Antivirus Microsoft bocciato, l'azienda protesta

AV-Test ha classificato Security Essential tra i peggiori antivirus in circolazione, stimolando una piccata risposta da Microsoft. Al centro del dibattito ci sono le minacce zero-day.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Microsoft è ai ferri corti con l'AV-Test Institute, la nota società tedesca che, tra le altre cose, verifica periodicamente l'affidabilità e l'efficacia dei software di protezione. L'ultima prova eseguita avrebbe infatti dimostrato che Microsoft Security Essentials (MSE) è tra i peggiori prodotti in circolazione. MSE non ha quindi ottenuto la certificazione AV-Test.

L'azienda di Redmond ha prontamente risposto alla bocciatura, prima sottolineando che sono stati pochissimi i clienti effettivamente colpiti dalle minacce evidenziate da AV-Test. E poi affermando che il mondo della sicurezza sta cambiando, e che deve cambiare anche l'approccio. In altre parole non mette in discussione i numeri di AV-Test, ma il metodo di classificazione.

Microsoft afferma di lavorare concentrandosi sul cliente, e che è "difficile per le organizzazioni che fanno test indipendenti creare prove che riflettano le condizioni reali". In altre parole l'azienda guidata da Steve Ballmer rimanda le accuse al mittente, dicendo che AV-Test lavora sull'aria fritta e non su ciò che conta.

Al centro della discussione ci sono gli attacchi zero-day, con i quali Microsoft non se l'è cavata molto bene. Secondo Joe Blackbird (Program Manager, Microsoft Malware Protection Center) AV-Test dà troppa importanza a questo parametro. Secondo Andreas Marx (AD, AV-Test) invece la protezione dalla minacce zero-day è cruciale.

In ogni caso è difficile convincere i consumatori, come dimostra un altro dibattito che ha tenuto banco nei giorni scorsi. Ci riferiamo allo studio pubblicato da Imperva qualche giorno fa, secondo cui non c'era alcuna differenza tra antivirus gratuiti e a pagamento. Un'affermazione che ha suscitato polemiche e guerre quasi religiose in tutto il mondo, e anche risposte ufficiali come quella di Kaspersky che abbiamo pubblicato un paio di giorni fa.

A questo proposito i risultati di AV-Test darebbero ragione a Kaspersky, e in generale a chi difende le migliori qualità dei prodotti a pagamento. L'azienda tedesca prende in considerazione anche le minacce zero-day, e mostra che tra i prodotti che proteggono al meglio non ce ne sono di gratuiti; tra questi il primo classificato è Avast, che ottiene un buon risultato ma ben lontano dai primi.