La rivoluzione degli schermi modulari è già iniziata, con LG Display che ha svelato una tecnologia capace di ridefinire il concetto stesso di display. Durante il SID Display Week di San Jose, l'azienda coreana ha presentato una serie di innovazioni che potrebbero cambiare radicalmente il modo in cui si interagisce con gli schermi. Tra queste novità, spicca un sistema Micro LED "Zero Bezel" che consente di unire più schermi eliminando completamente le cornici divisorie, creando superfici visive continue di dimensioni potenzialmente illimitate. Questa tecnologia risponde a una domanda che molti si sono posti: perché dovremmo desiderare schermi senza bordi? La risposta di LG è tanto semplice quanto rivoluzionaria.
La dimostrazione presentata in California ha visto protagonisti due schermi Micro LED da 22 pollici che, grazie alla tecnologia "Zero Bezel", possono funzionare sia individualmente che come un'unica superficie ultra-wide quando affiancati. La caratteristica più sorprendente è l'assenza totale di linee divisorie visibili quando i display vengono uniti, creando un'esperienza visiva completamente immersiva e senza interruzioni. L'approccio modulare rappresenta un cambio di paradigma fondamentale, permettendo configurazioni personalizzate che si adattano a qualsiasi esigenza o spazio.
I Micro LED non sono semplici display senza cornice. Si tratta di una tecnologia non organica e auto-emissiva che offre vantaggi significativi rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato. Il controllo a livello di singolo pixel garantisce una precisione cromatica superiore e neri perfetti, superando persino le prestazioni degli OLED in alcuni aspetti critici. Un elemento particolarmente rilevante è l'assenza del fenomeno di burn-in, il principale tallone d'Achille degli schermi OLED, oltre a una durata complessiva notevolmente maggiore.
Nonostante questi vantaggi, i Micro LED devono ancora superare un ostacolo importante: i costi di produzione. Secondo recenti analisi di mercato, per diventare competitivi nel settore dei televisori, i costi dovrebbero essere ridotti del 90%. Cifre impressionanti che potrebbero far pensare a un rallentamento degli investimenti in questa tecnologia. Tuttavia, la presentazione di questi prototipi "Zero Bezel" sembra smentire qualsiasi ipotesi di disimpegno da parte di LG Display.
Durante lo stesso evento, LG Display ha presentato altre tecnologie all'avanguardia che dimostrano l'ampio spettro della sua ricerca. Tra queste, un OLED di nuova generazione capace di raggiungere i 4.000 nit di luminosità grazie all'utilizzo di elementi Tandem RGB, OLED blu fosforescenti e persino display estensibili. Questa varietà di innovazioni sottolinea come l'azienda stia esplorando contemporaneamente diverse strade per il futuro dei display, senza concentrarsi esclusivamente su una singola tecnologia.
Il potenziale applicativo di questi schermi modulari senza cornice è vastissimo. LG Display ha evidenziato come siano particolarmente adatti per scenari commerciali, dove la possibilità di creare pareti video di dimensioni e forme personalizzabili può rivoluzionare il modo in cui le aziende comunicano visivamente. Ma le applicazioni non si limitano al settore professionale: gli utenti domestici potrebbero finalmente realizzare monitor desktop ultra-large assemblando più unità senza compromettere l'esperienza visiva con fastidiose interruzioni.
La tecnologia Micro LED con Zero Bezel rappresenta un passo decisivo verso un futuro in cui i display non saranno più limitati da dimensioni e forme predefinite. La capacità di creare superfici visive continue e modulabili potrebbe ridefinire radicalmente il concetto stesso di schermo, trasformandolo da oggetto fisso a elemento architettonico flessibile e personalizzabile. Mentre attendiamo che i costi di produzione scendano a livelli più accessibili, queste dimostrazioni ci offrono uno sguardo concreto sul futuro dell'intrattenimento visivo e della comunicazione digitale.