Android violato, e Google eticamente infastidita

Scoperta la prima falla su Android, ma la comunità open source si interroga sulle fughe di notizie che mettono a rischio la sicurezza

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a cura di Dario D'Elia

Google Android è vulnerabile. Charles A. Miller, lo sviluppatore che aveva scovato una vecchia falla su Safari, ha colpito ancora e rilevato un problemino sul browser del nuovo HTC G1. Pare che tramite un sofisticato malware si possa eseguire un codice pericoloso da remoto sui dispositivi basati su piattaforma Android.

Ora, la questione di fondo è che Google è saltata sulla sedia non tanto per la falla, bensì per la violazione del cosiddetto "gentleman's agreement" che normalmente dà priorità al lavoro di risoluzione invece che a quello di divulgazione delle informazioni.

Miller ha sostenuto di essere in buona fede, e che desiderava solo ed esclusivamente mettere in allerta gli utenti. La comunità open source come prevedibile si è divisa sulla questione.

Google, intanto, ha già risolto il problema sulla piattaforma, ed ha avviato lo sviluppo di una patch, con T-Mobile e HTC, per risolvere la questione sui G1 già in circolazione.