Architetture: Intel prepara qualcosa di grande, Sunny Cove è solo l'aperitivo

Intel sta lavorando ad una architettura di nuova generazione che promette di migliorare significativamente le prestazioni rispetto all'attuale Sunny Cove dei processori Ice Lake.

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a cura di Gianmarco Barone

Intel sta lavorando ad una architettura x86 di nuova generazione che promette di migliorare significativamente le prestazioni rispetto all'attuale Sunny Cove che ritroviamo nei processori Ice Lake - al momento destinati solo al settore mobile.

È bene ricordare che Sunny Cove offre un interessante incremento delle istruzioni per ciclo (IPC) di clock rispetto alle architetture precedenti di Intel (Skylake). Si parla del 15-18%, con punte anche nettamente più alte a seconda del carico di lavoro.

Il numero di transistor per core è tuttavia aumentato del 38%: secondo alcune stime, Coffee Lake ospita 217 milioni di transistor a 14 nm, mentre un core Ice Lake contiene 300 milioni di transistor a 10 nm.

Nel corso di un intervento (intitolato "La legge di Moore non è morta") a Berkley, il senior vice president della divisione Technology, Systems Architecture and Client Group (TSCG) e general manager del Silicon Engineering Group di Intel, Jim Keller, ha affermato che l'azienda sta lavorando su qualcosa di decisamente migliore: se questa futura generazione di processori riuscisse a incrementare l'IPC in linea con l'aumento dei transistor, il risultato sarebbe impressionante.

Jim Keller ha toccato diversi temi, dall'evoluzione delle microarchitetture di Intel a partire dall'8080 fino all'ultimo progetto Sunny Cove che alimenta i processori Ice Lake. E, riferendosi alla nuova architettura, ha illustrato la sua complessità facendo anche un accenno al suo eventuale successore.

Sappiamo grazie alla roadmap illustrata nei mesi scorsi che dopo Sunny Cove c'è Willow Cove, ma non è detto che si stesse riferendo a quel progetto. Anzi probabilmente il riferimento era diretto a Golden Cove, core per cui sono previsti miglioramenti dell'IPC.

A ogni modo Keller ha affermato che “Sunny Cove ha un set di 800 istruzioni, e supporta tra 3 e 6 istruzioni x86 per ciclo. Enormi data predictor e branch predictor... stiamo lavorando a una generazione significativamente migliore di questa e con una curva lineare per quanto riguarda le prestazioni. Si tratta di un grande cambiamento di mentalità".

Un grande cambiamento di mentalità che non è necessariamente condiviso, ad esempio, dal precedente datore di lavoro di Keller, ovvero AMD. Durante la conferenza HotChips, il CEO di AMD, la dottoressa Lisa Su, ha parlato dei limiti della miniaturizzazione dei processori in futuro.

"La parte di calcolo pura non è in realtà così grande", ha affermato. "La potenza pura che viene utilizzata per il calcolo è circa un terzo della potenza complessiva del processore. E finisci per spendere un sacco di energia sull'I/O e sulle interfacce e far entrare e uscire le cose dal chip. E questo è uno dei motivi per cui non stiamo ottenendo molti benefici dalla miniaturizzazione man mano che andiamo avanti".

Sono però proprio le innovazioni promesse da Intel in tutti quei settori che Keller ritiene restituiranno i progressi di cui ha parlato. “Molte persone pensano che stiamo raggiungendo un limite. Ne dubito davvero. Abbiamo una tabella di marcia per moltiplicare di 50 volte i transistor e compiere enormi passi avanti in ogni singolo pezzo dello stack”.

“Ricordate, i computer sono costruiti da un gran numero di persone, ma in realtà si tratta di molti, molti piccoli team. Migliori previsioni (prediction), un migliore set di istruzioni, architettura, ottimizzazione, migliori strumenti CAD e librerie. Il numero di settori in cui stiamo facendo innovazione è davvero alto".