Philips 298X4Q - Ergonomia

Recensione – test dei monitor AOC Q2963PM e Philips Brilliance 298X4Q, due modelli Ultra-Wide 21:9 basati sullo stesso pannello AH-IPS prodotto da LG.

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a cura di Tom's Hardware

Philips 298X4Q - Ergonomia

Il modello Philips è dotato di ingresso DVI dual-link, di doppio ingresso HDMI e anche di ingresso e uscita DisplayPort, l'interfaccia professionale garanzia di compatibilità per il futuro. Abbandonato invece il passato: niente più VGA D-Sub 15 pin. Nulla da obiettare, per quantoci riguarda.

I connettori principali sono nella parte posteriore del monitor, rivolti verso il basso. Sul lato sinistro si trova solo l'ingresso per il connettore di alimentazione; da sottolineare, a questo proposito, che il trasformatore è integrato e quindi il monitor si connette direttamente alla rete elettrica. Sul lato destro gli ingressie le uscite precedentemente citate, non facilissime da raggiungere ma, come sempre, di utilizzo una-tantum.

Dal punto di vista dell'ergonomia, siamo alla pari di qualsiasi altro monitor consumer - il che, per inciso, non è esattamente un merito. Il monitor può essere inclinato da -5 fino a +20°, ma non può essere ruotato rispetto alla base di supporto né regolato in altezza, cosa che risulta piuttosto penalizzante in ambito lavorativo, anche in virtù della ridotta altezza complessiva. Su una normale scrivania, questo modello obbliga infatti a tenere lo sguardo decisamenterivolto verso il basso. Il problema ovviamente è meno rilevante durante la visione di un film.

Presente, per chi desidera appendere il monitor a parete, un attacco VESA standard. La dotazione di cavi comprende cavo audio e DVI, ma non l'HDMI né il DP. Un limite da considerare, dato che la connessione DispalyPort è essenziale per utilizzare la funzione MultiView. Nulla da eccepire sulla documentazione, chiara e completa anche se solo elettronica.

I pulsanti sono facilmente raggiungibili, integrati nella parte inferiore destra della cornice, e il fatto che si tratti di "veri" pulsanti, individuabili al tatto, ne facilita l'uso. Da destra a sinistra trovamo accensione al centro, Menu/Conferma, pulsanti freccia e uscita. Questi ultimi tre fungono anche da scorciatoia per le funzioni SmartImage (preset Ufficio, Foto, Film, Gioco e risparmio energetico), MultiView e per una funzione "user" personalizzabile.

Il menu è ragionevolmente completo per un monitor consumer. Offre tra l'altro la possibilità di impostare un'emulazione sRGB, di regolare gamma e temperatura colore tra alcuni valori predefiniti, e di intervenire sui tre assi-colore RGB. Da sottolineare la presenza dell'interessante utility SmartControl, che oltre a consentire più pratiche regolazioni on-screen contiene anche una procedura guidata per la calibrazione visiva del colore.

Ben implementata anche la funzione MultiView che, sfruttando ovviamente il formato, consente di ottenere non solo l'immagine PictureinPicture, con l'immagine secondaria in un angolo (a scelta) dello schermo, ma anche di dividere lo schermo in due verticalmente e di visualizzare due sorgenti separate di "pari dignità" una a fianco dell'altra. E' senz'altro questo uno dei modi per utilizzare proficuamente un formato 21:9, ma la già citata necessità di servirsi dell'ingresso DP per questo scopo risulta indubbiamente limtante. La finitura opaca dello schermo offre buone caratteristiche antiriflesso.

NOTA: Philips produce anche la versione 298P4, dotata di supporto regolabile in altezza.