Apple I da Christie's, un italiano paga 156mila euro

Il patron di Robe di Kappa si è aggiudicato alla recente asta di Christie's l'Apple I per 156mila euro. Si tratta di uno dei 50 esemplari esistenti realizzati da Steve Jobs e Steve Wozniak nel 1976. Entrerà a far parte di una collezione che include anche lo storico Altair 8800.

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a cura di Dario D'Elia

Ieri l'Apple I è stato battuto da Christie's a 156mila euro: ad aggiudicarselo l'imprenditore e collezionista torinese Marco Boglione. Il primo computer realizzato da Steve Jobs e Steve Wozniak nel 1976 finirà nella casa del patron di Basic-Net (Robe di Kappa, K-Way, Superga, etc.), ma in futuro potrebbe trovare posto nel museo della rivoluzione informatica – uno di quei progetti che il capoluogo piemontese sogna da tempo.

Apple I

L'Apple I in questione è uno dei 200 esemplari prodotti e ad oggi uno dei 50 rimasti in vita. Boglione ha speso il triplo rispetto all'asta precedente probabilmente perché a questo giro il pacchetto comprendeva la periferica di archiviazione a cassetta, la confezione originale e un documento di istruzioni – in verità una vera e propria lettera autografa di Steve Jobs. 

Boglione ha già almeno 300 pezzi di modernariato informatico: IBM, Commodore, Apple e altri gingilli. "Sinora l'esemplare più prezioso era un Altair 8800 del 1975 che viene considerato il primo personal al mondo: è l'apparecchio con cui Gates e Allen hanno scritto i programmi per dare vita all'avventura di Microsoft", ha spiegato il collezionista a La Stampa.

Apple I hardware - clicca per ingrandire

"E l'Apple I, mai esposto prima d'ora, farà per sei mesi la sua apparizione ufficiale insieme ad altri pezzi nello store K-Way che inaugureremo in via Roma (a Torino, NdR.) ai primi di dicembre. Spero che sia il primo passo per quel museo della rivoluzione informatica che prima o poi vorrei aprire a Torino vicino al Museo del Cinema".

Sottolineare la genialità marketing di abbinare l'Apple I all'abbigliamento K-Way mi pare superfluo, ma per un volta vorrei mettere da parte il tipico understatement torinese…