Asus ROG Claymore II | Recensione

Abbiamo provato a lungo la ROG Claymore II, una tastiera meccanica versatile e ad alte prestazioni. Ecco la nostra opinione.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Quando si parla di periferiche, il marchio Republic of Gamers è sicuramente uno dei più apprezzati e desiderati, sia per la qualità dei prodotti che offre sia per la sua estetica. Nelle ultime settimane abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima la nuova ROG Claymore II, una tastiera meccanica versatile e dalle alte prestazioni, che ci ha convinto tantissimo sotto il piano ludico, mostrando anche qualche interessante novità rispetto alla prima Claymore.

Nei prossimi paragrafi vi raccontiamo nei dettagli questa nuova ROG Claymore II, cercando al contempo di approfondire la parte esperienziale e tecnica. Vi anticipiamo, comunque, che questa Asus ROG mantiene le promesse, risultando una delle migliori tastiere gaming del momento... venduta però a un prezzo di listino sopra la media.

ROG Claymore II: com'è fatta?

La ROG Claymore II è esteticamente bellissima: aggressiva, ma allo stesso tempo non si perde in orpelli estetici troppo avveniristici. Ciò che colpisce sin da subito sono i materiali, alluminio misto plastica di buona qualità, che danno un'ottima impressione di solidità. Anche le dimensioni sono notevoli: la tastiera è piuttosto piccola e compatta, misurando 466 x 155 x 39 mm, dimensione che può essere ulteriormente ridotta con la rimozione del tastierino numerico. Questo può essere applicato sia nella parte destra che sinistra della tastiera a proprio piacimento, grazie a un pratico sistema di slitte e incastri. Il tastierino presenta anche dei tasti multimediali (programmabili come macro) di scelta rapida e un'ampia rotella per la regolazione del volume.

La tastiera è estremamente comoda nel suo utilizzo e la possibilità, come detto poc'anzi, di poter scegliere come sfruttare il tastierino numerico, aumenta considerevolmente la versatilità. Asus ROG ha pensato anche di includere in confezione un poggiapolsi di pelle sintetica molto morbido. Quest'ultimo è magnetico e può essere rimosso ogni qualvolta lo si desidera.

Non può mancare l'illuminazione ARGB per singolo tasto, completamente gestibile tramite software ROG Armoury Crate o tasti rapidi, che permettono di personalizzare a proprio piacimento i colori RGB. Va specificato che la tastiera può essere collegata sia in modalità cablata sia via wireless (2.4GHz) attraverso un adattatore compreso nella confezione.

A valorizzare il comparto RGB ci pensano gli switch RX Optical Mechanical, disponibili in variante Red e Blue e pensati proprio per espandere l'illuminazione in maniera più ampia. Noi abbiamo provato la versione con switch Red, che necessitano di una forza di attuazione di 65 gr e offrono un buon feedback tattile. I keycaps sono in plastica ABS e risultano meno resistenti di quelli in PBT; una scelta dettata forse dal voler metter ancora più in risalto le luci RGB, ma che abbassa la qualità strutturale generale dei tasti.

La nostra esperienza

Abbiamo messo alla prova la nuova ROG Claymore II con alcuni titoli, tra cui: Halo The Master Chief Collection, Starcraft II e Counter Strike Global Offensive. In realtà la tastiera non offre particolari funzionalità per far esprimere al meglio i giochi elencati, ma a livello di comodità (come espresso in precedenza) rende molto più godibile giocare. Per farvi un esempio abbiamo provato a togliere il tastierino numerico nei titoli come Halo e Counter Strike per aver più spazio di manovra con il mouse, riuscendo effettivamente a trovarci meglio durante le partite. Su questo, comunque, già la prima ROG Claymore svolgeva un lavoro encomiabile.

Ciò che ci ha colpito è l'autonomia. Il sito ufficiale indica 43 di autonomia con configurazione full size (tastierino + tastiera) e con il 100% di illuminazione attiva, noi ci siamo andati molto vicini con circa 39 ore, il che è sicuramente un buon traguardo. Questo risultato è stato raggiunto sia grazie alla batteria da 4000 mAh presente all'interno, sia per alcune accortezze inserite da Asus ROG, che favoriscono tantissimo il risparmio energetico. A ogni modo la ricarica è estremamente veloce e avviene tramite la porta USB tipo C o passthrough USB: nel primo caso bastano soli 30 minuti di ricarica per 8 ore di autonomia con RGB.

Conclusioni

La ROG Claymore II è una gran tastiera che prova soprattutto a distaccarsi dalle classiche tastiere meccaniche presenti sul mercato. Asus ROG ha provato (riuscendoci) a realizzare una periferica modulare in grado di essere versatile ed esteticamente soddisfacente. Rispetto alla prima edizione, la Claymore II presenta la modalità wireless, un'illuminazione RGB decisamente migliorata, oltre che switch dedicati migliori e tasti macro aggiuntivi. Peccato per i keycaps in plastica ABS e per un prezzo leggermente sopra la media, altrimenti vi staremmo scrivendo di un papabile "best buy" per chi vuole periferiche di fascia molto alta.