AMD potrebbe concedere in licenza le sue tecnologie grafiche a terze parti. A dichiararlo è stato Devinder Kumar, direttore finanziario dell'azienda, durante la conferenza Raymond James. L'azienda, che nell'occasione ha annunciato il trasferimento del titolo azionario dal NYSE al NASDAQ nei primi giorni del prossimo anno, potrebbe quindi aprirsi un nuovo filone d'introiti.
Nel settore tecnologico sono molte le aziende che progettano tecnologie e le concedono in licenza: pensiamo ad ARM Holdings, a Imagination Technologies e anche a Nvidia, l'acerrima nemica di AMD nel settore grafico che ha deciso di offrire (senza risultati al momento) la GPU Kepler di Tegra K1 in licenza. La casa di Sunnyvale sarà la prossima?
"Abbiamo considerato accordi di licenza delle nostre tecnologie ed esploreremo le possibilità in quell'area in futuro", ha affermato Kumar che da buon dirigente tiene le porte aperte a ogni possibile scenario, senza però sbottonarsi troppo. D'altronde le difficoltà finanziarie di AMD sono note, con un unico settore che la mantiene a galla: la vendita dei chip ai produttori di console next-gen, Sony e Microsoft in particolare.
Non sappiamo se l'azienda prenderà questa strada o meno, ma è senz'altro affascinante considerate le tantissime proprietà intellettuali in ambito grafico che l'azienda ha in pancia grazie all'acquisizione di ATI Technologies e il continuo sviluppo di questi anni. Verrebbe da chiedersi quali potrebbero essere i suoi clienti, ma sarebbe un gioco e nulla più.
Nel frattempo Mark Papermaster, direttore tecnologico di AMD, ha parlato alla Barclays Global Technology Conference affermando che i primi prodotti di AMD realizzati a 14 nanometri e 16 nanometri FinFET potrebbero arrivare nel 2016. Come affermato nei giorni scorsi AMD si avvarrà del processo produttivo a 20 nanometri solo per alcuni chip, per poi puntare forte sui transistor FinFET.
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"Siamo sulla strada giusta per i nostri progetti FinFET e il prossimo anno vedrete prodotti da 28 e 20 nm", ha affermato Papermaster. I 16 nanometri e i successivi 14 nanometri dovrebbero essere la base dei progetti AMD più attesi: K12 e Zen, la prima una nuova architettura compatibile ARMv8-A, la seconda una nuova architettura x86 ad alte prestazioni.