AMD Tonga per mandare in pensione la vecchia GPU Tahiti?

Non sono del tutto chiare le specifiche della GPU Tonga su cui AMD starebbe lavorando in vista di un debutto tra pochi mesi. Le ultime indiscrezioni dicono si tratti di un sostituto della vecchia, ma sempre valida, GPU Tahiti.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

La nuova GPU "Tonga", su cui starebbe lavorando AMD in previsione di un debutto tra agosto e settembre, potrebbe servire a rimpiazzare la GPU Tahiti a bordo delle schede Radeon R9 280 e 280X. Secondo il sito svedese SweClockers, infatti, le indiscrezioni dei giorni scorsi non sarebbero totalmente corrette.

La nuova GPU non nascerebbe per battagliare con la GTX 750 Ti e la GTX 750, le prime schede basate su GPU GM107 Maxwell di casa Nvidia. AMD sarebbe invece intenzionata a mandare in pensione Tahiti, una GPU presentata alla fine del 2011 con la Radeon HD 7970. Di questo progetto esistono due versioni, una XT con 2048 stream processor e una Pro con 1792 unità.

La GPU AMD Tahiti

Secondo SweClockers non si conoscono esattamente le specifiche della nuova GPU, ma "potrebbe trattarsi di una versione ridotta del progetto Hawaii con bus a 256 bit, minore del bus a 384 bit di Tahiti. AMD compenserebbe tale differenza usando moduli di memoria GDDR5 più veloci, forse a 7 GHz o più".

Unica costante il processo produttivo a 28 nanometri, dato che i 20 nanometri sembrano un processo nato esclusivamente per il settore mobile. In assenza di maggiori dettagli viene da pensare che entrambe le voci di corridoio nascondano delle verità. AMD potrebbe aver ottimizzato la propria GPU Tonga per raggiungere consumi molto più bassi di Tahiti, in modo simile a quanto fatto da Nvidia nel passaggio da Kepler a Maxwell. Da qui l'accostamento.

Inoltre è del tutto plausibile che l'azienda stia lavorando non a una ma a due schede video basate sullo stesso chip, intervenendo sul numero di stream processor. Da qui i possibili nomi Radeon R9 275 e 285 che circolano online. Non rimane che attendere dettagli, anche se nuovamente sembra che non ci sia troppo per cui scaldarsi: solo ottimizzazione e nulla di veramente rivoluzionario.