che sono invece cruciali per i calcoli scientifici. Al contrario, l'MI430X sarà ottimizzato per calcoli ad alta precisione (FP32, FP64), rinunciando alle unità specializzate per l'AI. Entrambi i prodotti condivideranno comunque elementi dell'architettura CDNA Next, rappresentando sottoinsiemi specifici della stessa.

Questa specializzazione permetterà ad AMD di competere più efficacemente con soluzioni dedicate come quelle offerte da Nvidia, che già da tempo segue un approccio simile con le sue linee di prodotti per AI e HPC. La strategia potrebbe rivelarsi particolarmente efficace in un momento in cui la domanda di acceleratori specializzati per l'addestramento di modelli di intelligenza artificiale continua a crescere esponenzialmente.

Oltre all'ottimizzazione per carichi di lavoro specifici, gli acceleratori Instinct MI400 introdurranno un'importante novità nell'ambito dell'interconnessione: il supporto simultaneo per Infinity Fabric e UALink. Quest'ultima tecnologia è progettata per sfidare direttamente NVLink di Nvidia, offrendo una soluzione alternativa per la comunicazione ad alta velocità tra acceleratori. Potenzialmente, questo potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo significativo per AMD, permettendo configurazioni più flessibili e scalabili.

Tuttavia, l'implementazione di UALink presenta sfide considerevoli che potrebbero limitarne l'impatto immediato. Secondo SemiAnalysis, il principale ostacolo sarà la mancanza di chip di commutazione (switch) da fornitori esterni come Astera Labs, Auradine, Enfabrica e XConn. Questa carenza limiterà drasticamente la scalabilità dei sistemi basati su MI430X, consentendo solo configurazioni ridotte in topologie come mesh o torus.

Il ritardo nello sviluppo degli switch UALink è attribuibile a problemi di coordinamento all'interno dell'organismo di standardizzazione e alla percezione del mercato. Produttori come Broadcom considerano questo segmento troppo ristretto per giustificare un massiccio investimento di risorse ingegneristiche, rallentando così i tempi di sviluppo. È significativo notare come, per contrasto, le iniziative di networking sotto l'Ultra Ethernet Consortium stiano avanzando più rapidamente, con hardware compatibile già disponibile commercialmente.

AMD non sviluppa autonomamente switch UALink, affidandosi completamente ai partner tecnologici. Questa dipendenza rappresenta una vulnerabilità strategica che potrebbe compromettere la competitività dei nuovi acceleratori, specialmente in configurazioni su larga scala dove l'interconnessione diventa un fattore critico per le prestazioni complessive del sistema.

Per mitigare questo problema e competere efficacemente contro le soluzioni rack-scale di NVIDIA, AMD prevede di offrire sistemi denominati Instinct MI450X IF64 e MI450X IF128, che si baseranno sulla tecnologia Infinity Fabric, possibilmente implementata su Ethernet. Secondo SemiAnalysis, queste soluzioni potrebbero risultare competitive con le piattaforme VR200 NVL144 di Nvidia nel secondo semestre del 2026, sebbene rimanga da vedere come questi sistemi si comporteranno effettivamente in scenari reali.

La biforcazione della linea Instinct rappresenta quindi sia un'opportunità che una sfida per AMD. Da un lato, permette un'ottimizzazione senza precedenti per carichi di lavoro specifici; dall'altro, introduce nuove complessità nella catena di fornitura e nell'ecosistema tecnologico. Il successo di questa strategia dipenderà non solo dalle prestazioni intrinsiche dei chip, ma anche dalla capacità di AMD di costruire un ecosistema robusto di partner e tecnologie complementari per supportare la nuova generazione di acceleratori.

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